Di Vincenzo Cimino E Stefano Venditti
Annalisa Minetti Incanta Gli Studenti Campobassani
Una donna superabile non disabile o diversamente abile che si approccia al mondo grazie agli occhi del cuore.
E’ così che si è presentata Annalisa Minetti alla platea di studenti campobassani giunti nella sala del centro culturale Colozza dell’Università degli studi del Molise per ascoltare dalla sua viva voce la storia della sua vita e dei suoi grandi successi.
La mattinata campobassana, però, per Annalisa Minetti si è aperta nella sala della Giunta della Provincia di Campobasso dove, insieme alla sua guida nonché allenatore, il grande campione mondiale di atletica leggera Andrea Giocondi, è stata accolta dal presidente Rosario De Matteis e dal presidente del Cip Molise, Donatella Perrella,
che hanno voluto così rendere omaggio ad una donna e atleta paralimpica, che porta in lungo e in largo per l’Italia un messaggio positivo indirizzato alle giovani generazioni.
“Non scoraggiatevi mai, non fatevi abbattere dalle avversità della vita, siate sempre positivi e propositivi e non fatevi mai dire dai grandi che non valete nulla.
Nulla è impossibile se si crede nelle proprie possibilità.
La vita è un dono troppo prezioso per sprecarlo, sta a noi volerci bene e rendere concreti tutti i nostri sogni e desideri più nascosti”.
Con queste parole Annalisa Minetti si è presentata agli studenti campobassani che per tutto l’arco del suo intervento sono stati letteralmente catturati da quella che a tutti gli effetti può essere considerata come una lezione di vita.
Grazie alla sua indubbia simpatia e a un carattere determinato ma solare la Minetti è riuscita a focalizzare su di lei e sui concetti che ha voluto lasciare in eredità alle giovani generazioni del capoluogo di regione l’attenzione degli studenti, dei professori, delle autorità presenti.
Con una innata ironia e con parole molto dirette e schiette Annalisa Minetti ha raccontato le traversie della sua vita, iniziando dall’adolescenza da quando ha scoperto di essere affetta da una malattia congenita agli occhi, fino ai giorni d’oggi.
Di ostacoli e pregiudizi la Minetti ne ha dovuti superare nella sua giovane vita, ostacoli che, però, invece di abbatterla le hanno permesso di diventare la donna che è oggi.
Una donna propositiva che sorride sempre alla vita e che riesce a trovare sempre l’aspetto positivo in ogni istante della vita, anche in quei momenti difficili e bui.
Non si è mai arresa la Minetti, non si è fatta mai sopraffare dagli avvenimenti, dalle negatività, dal pessimismo.
Ha da sempre potuto contare su di una famiglia solida ed affettuosa e su di un carattere eccezionale forgiato sin dalla tenera età da una grande voglia di riuscire a dimostrare tutte le sue peculiarità, tutto il suo potenziale, tutta la sua determinazione che ha da sempre avuto nel suo animo, nel suo cuore.
Scroscianti e sentiti applausi hanno più volte sottolineato le parole della Minetti e a tratti la commozione ha pervaso l’interno dell’aula del centro Colozza in particolar modo quando Annalisa Minetti ha chiesto a tutti i presenti di chiudere per qualche minuto gli occhi mentre cantava una dolcissima e toccante canzone tratta dalla colonna sonora del film “Sherk”.
Determinazione, voglia di mettersi sempre in gioco, desiderio di vincere le sfide che la vita ti chiama ad affrontare giorno dopo giorno che la Minetti è riuscita ad incanalare anche nell’attività sportiva che da sempre caratterizza la sua vita di giovane donna, mamma e moglie affettuosa.
Da circa un anno e mezzo, infatti, grazie al connubio nato con Andrea Giocondi, la Minetti si è dedicata anima e corpo all’atletica leggera e più precisamente agli 800 e ai 1500 metri.
Dopo le prime gare e i primi successi ora l’obiettivo di Annalisa Minetti e del suo allenatore, nonché guida, è quello di far il massimo per tentare di vincere un alloro alle prossime Paralimpiadi di Londra 2012.