Di Raffaele Salvione
IL SALE: Proprietà E Benefici
Il sale si può ben definire l’ alimento più prezioso sin dall’antichità. I Romani pagavano “il salario”, cioè una paga in sale, alimento importante sia per condire i cibi sia per conservarli.
Che cos’è e quanto ne serve?
E’ un composto chimico elettricamente neutro dato dall’insieme di più ioni. Un grammo di sale contiene zero virgola quattro grammi di sodio. In condizioni normali un adulto ha bisogno di cento-seicento milligrammi di sodio al giorno, pari a zero virgola venticinque-uno virgola cinque grammi di sale. Gli italiani, invece, assumono in media circa quindici grammi di sale al giorno una quantità cioè dieci volte superiore a quella necessaria.
Assumere un quantitativo di sale superiore alle reali necessità dell’organismo è dannoso perché apre la strada a patologie come: l’ ipertensione; l’ osteoporosi e l’ obesità.
Ipertensione, perché il sale favorisce la ritenzione di liquidi e può danneggiare la funzionalità renale.
Osteoporosi, perché l’ eccesso di sale diminuisce l’ assorbimento di calcio.
Obesità, perché l’ eccesso di sale stimola la sete e favorisce l’ assunzione di zucchero e quindi calorie extra. L’ apporto di sale va assolutamente ridotto in presenza di cirrosi; scompenso cardiaco e insufficienza renale.
Il sale regola la trasmissione dell’impulso nervoso; l’equilibrio idrico; l’equilibrio acido-base e la permeabilità di membrana. Una carenza di sale, soprattutto nel periodo estivo, causa crampi, diminuisce l’ appetito e la lucidità mentale.
Come ridurne l’assunzione.
Ridurre il consumo di sale nei cibi è semplice: basta iniziare a somministrarne meno! L’organismo si adatta facilmente e dopo un po’ rifiuterà i cibi salati. L’utilizzo di spezie (aglio, rosmarino, peperoncino, salvia e prezzemolo) è importante per ridurre l’assunzione di sale.
Se possibile bisogna evitare il cibo confezionato che ha già un elevato contenuto in sale.
Salare poco i cibi, perché già contengono sale.
Limitare il consumo di cibi conservati e insaccati.
Abituare i bambini a preferire la frutta per merenda piuttosto che snack o patatine salate.
Nei paesi dove, per legge, è stato diminuito il contenuto di sale di alcuni cibi si è visto un calo notevolissimo dell’incidenza di ictus cerebrale.
I tipi di sale
Il sale iodato è il sale a cui è stato aggiunto lo iodio ed è utilissimo nella dieta di quelle popolazioni che vivono lontane dal mare, in regioni interne, dove l’assunzione di iodio è ridotta. Questo è stato fondamentale per ridurre l’incidenza di patologie tiroidee.
Il sale marino è ottenuto nelle saline per evaporazione dell’acqua di mare: ha un minor contenuto di sodio e un maggior contenuto di oligoelementi: magnesio, potassio e iodio.
Il salgemma è, invece, ottenuto da miniere sotterranee: è iperraffinato e molto ricco in sodio. Vi sono, inoltre, aggiunte sostanze antiumidità che lo differenziano da quello di mare.
Esiste anche il sale iposodico: con un minor contenuto in sodio e un maggior contenuto in cloruro di potassio.
Per l’ utilizzo di questi sali addizionati è sempre bene chiedere un consiglio al Medico perché potrebbero interferire con l’ assunzione di particolari farmaci.