Di Raffaele Salvione
L’ARANCIA: Proprietà E Benefici
L’ Arancia è il frutto regina dell’inverno. Innanzitutto una precisazione: L’“Arancio”, è l’ albero che dà il frutto “Arancia”, oppure “Arance” se è un raccolto abbondante!!! Grave errore scrivere Arancie…. Fanno eccezione a questa regola le camicie e le ciliegie!
Cos’è?
E’ un agrume tra i più apprezzati e graditi. Presente su tutte le tavole nel periodo invernale; vera e propria bomba vitaminica.
L’Arancio è un albero (citrus aurantium) originario della Cina, ma già conosciuto agli antichi Romani. Il primo produttore al mondo è il Brasile; l’ Italia è al 5° posto.
Tantissime sono le varietà coltivate, ma in generale si possono distinguere due categorie: le bionde (navel) e le rosse (sanguinella, tarocco).
Cento grammi di frutto contengono 34Kcal; 87g di acqua; 8g di carboidrati; 1,7g di fibre; 0,7g di proteine; 0,2g di grassi.
Notevole è il contenuto in acido ascorbico (Vitamina C). Altri componenti importanti sono i flavonoidi, i carotenoidi e le antocianine.
L’Arancia è ricca di vitamina C che favorisce la corretta produzione di collagene nell’organismo e, quindi, svolge una funzione protettiva sui capillari e la pelle. Vitamina C e antocianine hanno un’importante azione antiradicali liberi e, quindi, l’ arancia ha un’ importante azione antiaging e di rafforzamento del sistema immunitario. Mangiare un’ arancia dopo il pasto favorisce la digestione perché il frutto ha un’ azione colagoga e di stimolo sull’attività dello stomaco.
Il consiglio della nonna di mangiare la frutta a termine del pasto resta validissimo; che che ne dicano quelli che propongono di mangiare la frutta ad inizio pasto per non soffrire di acidità!!!
Il decotto di foglie di arancio ha un’ azione sedativa, diuretica e calmante della tosse.
Il decotto di fiori cura l’ insonnia.
L’ essenza è utilizzata per preparare profumi, sciampo, ma anche marmellate e dolci.
L’ estratto di arancio è usato per preparare creme antiaging; depigmentanti e lozioni dopo sole.
“Non ho tempo di sbucciare l’ arancia, prenderò la Vitamina C in pillole o integratori”
Niente di più sbagliato. Recenti studi clinici hanno dimostrato che mangiando il frutto la Vitamina C (ma anche le altre sostanze) vengono assunte dall’organismo in una forma chimica più attiva e facilmente assorbibile rispetto all’assumere lo stesso composto con i farmaci.
“Mangerò 2 chili di arance così assumo in una volta tutto il fabbisogno di Vitamina C per l’inverno”
Niente di più sbagliato. La Vitamina C è una vitamina idrosolubile, quindi quando l’ organismo ha raggiunto la concentrazione ottimale elimina il quantitativo in eccesso con le secrezioni.
in medio stat virtus