Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Nu Paese De Vocc Apert
Visto che grazie a Dio le cose col tempo peggiorano, quest’anno sono costretto a dividere in tre il tema prettamente natalizio ed oggi ti presento l’illuminazione in paese, non come imposta dalla [download id=”1446″ format=”2″], ma da ciò che è derivato, innanzitutto dalla mancata tradizionale “partecipazione” al gioco dei concittadini del Serrone.
Evito di mostrarti i paragoni a tutti gli anni da quand’è venuto al mondo il fastidio che ti ostini a leggere e ti propongo solo ciò che ho pubblicato lo scorso anno, così che io possa giustificare l’aver definita peggiorativa la condizione attuale.
Lo scorso quindici dicembre, aprendo la querelle, ti proposi la determina che ho anche rimessa all’esame della tua intelligenza sopra; un paio di giorni dopo, allungando la recchia pelosa, ho avuto modo di sentire chi parlava di una spesa complessiva di novemila euro per l’installazione di ciò che via via ti sto mostrando.
Personalmente mi attengo a quanto dichiara il documento più volte leggibile e se i duemila euro dei quali si parla in quella determina sono lievitati a novemila,
ciò avvalora l’ipotesi che ho esposta nel sottotitolo, atteso che ad oggi, dall’albo pretorio del municipio di Gambatesa, non compaia alcuna pezza che giustifica ulteriori spese in tema, (dubito che l’estensione degli addobbi sia gratuita, ma voglio vedere il documento che ne attesta l’esistenza), al di là di quanto ci mostrano diversi scatti che presentano luminarie che se a me hanno suggerito il sottotitolo per l’appunto, a qualcun altro fanno venire in mente dei sorrisi:
La democrazia è anche questo.
“VISTO che le luminarie da installare interessano diverse zone del centro abitato; in particolare è necessario predisporre l’installazione urgente in piazza del Municipio, in via Eustachio, lungo via Nazionale e in piazza Riccardo;”,
è questo, uno stralcio della determina di cui sopra,
dal quale si evince chiaramente che vengono individuate zone prelibate e punti di recupero.
Abbiamo stabilito che con il simbolo della bocca aperta, s’indica che a dire di chi ci governa, la popolazione è prona ai suoi piedi.
Non è ovviamente così per chi ti tedia e per tutti coloro che abitano le zone non citate dal documento che abbiamo esaminato.
Se veniamo fatti passare per “Bocche Aperte”, sicuramente non siamo tenuti a ringraziare chi ha voluto farci fessi e contenti con quattro lampadine, per altro, una serie delle quali è anche spenta… Vedi via San Nicola, altezza foto 02
E… Domani, Torno sull’“albero”!