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ENTOMOLOGI UNIMOL, CI RISIAMO: ANCORA NUOVE SCOPERTE

Di Giovanni Carugno

Ad oggi censite 65 nuove specie di lepidotteri. Dall’Europa (Italia, Slovenia, Croazia, Portogallo, Grecia) al Medio Oriente, dalla Cina, Siberia, Etiopia, Mozambico, al Sud africa e Argentina.

E dunque ci risiamo, ancora cinque specie nuove per la scienza scoperte da Pasquale Trematerra professore ordinario di Entomologia generale e applicata al Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti e pubblicate in collaborazione con il dottor Marco Colacci, dottorando dell’Ateneo molisano, e il professor Jozef Razowski dell’Accademia Polacca delle Scienze in Cracovia. Le ultime a settembre 2016, sui monti Pelion in Grecia, due nuove specie appartenenti alla famiglia Tortricidae, alle quali i ricercatori hanno assegnato il nome di Endothenia apotomisana e di Cydia pelionae.

A Maggio 2017 identificate e classificate due specie nuove di Processionaria, lepidottero dannoso per piante, uomini e animali con la ricerca sulle tecniche innovative indirizzato e alla messa a punto di nuove metodologie di lotta ecocompatibile – in copertina del Journal of Economic Entomology – prestigiosa rivista scientifica internazionale – pubblicata negli Stati Uniti d’America

Oggi le scoperte sono il frutto dell’ultima spedizione entomologica (la quinta) realizzata da alcuni studiosi della nostra Università negli altopiani africani dell’Etiopia, in collaborazione con vari colleghi dell’Istituto per la Biodiversità di Addis Abeba.

Parabactra addisalema, Megaherpystis subae, Megaherpystis oromiae, Eucosmocydia zegieana e Thaumatographa amarana questi sono i nomi assegnati ai nuovi microlepidotteri della famiglia Tortricidae. Ad essi si sono aggiunti i ritrovamenti, anche questi per la prima volta, delle femmine di Endothenia ethiopica e Gypsonoma giorgiae già in precedenza descritte dagli stessi entomologi sulla base dello studio dei soli maschi. L’importante notizia è riportata in una pubblicazione scientifica ospitata nella rivista internazionale di Lepidopterologia SHILAP. Molte altre interessanti novità si rintracciano nel lavoro che esalta l’enorme valore di Biodiversità custodito in alcuni territori remoti del Continente Africano.

Intanto le indagini continuano nell’ambito di un accordo programmatico più ampio stipulato con l’Istituto per la Biodiversità di Addis Abeba che vede anche la partecipazione del professor Andrea Sciarretta e del dottor Tesfu Tujuba, dottorando nell’UniMol.

Ma la ricerca continua su diversi altri insetti, di interesse forestale, che sono ancora in fase di studio, ma che già da queste prime analisi fanno presagire ulteriori ed importanti risultati e sorprese!!!

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