Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Vittorio Venditti
La Legge Impone La Parola FINE
Potrei essere volgare e sessista suggerendo a Donato Pozzuto come utilizzare la carta spesa per il suo ormai famoso ricorso al TAR a proposito di quanto espettorato per l’ultima volta circa un mese fa, qui quell’ultima puntata)
e nel contempo ricordare a quella quant’è stata utile in tema, atteso che alla fine, dopo che il popolo ha dettata Legge, quest’ultima, (la Legge, non chi dice di avere titolo per dettarla), sia venuta allo scoperto come segue: Cassazione: Sequestro per le scuole a rischio sismico, anche lieve.
Ribadisco che Donato Pozzuto è un ottimo politico e di conseguenza sono convinto che si guarderà bene dal proferir parola, atteso che se dovesse ancora una volta azzardare il suo pensiero in materia senza modificarne radicalmente l’intento, (come fosse un Luigi Di Maio di questi giorni a proposito del paventato referendum sull’uscita dell’Italia dall’Euro, ora disconosciuto a fini elettorali), il Sindaco tufarolo sia anche a rischio di denuncia penale, visto che il fermo alla sua scuola avrebbe dovuto darlo lui, senza alcuna condizione.
In questo periodo stanno accadendo fatti strani, compreso il troppo caldo di questi giorni che spero non sia complice delle azioni che via via porterò all’esame della tua intelligenza: Contraccettivi e Vaticano; chi mi ha attaccato senza pietà e ritegno alcuno, ora si sta rendendo conto dei propri errori e della superficialità che li ha generati, (da gente gretta non mi aspetto richiesta alcuna di scuse), e non ultima, quest’attenzione di uno stato che a suo tempo è stato e che ora non è più, per la salute dei bambini, ragione probabilmente viva per via dello spopolamento italico, rimpinguato da futuri cittadini, provenienti però da altri lidi.
Per ora non indago più di tanto, visto che a me interessa che dopo le denunce, si arrivi a raddrizzare ciò che non va e viene messo in luce; m’interessa al punto di risponderne legalmente e far valere in tribunale le ragioni di azioni dirompenti, non per guadagno personale, ma per vantaggio alla cittadinanza, senza chiedere a questa alcun riconoscimento, anzi, tutto ciò, rigorosamente ed insindacabilmente a mie spese, atteso che me lo possa permettere senza scendere a compromessi con chi che sia. Da qui però a vedere che le cose iniziano a filare, ce ne passa e la cosa mi preoccupa non poco.
Sta a vedere che si avvicina l’Apocalisse ed io potrò finalmente riposarmi?
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