Di Claudia Mistichelli
Benvenuto 2018! Finalmente la sfortuna, del 2017, sta abbandonando il Molise. Accogliamo il nuovo anno con positività, grazie ai milioni di euro in arrivo.
La crisi è superata, il Molise sta iniziando la sua crescita: 50 milioni di euro per elettrificare la tratta ferroviaria Campobasso-Isernia; 18 milioni di euro per la conclusione della tangenziale nord di Campobasso; 3 milioni (circa) di euro per il recupero dei luoghi di culto della regione; 5 milioni di euro (circa) appaltati all’ANAS per manutenzione e lavori sulle strade provinciali; fondi per tirocini, formazioni e sostegno ai giovani imprenditori e molto altro ancora.
Tutto questo è fantastico, speriamo che i finanziamenti a carico della Regione Molise, per reperire tutti questi soldi, come sempre, non gravino sul popolo molisano, con immancabili aumenti di imposte, tasse e la conseguente riduzione di servizi. Il cittadino paga profumatamente i contributi annuali; paga ogni servizio: acqua, luce, gas, rifiuti, bollo auto; paga il carburante a un prezzo altissimo; paga l’IVA su ogni acquisto; paga le tasse sui soldi che risparmia; oltre a tante altre spese, imposte e multe: Ancora, ci sono da considerare tutti gli introiti dei settori imprenditoriali e commerciali. Nonostante tutto questo, i conti dell’Italia, e in particolare del Molise, sono sempre in rosso. Intanto, mentre vengono promessi soldi qua e là, il lavoro, in Molise, rimane precario: tirocini formativi fino all’età della pensione e piccoli incarichi a quattro soldi; trasporti a rischio, con licenziamenti momentaneamente sospesi e stipendi ancora in arretrato; sanità pubblica ai minimi termini, i pazienti lamentano disagi per qualsiasi cosa, dal pronto soccorso al ricovero, dove, anche per morire, devi essere fortunato, infatti, se capita a Isernia, il posto all’obitorio, i parenti del defunto se lo devono giocare a carte!
>Già pubblicato il 14 gennaio su Molise Protagonista)