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29 Novembre 2017
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Democratica

Della Redazione Di Democratica

n. 81 Mercoledì 29 novembre 2017
“Anche la più aperta delle democrazie può battere lo squadrismo se esiste la volontà politica di applicare la legge”. (Carlo Casalegno, ucciso dalle BR 40 anni fa)
Polo nero
Centrodestra L’asse Fi-Lega ha un profilosempre più estremistico. È un lifting che cancella ogni venatura moderata del Cavaliere
PAGINA 2
SINDACATO
“Si vince strappando risultati”. Parla Annamaria Furlan
La leader della Cisl fa il punto sulle battaglie sindacali: soddisfazione per l’accordo sull’età pensionabile, adesso massimo impegno per i giovani
PAGINA 4
L’EDITORIALE /1


Il Silvio salvinizzato
Mario Lavia
A A ltro che il Merkel italiano. Silvio Berlusconi ha fatto una scelta di segno opposto. Per un puro calcolo di potere – per tornare al potere – ha optato per la guida di quella specie Fronte nazionale alle vongole che per comodità chiamiamo centrodestra ma che di centro ha ormai solo una pallidissima venatura, come un sogno lontano che nel duro risveglio del mattino non si ricorda più. Il che per paradosso non riesce a nascondere i contrasti interni, come è successo platealmente ieri a Montecitorio dove si è deciso di escludere dal rito abbreviato una serie di reati gravissimi: Lega favorevole, Forza Italia contraria, insulti reciproci e divisione nel voto.
A PAGINA 2
L’EDITORIALE /2

Il riformismo che serve
Stefano Ceccanti
L’ L’ incontro di Orvieto a cui Libertà Eguale si presenta avendo appena compiuto diciotto anni è segnato da tre aspetti intrecciati, a cui saranno dedicate altrettante sessioni di lavoro. La prima è il superamento degli attuali assetti dell’Unione europea che in seguito all’allargamento e alla crisi economica si sono avvitati in una logica intergovernativa incapace di distinguere l’area che desidera un’effettiva integrazione politica da quella che invece immagina solo un’area di libero scambio. È l’agenda che sul piano politico è stata segnata dal discorso di Macron alla Sorbona e che attende la difficile composizione della coalizione di Governo in Germania.
SEGUE A PAGINA 3
CARRARA
Il sindaco M5s spegne la voce dei cittadini
PAGINA 5
Centrodestra
Berlusconi-Salvini, il trionfo dell’estremismo di destra

“Noi non votiamo
la fiducia allo Ius soli, non si può dare la cittadinanza solo perché hanno frequentato cinque anni la scuola italiana. […] Molti di questi ragazzi nati in Italia da genitori stranieri vengono da famiglie che odiano i cristiani, odiano gli ebrei, odiano Israele”
BERLUSCONI A “A CHE TEMPO CHE FA”, 26 NOVEMBRE 2017
“Tutti i Paesi più importanti dagli
Stati Uniti alla
Gran Bretagna, dalla Federazione Russa alla Cina e al Giappone hanno combattuto la crisi anche stampando moneta. E’ quello che dovremmo fare anche noi”
BERLUSCONI INTERVISTATO SU LIBERO 29 AGOSTO 2017

Mario Lavia CONDIVIDI SU

AAltro che il Merkel italiano. Silvio Berlusconi ha fatto una scelta di segno opposto. Per un puro calcolo di potere – per tornare al potere – ha optato per la guida di quella specie Fronte nazionale alle vongole che per comodità chiamiamo centrodestra ma che di centro ha ormai solo una pallidissima venatura, come un sogno lontano che nel duro risveglio del mattino non si ricorda più.
Il che per paradosso non riesce a nascondere i contrasti interni, come è successo platealmente ieri a Montecitorio dove si è deciso di escludere dal rito abbreviato una serie di reati gravissimi: Lega favorevole, Forza Italia contraria, insulti reciproci e divisione nel voto. L’inganno è destinato a materializzarsi un minuto dopo la chiusura delle urne. Faranno gruppi separati e poi si vede. Ma intanto va in scena la grande illusione del centrodestra unito, l’ennesima reincarnazione berlusconiana che va esaminata anche per evitare di cadere nelle trappole mediatiche ordite da gruppi editoriali-televisivi: meglio Berlusconi e Di Maio?
SEGUE A PAGINA 3
““Mi occupo di vivi, non di morti”

SALVINI SUL BIOTESTAMENTO 28 NOVEMBRE 2017

“La difesa è sempre legittima. Giudici comunisti di merda. Spariamo a loro prima” TWEET SCRITTO DALL’UTENTE ‘RASENTE I MURI’ CHE MATTEO SALVINI HA RILANCIATO AI SUOI SOSTENITORI 11 MARZO 2016

“Siamo cose diverse e con loro abbiamo un rapporto sereno. Hanno fatto una buona campagna elettorale in un territorio dove sono radicati. Guardiamo con
interesse ai loro elettori per questo ballottaggio”
GIORGIA MELONI SU CASAPOUND, 7 NOVEMBRE 2017
Centrodestra
“Lo Ius Soli è una legge sbagliata al momento sbagliato. È una legge che regalerebbe la cittadinanza a chi non la merita.”
BERLUSCONI SU FACEBOOK 28 NOVEMBRE 2017
“Non si può ignorare il nesso diretto tra immigrazione e aumento del numero di casi di violenza sessuale”.
GIORGIA MELONI SULLO STUPRO DI RIMINI 6 SETTEMBRE 2017
SEGUE DA PAGINA 2
Una domanda priva di senso, a cominciare dal fatto che nessuno dei due è destinato a diventare presidente del Consiglio, e anche vana: sono le due destre italiane.
L’ex Cavaliere dunque ha scelto. Poteva costruire una forza veramente moderata e affidabile, (naturalmente mettendo di lato se stesso e il proprio ingombrante passato), dando vita a un processo di rinnovamento di Forza Italia (e invece siamo sempre a Brunetta-Gelmini-Ghedini eccetera eccetera), ipotizzando proposte nuove (ma siamo sempre alla riforma della giustizia, quando non alle dentiere e agli sconti fiscali per i cani). Il richiamo al Ppe è uno slogan retorico e privo di sostanza: ma quale popolarismo c’è in un leader così sprezzante sul tema dello Ius soli?
Perché ha fatto questa scelta? In gran parte per calcolo politico, ma anche per una naturale inclinazione destrorsa che caratterizza l’uomo da 23 anni a questa parte. Ricordate lo “sdoganamento” del Movimento sociale di Fini nel ‘93? Ecco, siamo sempre lì. Solo che al posto di Fini oggi c’è Matteo Salvini, rappresentante italiano del “gruppo di Coblenza”, la riunione del 20 gennaio di quest’anno con Marine Le Pen, Geert Wilders, Frauke Petri di Alternative für Deutschland e altri fascisti europei. La destra orbaniana e ultra-trumpiana, quella contro gli immigrati, contro le diversità, contro le istituzioni democratiche, contro l’Europa, la destra sovranista, nazionalista e sciovinista che nella storia ha sempre – sempre – condotto all’urto fra le nazioni, alle guerre.
Ecco, oggi quest’uomo di 81 anni guida il blocco italiano di una destra ancora più aggressiva che in passato, baldanzosa come chi sente un vento addirittura mondiale soffiare nelle sue vele: e spregiudicata, pronta a raccattare consensi nelle aree socialmente difficili e complesse della società italiana in cambio di improbabili promesse – tutti in pensione presto e con più soldi! – ma evidentemente priva di risposte serie ai problemi del Paese.
Berlusconi quindi si è “salvinizzato” per puro calcolo elettorale, mancando per l’ennesima volta l’atterraggio su un terreno moderno e democratico. Il capo leghista, che in cuor suo lo disprezza, ringrazia: perché sa bene che la politica che l’uomo di Arcore porta avanti ha il suo segno e che dunque in un certo senso quest’ultimo gli facilita il lavoro. Così rischia di finire la storia politica dell’ex Cavaliere: lavorando per il Re di Prussia, alias Matteo Salvini. E non è davvero un gran finale di partita.
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SU DEMOCRATICA.COM
“Serve una nuova moneta per riprenderci la sovranità monetaria. Conservare l’euro per le importazioni e le esportazioni e con una nuova moneta interna
provvedere a tutti i pagamenti dello Stato per aiutare
chi è rimasto indietro. Sono assolutamente convinto di questa soluzione”
BERLUSCONI ALLA TRASMISSIONE NOTIZIE OGGI, SU CANALE ITALIA 27 FEBBRAIO 2017
Riformisti, tre questioni da cui ripartire

Stefano Ceccanti CONDIVIDI SU
Segue dalla prima

DDifficile, ma comunque ora potenzialmente positiva, almeno su questo terreno, con l’uscita dei Liberali euroscettici e il ritorno dei socialdemocratici. Il 2018 è l’anno decisivo e questo sarà un discrimine per tutte le alleanze di governo, in Italia e altrove. Con un centro-destra lacerato, dove si parla tuttora di doppia moneta o di smantellamento della riforma delle pensioni, e una sinistra conservatrice reticente sul punto, che non sembra aver riflettuto a sufficienza sulla svolta di Tsipras. La conclusione di Renzi alla Leopolda, che segue all’incontro strategico con Macron, dimostra invece la precisa caratterizzazione del centrosinistra di governo.
La seconda è la ripresa del dibattito sulle istituzioni a un anno esatto del 4 dicembre. È comprensibile che il trauma abbia gelato la riflessione del tema. Tuttavia è evidente che non si può solo adottare una linea volontaristica, puntando al difficile obiettivo del 40% in entrambe le Camere, come se ciò potesse bastare ad assicurare un Governo efficace di legislatura. È ovvio che non si possano riproporre pedissequamente la proposte bocciate dal corpo elettorale. Ma è altrettanto evidente, se abbiamo creduto nel merito di quella battaglia, che vadano trovate soluzioni almeno altrettanto efficaci ai problemi che restano. Ben venga la nuova legge elettorale che ha ridotto alcuni danni del Consultellum e ben venga, se ci riesce, anche la riforma del regolamento del Senato con la coincidenza tra liste e gruppi. Tuttavia in

LibertàEguale è un’associazione di cultura politica
nata nel 1999 per opera di riformisti provenienti dalle più diverse esperienze nell’ambito del centrosinistra italiano. Il 2 e 3 dicembre l’associazione si riunirà per l’annuale assemblea di Orvieto, quest’anno dal titolo “Italia ed Europa nella globalizzazione. I riformisti per costruire una nuova sovranità”. Tra gli altri sono previsti gli interventi di Giorgio Tonini, Stefano Ceccanti, Claudio Petruccioli ed Enrico Morando.
un panorama frammentato occorre porsi seriamente l’obiettivo di raccogliere i necessari consensi parlamentari e popolari per l’unica soluzione sperimentata che consente una continuità di azione per l’intera legislatura, il sistema francese, con l’elezione popolare diretta del presidente che precede di poco l’elezione parlamentare con analogo sistema a doppio turno. Con questa forza istituzionale del sistema nazionale sarà allora possibile gestire in modo ordinato ed equilibrato la sfida del regionalismo differenziato posta da Veneto, Lombardia ed Emilia. Altrimenti si siederebbero al tavolo governi regionali forti e un Governo nazionale debole: una premessa del tutto negativa per gli sviluppi successivi.
La terza è il bilancio delle riforme effettuate dal Governo. La sinistra conservatrice (perché tale va tecnicamente definita) confonde i princìpi con gli strumenti. Pensa che gli strumenti di un’altra fase storica facciano corpo coi princìpi, mentre invece è proprio la fedeltà ai principi, l’intento di perseguire libertà ed eguaglianza, che porta a mettere in discussione gli strumenti, che sono storicamente condizionati e limitati. Compreso questo e evidenziato ad esempio paradigmatico che il diritto al lavoro consiste nella capacità di aiutare la persona nei cambiamenti del mercato del lavoro e nelle inevitabili transizioni e non più nel volerla incollare al medesimo posto, tutto può essere affinato. Le singole norme non sono un totem, ferma restando la direzione aggiornata di fedeltà ai princìpi.
Con questo sguardo lungo che Libertà Eguale propone ai riformisti di centrosinistra anche da Orvieto, da tanti apporti diversi per matrici originarie e per ruoli e competenze, possono nascere proposte utili per il difficile passaggio elettorale ormai imminente.
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SU DEMOCRATICA.COM
Colloquio con Annamaria Furlan
“Si vince strappando risultati”

Democratica CONDIVIDI SU

SSegretario Furlan, qual è il segno prevalente nell’iniziativa della Cisl in questa fase?
“La migliore dimostrazione del protago
nismo e della vitalità del sindacato nel
nostro paese e’ determinare scelte di go
verno in linea con gli obiettivi della piattaforma uni
taria. Il ruolo del sindacato nelle societa’ complesse
è quello di trattare in assoluta autonomia con tutti i
Governi, a prescindere dalla loro composizione o co
lore politico, per cercare di portare a casa il miglior
risultato possibile per i lavoratori ed i pensionati
che noi rappresentiamo. Questo è stato il comporta
mento responsabile e coerente della Cisl anche nel
confronto con il Governo Gentiloni sui temi previ
denziali e del lavoro. Lo stiamo ribadendo in questi
giorni nelle tante assemblee con tante nostre dele
gate e delegati: non portare a casa e non valorizza
re questi risultati avrebbe significato oggi il rischio
dell’irrilevanza”
E tuttavia proprio la “piattaforma
unitaria” tra i tre sindacati
confederali si è spezzata sul
Unsindacato poco propenso a fare accordi si condanna a un ruolo marginale
lutazione piena delle pensioni, un tema dell’età pensionabile.
fatto assolutamente importante
Non vede un rischio di
e significativo rispetto ai biso-
indebolimento della vostra
gni dei tanti anziani del paese.“
azione?
“Un sindacato poco propenso
Una valutazione d’insieme sul
a fare accordi ed assumersi le
la Legge di Bilancio che va de-
proprie responsabilità, a trova-
finendosi in Parlamento?
re momenti necessari di sintesi
“Abbiamo fatto il nostro lavoro (pur nel quadro difficile in cui ci di sindacato della contrattazione,
troviamo sul piano delle risorse) si condanna ad un ruolo marginale, subalterno alla politica. Sono tanti i punti qualificanti dell’ultima intesa con il Governo che si aggiungono a quelli raggiunti un anno fa: dal blocco dell’innalzamento dell’età per le 15 categorie che svolgono lavori piu’ “gravosi”, al nuovo calcolo piu’ vantaggioso dell’aspettativa di vita che terra’ conto d’ora in avanti, per tutti i lavoratori, della media degli ultimi due anni. Dal riconoscimento nell’ape social del lavoro di cura, alle agevolazioni per le donne con figli. La Commissione istituzionale di cui faranno parte anche i sindacati,
con dati concreti e scientifici alla mano, esaminerà l’aspettativa di vita settore per settore, separando anche l’assistenza dalla previdenza, un dato contabile fondamentale anche nei riguardi dell’Europa. Abbiamo scardinato un concetto che era basilare nella legge Fornero: i lavori non sono tutti uguali”.
Non sono mancate le voci di chi ha criticato l’impegno sul tema dell’età pensionabile a scapito dell’attenzione alla disoccupazione giovanile e al tema del futuro trattamento previdenziale di chi entra oggi nel mondo del lavoro. Come risponde?
“Non ci fermeremo qui. Continueremo nei prossimi mesi un lavoro serio e di prospettiva sulla previdenza dei giovani, fermo restando che oggi nel nostro paese, la questione principale che riguarda i giovani è il lavoro. Questa è la vera emergenza che dobbiamo affrontare, a partite dalle regioni del Sud. Perché se non accostiamo al tema della previdenza futura anche il tema dell’occupazione sarà complicato realizzare per i giovani la contribuzione necessaria per una pensione dignitosa. Non dobbiamo alimentare conflitti tra le generazioni. Credo che sia altrettanto importante aver rimesso mano nell’intesa con il Governo anche alla situazione degli attuali pensionati, e aver ribadito nell’accordo che si tornera’ alla riva-
mettendo in sicurezza nell’attuale
finanziaria tante questioni importan
ti, senza rinviarle al futuro governo. Aver
convinto l’Esecutivo a stanziare ulteriori risorse per dare risposte ai più deboli, così come avevamo stabilito nell’intesa fatta lo scorso anno, crediamo che sia un fatto importante che andrà valorizzato e difeso dalla Cisl lungo tutto l’iter parlamentare. Questo è il nostro modo libero, autonomo e riformista di concepire l’azione sindacale, nel solco ed in coerenza con la nostra tradizione sindacale e l’insegnamento dei nostri “padri fondatori”.”
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Politica e territorio
Lotti: “Lo sport riscossa del Sud, nel nome di Mennea”
“Crediamo che le infrastrutture sportive siano un pezzo fondamentale del racconto dello sport in questo Paese, per questo oggi è un bel giorno”. Con queste parole il ministro dello Sport, Luca Lotti, ha inaugurato a Barletta la pista di atletica dello stadio Puttilli, intitolata al campione olimpico Pietro Mennea, nato proprio nella ‘Città della Disfida’ nel 1952. Su questa pista, oggi ristrutturata e rimessa in funzione grazie ai finanziamenti del “bando periferie” del Coni, Mennea il 17 agosto 1980 conquistò il record mondiale
sui 200 metri sul mare. Con il ministro Lotti erano presenti anche i presidenti del Coni,
Giovanni Malagò, e della Fidal, Alfio Giomi,
oltre alla vedova del campione olimpico barlettano, Emanuela Olivieri Mennea. All’inizio della pista hanno scoperto la stele a lui dedicata. “Per tanti anni – ha detto Lotti parlando con i cronisti – non si è investito nelle infrastrutture sportive, in due anni abbiamo messo 200 milioni di euro. Se si pensa che negli ultimi dieci anni avevano messo meno del 10 per cento, credo che questa sia una notizia importante”.
Il sindaco M5s spegne la voce dei cittadini
Carrara: abrogato il Consiglio dei cittadini, l’organo consultivo a costo zero voluto dal Pd

Silvia GerniniCONDIVIDI SU

IIl Consiglio dei cittadini e delle cittadine è un organismo di cui i residenti di Carrara – molto attivi politicamente – vanno molto orgogliosi, ma che è destinato a scomparire. Si tratta di un organismo a costo zero che nella città toscana funziona bene ottenendo nel tempo grandi risultati grazie al lavoro volontario delle persone elette. È un organismo a costo zero, quindi, istituito per permettere la partecipazione all’amministrazione locale dei residenti. Il ruolo è esclusivamente consultivo, ma grazie alle segnalazioni e all’attivismo dei 44 consiglieri eletti nelle diverse circoscrizioni del territorio – Carrara centro, adiacenze, Avenza e Marina – nel Comune sono stati risolti diversi problemi legati all’abitare, al decoro urbano al dissesto idrogeologico. Un esempio eccellente di dialogo tra cittadini e amministrazione che però da oggi non esisterà più. Durante il Consiglio comunale di questo pomeriggio verrà votata la sua abrogazione. Il motivo dato dalla giunta comunale guidata dal sindaco grillino Francesco De Pasquale è che l’organismo è “troppo politi
cizzato” e “non ha funzionato”, spiega Lara Benfatto, presidente della circoscrizione di Marina, eletta con oltre 200 preferenze. L’organismo non era nato per “risolvere problemi noi eravamo stati eletti per segnalare” i problemi dei cittadini all’amministrazione, aggiunge Lara che ieri, insieme a un’altra eletta della circoscrizione di adiacenze, Jessica
Sanna, ha incontrato Mat-ci sono tanti modi per por-teo Renzi sul treno Desti-
re la questione”, commen-nazione Italia. “A Carra
ta la deputata Pd Martira il Movimento 5 stelle
na Nardi che depositerà scioglie le circoscrizioni
un’interrogazione per in cui ha vinto il Pd e
sollevare l’attenzione nessuno ne parla, è una
sulla vicenda. “Il tema è cosa incredibile”, ha det-
che appena sono arrivati,
L’organismo eliminato dai grillini era nato per dialogare con l’amministrazione
to il segretario dem dopo aver ascoltato la denuncia delle due attiviste.
E nonostante si voti solo oggi, già due settimane fa è stata decisa la chiusura di uno degli spazi comunali usati per le riunioni dei consigli: arrivata all’edificio della sede “mi sono accorta – racconta Lara – che la chiave non entrava nella serratura, perché era stata cambiata. Ci hanno spiegato che non era per noi, che era per altri motivi perché nell’edificio ci sono altri
uffici, ma il punto non è questo: ci hanno impedito di riunirci nella nostra sede e senza avvisarci, una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, a prescindere dalle motivazioni. E proprio dai Cinque Stelle che pro
fessano la partecipazione”.
“Su questi organismi si può dare
un giudizio positivo, negativo,
si può proporre un bilancio,
il primo atto politico vero
è stato questo di scioglierli
e questa volontà era già nel
loro programma elettorale. Ma
chi si propone al paese come chi
vuole coinvolgere a partire dal basso poi come primo atto tagliano un organismo a costo zero che porta tanta gente a partecipare è una cosa inspiegabile. Credo che i Cinque Stelle – aggiunge Nardi – abbiano un problema con la democrazia”.
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DesDesDestinazione tinazionetinazione IIItalia taliatalia
“Scommettiamo sull’Italia”
Puoi anche donare 2 euro inviando un SMS con scritto Destinazione Italia al numero 499499 oppure 5 o 10 euro da numero fisso IL SERVIZIO È GRATUITO SOSTIENI IL VIAGGIO DEL PARTITO DEMOCRATICO Oasi WWF di Orbetello L’incontro con gli operai delle acciaierie ex Lucchini Ospedale Pediatrico Apuano di Massa Ieri il treno Pd ha ripreso il suo viaggio dalla Toscana. La prima tappa è stata dedicata all’ambiente “non solo come argomento valoriale, che pure c’è e va difeso – ha spiegato Matteo Renzi – ma anche come una concreta occasione di sviluppo”. Il segretario Pd ha visitato l’Oasi WWF della Giannella a Orbetello, in provincia di Grosseto, una delle più importanti oasi naturalistiche del Paese. Poi è stata la volta di Bolgheri, per una visita alle tenute San Guido del Sassicaia dove si produce l’omonimo vino. Prima della successiva tappa, il segretario del Pd, sul treno, ha incontrato una delegazione degli operai delle acciaierie ex Lucchini. Il convoglio “Destinazione Italia” ha poi raggiunto il Centro di ricerca di bioingegneria e robotica “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa, uno dei più antichi centri di trasferimento di tecnologia e di ricerca interdisciplinare in Europa, dedicato alla formazione del personale per le carriere in Ricerca e Sviluppo. “Questo è un luogo che l’Italia deve considerare centrale, un centro di eccellenza per la robotica – ha detto Renzi lasciando l’Università – L’Italia non è l’ultima ruota del carro sulla robotica, anzi se la batte con la Germania e la Francia ma ha bisogno di programmazione e denari certi”. Infine Viareggio alla cittadella del Carnevale e Massa, dove Renzi ha incontrato gli operatori sanitari e le rappresentanze dell’Ospedale Pediatrico Apuano, un centro d’eccellenza a livello internazionale nell’ambito della medicina pediatrica in particolare cardiologica per bambini e adulti. Una giornata nel cuore della Toscana, tra ambiente e innovazione Università di Pisa 25 Sarzana ore 9.10 29 NOVEMBREmercoledì Genova ore 11.40 Sanremo ore 14.45 Serralunga d’Alba ore 20.00 Carcare ore 17.15 Viareggio
Leopolda
Le storie della Leopolda 2017
Matteo Richetti intervista Marco Fortis
Annalisa Chirico
Il confronto con l’economista
Giornalista e scrittrice, militante radicale a difesa del garantismo. vicepresidente della Fondazione Edison Il suo ultimo libro è “Fino a prova contraria: Tra gogna e impunità, ed editorialista del Sole 24 Ore e del Messaggero l’Italia della giustizia sommaria” (Marsilio 2017)

Lisa Casali
Matteo Cutolo
Scienziata ambientale e blogger.
Pasticcere di Ercolano, vincitore di molti concorsi gastronomici, Scrive soprattutto di spreco alimentare ma soprattutto un uomo che ha avuto il coraggio
e la forza di ribellarsi al pizzo
Vittorio Amedeo Albert
Dario Ballini
Filosofo, officiale del dicastero per il servizio
Attivista dei diritti civili delle persone LGBT .dello sviluppo umano integrale della Santa Sede. È considerato un influencer su Facebook e Twitter Autore del libro “Corrosione”, ha parlato di identità politica
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