Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
State Superando Ancora Una Volta Il Limite
E’ di questi giorni la proposta del PD a Super Mario, di aumentare le tasse sugli alcolici e con questo gettito assumere diecimila precari nelle scuole patrie, scuole che, ricordo a me stesso, sono sempre più piene di personale con ogni genere di mansione, e sempre più vuote di alunni, di ogni ordine e grado.
Ed è anche di questi giorni il solito balletto di notizie, prima date e poi smentite, che la dicono lunga sulla credibilità che si dice “ritrovata”, di un governo italiano che, se non agisce alla stregua dell’otto settembre millenovecento quarantatré, poco ci manca.
Volendo prendere posizione su questa notizia-non notizia, blattero quanto segue.
Se è vero che il Vangelo reciti di “dar da mangiare agli affamati” e che la cosa sia giusta, faccio umilmente presente che lo stesso Libro proponga immediatamente dopo di “dar da bere agli assetati”, cosa non meno importante.
Da presidente e fondatore della C G Pelle, rivendico l’assoluta contrarietà ad una legge simile, perché, un Dictat così impostato, oltre a ledere i diritti di chi, senza far del male e soprattutto senza per questo derubare il Prossimo, vuole bere a volontà, dà il colpo di grazia al principio della meritocrazia.
Risulta infatti inequivocabilmente chiaro che tutti questi precari, infilati in maniera clientelare da partiti e partitini, avidi di voti da acquisire in ogni modo e con ogni mezzo, una volta inglobati nell’”Ingranaggio”, italianamente, non hanno in seguito messo a frutto l’investimento, studiando e superando i concorsi, o compiendo quest’ultimo sforzo, con il metodo della raccomandazione, cosa ormai quasi legalmente riconosciuta.
Conosco, (e me ne vanto), insegnanti che, capaci nel proprio operare, anche se immersi in un mare di precariato, sono stati in grado di vincere uno o più concorsi, aggiudicandosi l’arrivo in quel porto, denominato ruolo, facendolo con le loro Capacità intellettuali, e trasmettendo poi queste, a chi, (me compreso), ha avuta la fortuna d’incontrare simili Maestri nella propria vita.
Per tornare però ai maestri, (diciamo così), di seconda scelta, dipendesse da me, al di là di ogni tolleranza, inviterei questi “precari” a trovarsi un vero lavoro, magari andando ad occupare quelle terre incolte che vengono difese a spada tratta da coloro che vogliono bloccare la cementificazione selvaggia.
Andassero a quelle terre, unitamente ai cosiddetti “Disoccupati Organizzati”, così ben inquadrati, da essere in grado, tutti insieme, di non voler lavorare, compiendo questo onorevole gesto con indubbia maestria.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, dopo quanto patito per arrivare all’acquisizione del posto che mi dà da mangiare e dopo aver constatato che per tenermelo, (quel posto), devo spendere parte dell’avanzo del mio stipendio, (già abbondantemente decurtato da tasse dirette ed indirette), per tenermi aggiornato, considerato che poco mi resta, trovo offensivo ricevere un’ulteriore estorsione, che mi fa venire in mente il comportamento della camorra, allor quando, nel chiedere il pizzo, fa dire ai suoi esattori che parte di quel “contributo” serve per mantenere le famiglie dei camorristi carcerati.
Per ora questa iattura è stata scongiurata, ma resta opzione sotto traccia.
Considerato che in Italia non c’è nulla di più definitivo del provvisorio, ma che il fisco fa da eccezione che conferma la regola, nel senso letterale del termine, (ciò, relativamente al progetto di nuove tasse, non certo ad applicazione avvenuta di queste):
Per quanto ancora saremo indenni da questo “prelievo”?