Il Medico Risponde

Di Raffaele Salvione

IL DIABETE: CHE COS’E’

Il diabete si può ben definire come la malattia cronica più diffusa del nostro tempo. Una malattia del “benessere”.

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Quali sono i sintomi

I sintomi del diabete di tipo 2 si sviluppano gradualmente. Sono costituiti principalmente da:
sensazione di stanchezza o malessere;
frequente bisogno di urinare (soprattutto di notte);
sete inusuale;
perdita di peso;
infezioni frequenti e lenta guarigione delle ferite;

Quali sono i danni

Il diabete è una delle principali cause di morbilità e mortalità.
E’ associato a complicanze a lungo termine a carico di importanti organi. Può portare a cecità, malattie cardiache, ictus, insufficienza renale, gravi danni ai nervi e alle arterie degli arti inferiori (dal dolore mentre si cammina fino alle lesioni trofiche e alla gangrena). Un diabete non adeguatamente controllato può complicare una gravidanza e i bambini nati da madri diabetiche presentano difetti alla nascita più frequentemente di altri bambini.

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Quali sono i fattori di rischio

Alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare il diabete. Le persone più a rischio sono quelle che hanno altri membri della famiglia affetti da diabete e quelle in sovrappeso.
Il diabete di tipo 2 è più frequente nelle persone anziane, specialmente donne e nei soggetti con eccesso di peso corporeo.

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Obiettivo del trattamento del diabete di tipo 2

L’ obiettivo del trattamento del diabete è quello di mantenere la concentrazione del glucosio nel sangue il più possibile vicino alla normalità. Gli studi condotti su migliaia di pazienti hanno dimostrato che, controllando la concentrazione ematica del glucosio, vengono ridotti i rischi di sviluppare le gravi complicanze croniche a carico di organi come gli occhi, i reni, il cuore e i nervi.
Le persone che soffrono di diabete devono perciò essere seguite da un medico diabetologo che sia in grado di tenere sotto controllo la malattia e le sue complicanze.
I pazienti diabetici devono effettuare spesso visite da un medico oculista, far riferimento con regolarità ad un dietologo, che li potrà aiutare nell’impostare una dieta personalizzata e ad un podologo, per avere l’ assistenza di una persona esperta nella cura del piede.

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