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Democratica

Della Redazione Di Democratica

n. 84 lunedì 4 dicembre 2017
“Ci sono malfattori ovunque si guardi. La situazione è disperata”. (Caruana Galizia, giornalista maltese, poco prima di essere assassinata)
PAGINA 2 Tutti a Como il 9 dicembre. Il Pd si mobilita contro le intimidazioni neofasciste. “Ognuno porti un fiore”
DEMOCRATICI
I due mesi del treno Pd. Un viaggio nell’Italia più vera
Ripercorriamo i momenti salienti della straordinaria iniziativa che ha portato Renzi e i dirigenti dem a dialogare con migliaia di cittadini in tutto il Paese
ALLE PAGINE 4-5
L’EDITORIALE


Ilva, decide la politica non i tribunali
Teresa Bellanova
CCi siamo sempre stati. In questi anni, che pure per noi non sono stati semplici, la voce del Pd è stata una sola: l’Ilva è una questione nazionale, a Taranto coniugare salute, lavoro, ambiente è e sarà possibile spostando in alto l’asticella della qualità produttiva e delle tutele ambientali, quale che sia il gruppo imprenditoriale ad aggiudicarsi la fabbrica, il Pd – nel rispetto dei ruoli e delle funzioni – non sarà uno spettatore passivo, non permetteremo che di Taranto si faccia un’altra Bagnoli. In questi anni lo abbiamo sempre detto. Ed erano i primi mesi di quest’anno quando proprio a Taranto abbiamo incontrato con Matteo Renzi, non più Presidente del Consiglio, Segretario del Pd, non sotto i riflettori, non davanti ai microfoni stampa, le Rsu per ribadire il suo-nostro impegno e la sua-nostra determinazione perché sull’Ilva si giocava, e si gioca, una delle più grandi sfide – se non la più grande – nel nostro Paese negli ultimi decenni. Nessun silenzio assordante, dunque. Era il 18 settembre 2013, un’altra era geologica potremmo dire. Con i colleghi Damiano, Gribaudo, Gnecchi, Taricco, Gregori, Paris, Albanella, Baruffi, Boccuzzi, Casellato, Faraone, Cinzia Maria Fontana, Giacobbe, Incerti, Madia, Maestri, Martelli, Miccoli, Giorgio Piccolo, Simoni, Zappulla, Martella, Rosato, De Maria, Tullo, Grassi avevamo presentato un’interrogazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sulla continuità occupazionale in Ilva a seguito di un decisione del Gruppo Riva. Nel ‘commentare’ in Aula la risposta del Governo sottolineammo, lo feci io a nome dei colleghi, tre questioni: il ricatto irricevibile della Famiglia Riva, la necessità di restituire alla politica il ruolo di governo dei processi complessi, l’urgenza irrevocabile di porre fine alla drammatica contrapposizione tra diritto alla salute e diritto al lavoro. SEGUE A PAGINA 3
FAKE NEWS
I pericoli dell’antiscienza. Parla Fernando Ferroni
ALLE PAGINE 6-7
Politica
Il Pd: in piazza le associazioni e tutte le altre forze politiche

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U Un fiore in mano sarà il simbolo della manifestazione contro l’intolleranza proposta dal Partito Democratico per sabato prossimo 9 dicembre, alle ore 11 presso il Monumento alla Resistenza europea a Como. Tutti i partecipanti sono invitati a portare con sé un fiore. Simbolo gentile contro l’arroganza e l’intolleranza fascista. “I nuovi fenomeni di razzismo che emergono nel paese (come il recennte caso dell’irruzione dei militanti del “Veneto Fronte Skinhead” alla riunione di “Como Senza Frontiere”, ndr.) ci preoccupano, non posso essere sottovalutati e richiamano tutti noi a un rinnovato impegno antifascista nel segno dei valori scolpiti nella nostra Costituzione – ha scritto su Facebo-ok il vicesegretario del Pd Maurizio Martina – non possiamo assistere inermi di fronte a chi vorrebbe riscrivere la storia, negando ciò che è stato. Non possiamo tacere davanti
Manifestazione nazionale del Partito Democratico il 9 dicembre a Como contro le intimidazioni del nuovo fascismo
a chi propone pericolose parole d’ordine xenofobe in risposta ai grandi temi globali del nostro tempo”.
“Le ragioni della tolleranza, del rispetto reciproco, del ripudio di ogni violenza, verbale o fisica, devono prevalere su chi semina odio e prevaricazione – continua il vicesegretario del Pd su Facebook – Perché sicurezza, cittadinanza, legalità, libertà e democrazia sono legati indissolubilmente. Per questo riteniamo necessario promuovere una forte iniziativa d’impegno educativo, culturale e sociale capace in particolare di coinvolgere le giovani generazioni del Paese”.
“Proponiamo a tutti una manifestazione aperta e plurale presso il Monumento alla
Resistenza europea (Lungolago Mafalda di Savoia) inaugurato nel 1983 da un grande padre partigiano come il presidente Sandro Pertini. Contro l’intolleranza e per il rispetto reciproco – conclude Martina – contro odio, razzismo e xenofobia. Non voltiamoci dall’altra parte”.
Alla manifestazione ci sarà naturalmente anche l’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani, e, tra gli altri, anche il candidato alle Regionali lombarde per il centrosinistra, Giorgio Gori. Mancheranno invece il candidato del M5s, Dario Violi, e il governatore lombardo, Roberto Maroni, candidato per il centrodestra alle prossime elezioni.
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SU DEMOCRATICA.COM
Renzi e la Lamborghini, storia di una fake news
La bufala Gentiloni oggi alla sul segretario Pd presentazione del suv “Urus”
Nell’estate 2017 spopola sul Oggi il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni web una foto di Matteo Renzi interverrà alla presentazione del nuovo modello in Lamborghini. L’immagine Super Suv “Urus” della Lamborghini, a Sant’Agata circola con la notizia che Bolognese. Nel 2015 il Governo guidato da Matteo vorrebbe il segretario PD in Renzi aveva portato a termine un accordo con vacanza ad Ibiza con la sua l’azienda per mantenere la produzione in Italia, nuova fiammante supercar. invece del trasferimento in Slovacchia.

Ilva
Decide la politica non i tribunali
Piano di riassunzioni
7.600 900 700 160 240 160 35 90 45 Taranto Genova Novi Ligure Milano altri siti Aism Ilvaform Taranto Energia dirigenti in funzione distribuiti su tutti i siti (600 a Genova) dipendenti Ilvada riassumere + dipendenti societàfrancesi (Socova, Tillet) 9.930 esuberi 4.000 10.000

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Segue dalla prima

CChe cosa voglio dire con questo? Voglio dire che noi dobbiamo essere capaci di comprendere come la trattativa che si è aperta al Mise tra parti sociali e AM Investco e tra Istituzioni

regionali e territoriali – e AM Investco può,
davvero, rappresentare un punto di svolta ad una sola condizione, e questa condizione è se la politica, ovvero noi classe dirigente, recuperiamo il ruolo di governo dei processi complessi.
Questo è il punto dirimente e io non vo
glio giocarci intorno. stare al testo. Su quei Tavoli, sono due
E’ interessante registrare come ne-e hanno pari dignità e rilievo, si gio-gli ultimi giorni gradatamente la di
ca il futuro del sistema-paese, del scussione mediatica si stia spostando
più grande stabilimento siderurgico intorno alle questioni tecniche, an-
d’Europa, dell’ambientalizzazione, ticipando la discussione delle Aule
di ventimila lavoratori, di un indot-giudiziarie. I punti di vista si accaval
to che ha pari dignità ma molti se lano e naturalmente in questo modo
lo dimenticano se non agitandolo potremo tirare avanti per settimane.
come bandierina ricattatoria, del-
Non è questo, per me, il punto.
Quello che Governo e Regione e Comune potranno dire davanti al Giudice amministrativo non sposta di un millimetro la pietra angolare della questione. E la pietra angolare non sta nelle aule giudiziarie perché questo accade solo – come in “Ambiente svenduto” – quando la magistratura è costretta al ruolo di supplenza per la latitanza della politica. Una latitanza che a Taranto è durata decenni, condita da distrazioni e connivenze gravissime. Forse su questo, oggi, dovrebbero interrogarsi le classi dirigenti pugliesi. Sulle ragioni di scambio che, per decenni, hanno permesso “quel” disastro ambientale e su come, attraverso un percorso complicatissimo anche in sede europea, noi siamo a un passo per venirne finalmente fuori con una mole di risorse rilevantissima destinata proprio
Su Ilva il Pd c’è e da anni lavora per tenere insieme ambiente e occupazione
L’ilva tra sanità e occupazione
Quando si parla di Ilva si parla ormai di quell’intreccio (sempre più stringente) tra diritto al lavoro e diritto alla sanità. Si parla innanzitutto di una realtà gigantesca nel settore della siderurgia, mastodontica dal punto di vista economico: tutto il gruppo (quando è a pieno regime) è in grado di fatturare 11 miliardi di euro, quasi un punto percentuale del Pil italiano. Quando si parla di Ilva, però, si parla anche di una gigantesca minaccia per l’ambiente. Quattromila tonnellate di polveri all’anno. La mortalità per tumore al polmone nella zona di Taranto, rispetto alla media nazionale, è aumentata del 30%.
all’ambientalizzazione e alla qualità produttiva.
Davanti a una posta in gioco così rilevante chiedersi se il ricorso della Regione regga o non regga davanti al Tar, mi si creda, è veramente risibile.
Tutto questo è il contorno necessario a stare sulla scena mediatica ancora per giorni e giorni, o a racimolare qualcosa in più di audience elettorale. Tutto questo non è la sostanza. E mi danno conforto grande, senza retorica, le parole stamane di Monsignor Santoro, Vescovo di Taranto.
Da vecchia industrialista, da vecchia sindacalista, da
vecchia militante del più grande partito della si
nistra, continuo a pensare che la sostanza,
il banco di prova sia uno e soltanto uno:
la possibilità di dimostrare come sia
possibile tenere insieme ambiente e la
voro.
Se ci dovesse essere la sospensiva noi ci
troveremmo nella complicatissima condizione di un fermo della produzione, un danno enorme. E la ripresa del confronto con l’azienda, che pure ci sarà, non può essere all’insegna di questa spada di Damocle e in ogni caso non con un investitore che ancor prima di sottoscrivere l’impegno si trova dinanzi un punto interrogativo di questa natura.
Non mi appassiona sapere a chi il Tar darà ragione. Mi appassiona capire se la politica ha ancora un senso e se siamo classe dirigente all’altezza di quel senso.
Il resto, come avremmo detto una volta, è letteratura.
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SU DEMOCRATICA.COM
Il treno dell’ascolto Non lasciare indietro nessuno, un viaggio nel cuore dell’Italia Questa esperienza è destinata a rimanere tatuata nelle nostre anime tanto è intensa la dimensione umana degli incontri che facciamo stando in mezzo alla gente Dalla cooperativa sociale al tortellino, dalla disabilità all’innovazione, dalla memoria al prosciutto anche oggi una giornata incredibilmente bella sul #trenoPd ““93 Province visitate fino ad oggi7217 chilometri percorsi oltre 150 tappe e incontriin treno
I voti si prendono parlando di questioni concrete e in questo viaggio le abbiamo viste C’è un’Italia di cui nessuno parla mai e che è l’Italia del ““
Destinazione Italia
volontariato. Valori, ideali, servizio: questa Italia ci piace tanto
Pensieri e parole
Intervista a Fernando Ferroni
Il pericolo dell’antiscienza, ilvalore della conoscenza
Dalla storia di una bufala nucleare al valore della conoscenza contro il pericolo delle fake news: parla il capo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Beatrice Rutiloni CONDIVIDI SU

AAttenzione che dall’antiscienza alla fantascienza il passo è breve. E, badate bene, la scienza c’entra poco. C’entrano invece le strategie politiche che spianano la strada ai Trump del nuovo millennio.
Il ragionamento è più o meno questo: se uno vale uno allora tutto è relativo, i fatti non sono più incontestabili, le verità, anche quelle scientifiche, sono discutibili. Educare le persone all’evidenza empirica significa abituarle, nel quotidiano, a fare altrettanto, coltivare il relativismo e svincolare la realtà dai fatti vuol dire aprire la strada alle teorie alternative: in una parola, alle fake news. Ne deriva che le false notizie possono deviare il corso della democrazia, e questo lo sapevamo, por-
Sganciare il racconto della realtà dai fatti significa aprire la strada alle fake news
tandosi dietro il progresso di una nazione, qualità: non è democratica, come scrive nel come nel caso che vi raccontiamo. Questa suo libro-manifesto il virologo Burioni, ma è doverosa premessa serve a individua-invece sportiva: i primi a gioire di quel re bene quello che sta succeden-Nobel sono stati proprio quelli do nella pancia del Gran Sasso, dell’Istituto Nazionale di Fisi-dove gli eredi dei ragazzi di ca Nucleare. Gli stessi scien-via Panisperna cercano il ziati che oggi sono additati neutrino di cui si compo-
come pericolosi stregoni ne il lato oscuro della ma-
da una trasmissione tele-teria, che non è una bat-
visiva – Le Iene-che ha tuta di Star Wars ma un
dimostrato in passato di esperimento di prestigio
capirci ben poco dell’ar-internazionale in fisica
gomento (vedi alla voce delle particelle chiama-
Stamina) e dal M5S che to Sox. Mettiamola così: il ha promosso una risolu-Nobel ce l’hanno soffiato gli zione in consiglio regionale americani per una “botta di dell’Abruzzo per bloccare l’at-culo”, visto che la stessa antenna tività del Laboratorio del Gran pisana Virgo, gemella della statuni-Sasso. Il professor Fernando Ferroni tense Ligo, avrebbe potuto intercettare l’on-è presidente dell’Infn e sulla bufala della rada gravitazionale, se solo non fosse stata in dioattività ha molto da dire. quel momento spenta. Ma la scienza ha due SEGUE A PAGINA 7
Pensieri e parole
SEGUE DA PAGINA 6
Prof. Ferroni, un pericoloso esperimento radioattivo è in corso nel cuore del Gran Sasso?
Vede, credo che una parte fondamentale del nostro lavoro sia anche quella di spiegare per bene le cose ai cittadini che hanno diritto di sapere: la scienza ha il dovere di essere comunicativa. Il punto è che le informazioni devono essere corrette. Cominciamo dall’inizio.
Cominciamo.
Il laboratorio del Gran Sasso è il luogo meno radioattivo al mondo: prendono più radiazioni quelli che scalano la montagna e si espongono ai raggi solari, oppure chi si sottopone a una semplice tac, per ragioni di salute. Sarei un pazzo a contaminare quell’ambiente e certamente non lo farò. L’esperimento Sox non è ancora iniziato, partirà in primavera, nonostante l’opposizione della Regione. Non è possibile che il veto di qualcuno blocchi un progetto internazionale che coinvolge altri paesi europei e per cui siamo stati selezionati in base alle nostre competenze scientifiche, considerate di eccellenza nel mondo. Voglio chiarire subito che non si tratta di un reattore nucleare ma di un esperimento di fisica delle particelle che ha la potenza termica di un ferro da stiro e che è stato approvato da cinque ministeri ed è passato al vaglio di numerose autorizzazioni e garantisce standard di sicurezza severissimi. Lo ripeto: una mammografia comporta un fascio di radiazioni 30 volte superiore a quella dei 40 g di Sox sigillata e protetta da due contenitori di acciaio con pareti di 20 cm , in grado di resistere a una temperatura di otre 1700 gradi, a prova di terremoto, frana,
Il laboratorio del Gran Sasso è il luogo meno radioattivo al mondo
inondazione… Insomma anche impegnandosi è impossibile sprigionare sostanze radioattive. Noi ne siamo i principali garanti, anche perché ci lavoriamo dentro.
Può una trasmissione tv che ha già dimostrato di prendere abbagli scientifici, inseguita dall’onda dei cinquestelle, rischiare di bloccare tutto?
Le fake news sono un problema catastrofico degli anni che viviamo, il prodotto migliore è un simpatico presidente americano: non mi stancherò mai di spiegare alle persone come stanno le cose. Sono convinto che gli unici mezzi per combattere le false notizie, e questa lo è enormemente, siano la cultura, l’istruzione e la conoscenza. Questa società deve ritrovare il valore della conoscenza, al di là della sua parcellizzazione. Non mi sognerei mai di mettere in discussione la preparazione scientifica di un virologo, invece
qui mi sembra che la logica dell’uno vale uno abbia portato a conseguenze anche pericolose, sulla pelle delle persone. Ci si dimentica troppo presto che prima dei vaccini si moriva a 50 anni. Poi questa modalità delle teorie alternative è pericolosa: mi vien voglia di dire che allora bisogna smettere di mangiare la pasta perché il grano è stato modificato in un reattore dell’Enea oppure che curarsi il cancro è dannoso perché ci si sottopone a una forte terapia radioattiva. Detto ciò, no, non credo proprio che una delibera regionale ci fermerà: sarebbe come tornare al
Medioevo.
Piccola lezione di fisica for dummies: cosa stare cercando?
L’obiettivo dell’esperi
mento Sox è la ricerca del
quarto neutrino. Sappia
mo che ci sono i neutrini:
vediamo tutti i giorni i neutrini
del sole, sappiamo molto ma non
tutto. Noi rappresentiamo il 4% dell’Universo ma c’è un altro 25% che è fatto di altra materia rispetto alla nostra. Ecco, noi cerchiamo quella materia. Se nel nostro esperimento troviamo un neutrino che si comporta diversamente agli altri, allora avremo trovato il lato oscuro della materia, che è un modo un po’ letterario per identificare la parte mancante della materia dell’Universo.
Una cosetta da nulla.
Eh, lo dica a me.
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Materia Oscura 25% EnergiaOscura 69% Materia atomica 25% Neutrini 0,1% Fotoni 0,01% Buchi neri 0,005% multiple che compongonoil nostro universo Composizione attuale (le frazioni evolvono con il tempo)
Le componenti

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