Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali
Sotto Natale: Siamo Tutti Più Buoni O Sempre Più Fessi?
Inizio la settimana prenatalizia sparlandoti della lavanderia delle coscienze che già da qualche tempo è in piena attività anche nel paesello, non prima di averti mostrati i frutti dell’ennesimo “lavoro” portato a termine da chi ci governa, probabilmente per avere la scusa di foraggiare nuovamente chi questo “lavoro” lo ha fatto come vedi.
Se la [download id=”1433″ format=”2″] non porta novità rispetto a quanto accaduto negli anni scorsi, la [download id=”1434″ format=”2″] ci regala un cammeo che ci fa vedere che l’amministrazione “partecipa” a ciò che accade in paese, ovviamente e comunque a nostre spese.
La soddisfazione maggiore però, come al solito viene da fuori: Se infatti la situazione “Castello” è andata a finire come ad esempio puoi leggere cliccando qui, il problema “Case a un euro” o giù di lì, più volte da me trattato, (qui l’ultimo esempio), e mai convincente per i gambatesani che in tema se ne sono stracciafregati di quanto disposto dai locali politicanti che dicono di governare il borgo, è stato toccato nei giorni scorsi da altri forestieri che vorrebbero istituire a Gambatesa una specie di affitto provvisorio delle case altrui, (qui se il discorso t’interessa), arrivando secondi, atteso che l’inventiva locale abbia già risolto il problema, come ad esempio puoi leggere se clicchi qui per ricordare quanto già da me espettorato la scorsa estate, cosa accaduta in precedenza, cosa che normalmente diverrà reale anche in occasione del prossimo capodanno.
Dunque: Sotto Natale: Siamo Tutti Più Buoni O Sempre Più Fessi?
A te l’ardua Sentenza; a me invece il dover sopportare queste tre settimane di gioia se la vediamo dal punto di vista ufficiale, intendo dire dalla visione commerciale del termine, vera religione che vi incatena, di dolore, se si va a guardare la sincera coscienza di coloro che mostrano di essere felici, ma ipocritamente nascondono quel sentimento di totale abbottamento di palle che sia pur represso, sprizza con la potenza di un geyser da ognuno di noi.
Abbiamo mostrato venerdì scorso il progetto del quale tratterò giovedì prossimo, mostrandoti gli effetti pratici della teoria descritta, e se Dio vorrà, venerdì aggiungeremo altro di già visto negli anni precedenti. Predicendoti che il nostro proporre, non è di coloro che sono buoni, ma soprattutto non rispecchia l’esser fessi che il vivere del periodo ci vorrebbe imporre per omologarci a chi, “felice”, è tale per compiacere chi ha in mano le redini e comandando la massa in questione a bacchetta fa credere a te che “Gambatesa Partecipa”.