Democratica
6 Febbraio 2018
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7 Febbraio 2018
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GUARDIAMOLI IN CAMPAGNA!!! (1a Parte)

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Stefano Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Per Chi Votare?

Beppe Grillo

Ci stavo pensando da tempo ed eccomi qua: Oggi, domani e dopodomani, come fossi qualcosa d’importante, ti propongo un triduo elettorale che ti farà rabbrividire. Andrò a vedere un po’ chi tenta, con le unghie e con i denti di abbrancare un posto presso le mangiatoie nazionali, normalmente un sogno che spesso si avvera per i soliti noti, vale a dire chi ha più lecchini da mantenere. Di proposito, da questa farneticazione multipla, ho esclusi i miei collaboratori, (tranne il Giornalista che è tale anche per questo), visto che se devo farmi qualche altro nemico, è bene che agisca in solitaria. Vediamo i fatti:

Innanzitutto, va ringraziato chi ha escluse da questa tornata elettorale le liste “Popolo Della Famiglia” di Mario Adinolfi, personaggio carnascialesco che in passato, tante soddisfazioni ci ha date in diverse edizioni de “Il Barile Raschiato”. A Marione nostro, hanno fatto uno scherzetto non da poco, liberando la collettività da inutile fanatismo. Detto ciò e volendo delimitare le puntate, oggi tratterò innanzitutto dei partitini, accomunandoli ai grullini che tante arie si danno, facendolo in pubblico e rilasciando per questo la giusta dose di puzza che questi ultimi hanno sotto il naso, ma che spesso a noi dà fastidio.

Partendo dalla destra di quello che una volta si chiamava “Arco costituzionale”, eccoci ad incontrare liste che per l’importanza che hanno, non sono riuscite nemmeno a riempirsi in tutte le caselle: [download id=”1498″ format=”2″] e [download id=”1499″ format=”2″]: Qui ci troviamo davvero di fronte ad una sparuta pattuglia di gente che non si rende conto del fatto che se in Molise siamo talmente pochi da venir considerati inesistenti, per loro il sogno di un seggio in parlamento è praticamente tale e nulla più; di costoro però, mi piacerebbe leggere il programma elettorale…

Spostandoci verso qualcosa che dovrebbe sembrare una specie di centro, per dirla con chi è di Roma: “pecionato”, c’imbattiamo in entità improbabili, ma che in almeno un caso, [download id=”1500″ format=”2″], facendo il proverbiale salto alla cavallina, come se si trattasse di una pulce, questo “partito” ha dato parecchio fastidio a chi ha tentato di dare una parvenza di forma di governo al bel paese. Riguardo a [download id=”1501″ format=”2″], mi viene sommessamente da chiedere se in fondo io non abbia ragione a considerare i valori politici, da bestie.

La sinistra non poteva mancare. Eccola in tutto il suo “splendore”, mentre si mette in mostro come solo lei sa fare per cercare di prendersi almeno le briciole che qualche benefattore si fa scappare, pensando poi, questi Sinistri, di aver ottenuta chissà quale vittoria: [download id=”1502″ format=”2″]. se questa “novità” almeno nel nome rivendica la sua posizione e mi pare nulla più, ecco che con [download id=”1503″ format=”2″] arriviamo alla ripicca, sentimento già espresso da un certo “baffino” che per imitare “baffone”, ma nella versione ubriaca e produttrice di quel vino che evidentemente viaggia a chilometri zero dal produttore al consumatore, altre soddisfazioni ha regalate all’Italia tutta intera, al termine del secolo “lungo e breve”.

Spostandoci ancora un po’ a sinistra, incontriamo il [download id=”1504″ format=”2″], forse l’unica compagine che ci mette realmente la faccia, accompagnata, questa formazione, da chi vorrebbe dare [download id=”1505″ format=”2″], utopia alla quale c’è chi vorrebbe imporne la credenza al popolo bue, ma in chiave moderna: Chi sono costoro?

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Finalmente ci siamo arrivati: Ecco a voi i pifferai che non servono ad un piffero!

Fino a questo momento, aprendo le cartelle che ho rimesse all’esame della tua intelligenza, troverai, inclusi in queste, nomi che nella maggior parte dei casi: o non sono molisani, i danni di questa gente d’importazione li esamineremo a seguire, oppure appartengono alla regione nella quale risiedo e vivo e perciò nessuno sa chi queste persone siano o, peggio, rappresentino. L’ultima pletora invece ci frega ancora meglio: Chi ne fa parte, o non è molisano, ma da anni attinge presso la mangiatoia che ora si chiama “Palazzo Vitale”, oppure sverna in Molise, ma è posta in lista da chi non sa nemmeno se il Molise fa parte dell’Italia.

Un Po’ come…

Ma ne parleremo domani!