Di Nicola Simonetti, Referente Regionale Del COMITATO NAZIONALE SCUOLE SICURE
Oramai i terremoti, sono un ricordo lontano, sì per gli italiani, già, il giorno prima è un ricordo lontano. Le scuole sicure, e la salvaguardia dell’incolumità dei nostri bambini e giovani non deve essere un ricordo lontano, ma un futuro da fare. Alacremente e speditamente. Quanto allegato alla presente, è la lettera con le richieste di emendamenti trasmessa qualche mese fa ai Sigg. Senatori ed Onorevoli della Repubblica, con la quale si intendeva far approvare norme certe ed essenziali sul tema “Scuole Sicure”. Cosa che non è avvenuta, come è noto, per la chiusura della legislazione e per i soliti, atavici, ritardi burocratici. Quindi ad oggi diffondiamo la nota presente, quale monito alla nuova, ennesima, campagna elettorale, chiedendo a tutte le forze politiche, ed a qualunque essa si porti al Governo Regionale e/o Nazionale di farsene ragione di esistenza e sussistenza politica.
Vi sorveglieremo, e non vi lasceremo fare campagne illusorie.
Infatti, oggi è di moda, basta accendere la tv o leggere un qualunque giornale/quotidiano e leggere di promesse, di futuri finanziamenti e di soldi disponibili sulle scuole. Promesse, sì, perché le votazioni sono vicine, e si cerca il consenso e l’attenzione, promettendo i soliti, mari e monti.
Ci auguriamo, come Comitato Scuole Sicure Campobasso e come Comitato Scuole Sicure Isernia, ma, e soprattutto, come Comitato Nazionale Scuole Sicure – CNSS – che chiunque entrerà in Parlamento a rappresentarci sia in seno al nuovo Governo che come nei banchi dell’opposizione, porti su quei tavoli decisionali, e che contano, una normativa certa e chiara sulle scuole, sulla loro sicurezza sia nei piani di emergenza che nei connotati edili, legando a queste le certezze di responsabilità legali.
Sogniamo poli scolastici innovativi sicuri, auto sostenibili ed ecosostenibili in tutto e su tutto il territorio nazionale. Questo lo chiedono i nostri bambini, i nostri figli, questo lo vogliamo, noi genitori, insegnanti, personale non docente e comunità intera.
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