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Gambatesa: Spazzini Finalmente Soddisfatti?

Di Vittorio Venditti

Ecco Il Nuovo Contratto:
Hanno Cambiata Solo La Data Di Scadenza

Contratto Di Lavoro A Progetto, Spazzini 2012
Contratto Di Lavoro A Progetto, Spazzini 2012 (Corretto)

Però c’è una notizia estremamente positiva, e questa volta non scherzo!

Mercoledì scorso, (come già annunciato nell’articolo di quel giorno), effettivamente i nostri spazzini hanno ricevuto il nuovo contratto, che differisce da quello precedentemente posto alla tua attenzione, solo per quanto esposto nel sottotitolo.
Ma al di là del contratto, che pur sempre resta un pezzo di carta, soprattutto in Italia, la discussione che i Nostri hanno avuta con il loro datore di lavoro, ha portato frutti, insperati fino a quel momento, che soddisfano anche me, inquanto cittadino e fruitore dei servizi di smaltimento dei rifiuti, fruitore e nello stesso tempo finanziatore, atteso che pago regolarmente le tasse ed ho diritto di sapere come queste vengano restituite ai cittadini, sotto forma di servizi.

Stando a quanto gli stessi spazzini mi hanno comunicato, sembrerebbe che il datore di lavoro, nell’intervenire all’appuntamento fissato, giornale alla mano, abbia chiesto ai Nostri se quanto scritto provenisse da loro affermazioni.
Acquisita la risposta negativa, il convenuto ha presentato ai suoi lavoratori il contratto che ti ho mostrato, chiedendone la firma, (questa volta apposta anche sul documento da rendere ai lavoratori), ma informandosi del perché, comunque, si fosse arrivati a dover scrivere e rendere pubblico un rapporto di lavoro, a dire dell’impresario e del Sindaco, (comunque presente), “trasparente e senza nulla di scorretto o di oscuro”.
A questo punto, pare che Donato non ce l’abbia fatta più a trattenersi, ed abbia confessato che, oltre alla preoccupazione per il loro stato contributivo, andava vagliata una situazione urgente, consistente nel fatto che a Salvatore, stando alle disposizioni del contratto in questione, era impossibile andare ad operarsi un’ernia, pena la perdita dello stipendio, per il periodo di assenza dal lavoro.
Almeno in questo senso infatti, converrai con me che il contratto, precedente, presente, sbagliato o corretto che sia, è più che trasparente.

Ecco la notizia positiva:

Ieri mattina, con lo spirito di chi, prima di scrivere, controlla a pieno la notizia, ho telefonato al Sindaco, sapendo bene che il Nostro, tutto poteva fare tranne che non sapere niente di questa storia.
Dopo i convenevoli, per una questione di rispetto dovuta ad ogni essere umano, ho chiesto ad Emilio di fissarmi un appuntamento, per permettermi di porre a lui, de visu, La breve ma importantissima Domanda.
Il Nostro, dopo aver preso un momento per riflettere, e sapendo di non potersi incontrare con me, per sue ragioni, (che mi ha riferite, ma di cui non intendo scrivere), chiedendomi di bypassare il problema della buona educazione, mi prega di rivolgergli la domanda per telefono.

La domanda:

“Risponde al vero che tu o qualcuno insieme a te abbia tentato d’intimidire gli spazzini, minacciandoli di licenziamento?”.

Risposta:

“Io presente, ho sentito il datore di lavoro di Donato e Salvatore, che s’informava sulla storia da te scritta, per sapere se loro ne erano le fonti…”

A quel punto, considerate le informazioni di cui sono in possesso, e visto che più che farmi bello sui problemi dei miei amici, come da loro richiesto, intendo aiutare a risolverli, considerato che nutro ormai la giusta diffidenza verso le istituzioni municipali, ho esposto il problema di Salvatore, a cui, senza perdere tempo, il nostro Emilio ha risposto:

“Puoi rassicurare anche ora Salvatore del fatto che se deve andare in ospedale, che lo faccia prima possibile, mi occuperò io di comunicare ai suoi datori di lavoro la cosa, e prenderemo immediatamente i provvedimenti che il caso impone”.

Soddisfatto della situazione, informo Salvatore che visibilmente sollevato, nel ringraziare, accetta le condizioni proposte, (per poter giustificare la normale erogazione dello stipendio, giusto è che Salvatore presenti un certificato che attesti il suo ricovero in ospedale), chiedendomi di chiudere il cerchio ed il problema.

Provvedendo immediatamente a farlo, porto in campo anche l’altro problema, (i contributi mancanti), a cui il Sindaco risponde:

“Quei contributi, ti assicuro, verranno versati, peggio che potrà succedere, alla scadenza del contratto che, se pur rinnovato annualmente, è a valenza triennale”.

Tre anni passano, e noi sappiamo attendere, forti del fatto che questa storia, documenti alla mano, è ormai di dominio pubblico, vera, se presa correttamente dalla fonte che ne scrive, strumentalizzata, se letta su organi che hanno acquisiti i fatti riportati su quest’inutile sito, presentandoli dopo un trattamento di bassa sartoria, magari su richiesta o indicazione di terzi, sciacalli su seri problemi che opprimono persone più deboli.

Tutto è bene quello che finisce bene.

Lunedì prossimo, il mio amico Totore andrà in ospedale e si toglierà il “pensiero”.
Io, da cittadino contribuente, spero di aver ottenuta la risposta al mio voler conoscere come viene investita quella parte di tasse relativa alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Gambatesa.

Troppe altre cose non sono chiare, e sinceramente spero di venirne a capo quanto prima, anche se bersagliato da inutili e pretestuose querele, magari proposte per tentare un ridicolo e stupido stop, che ovviamente ottiene l’effetto esattamente contrario.
Spingerò la mia azione al massimo, fino ad ottenere i chiarimenti che desidero ottenere, per me e per te, con gambatesaweb, così come facevo e faccio tutt’ora con il baracchino, per arrivare al punto di poter scrivere di bene, anziché di male in merito.

Resto comunque vigile anche sul problema degli spazzini, visto che questi miei amici non chiedono altro che di poter lavorare serenamente, sapendo di avere la giusta protezione legale, contributiva ed infortunistica.
Loro stessi infatti, e prima di loro i loro genitori, hanno avuto modo di patire proprio tali mancanze, combattute dalla Legge, ma per questi, per i miei genitori e per altri, tanti, troppi italiani, senza risultati di ristoro e di giustizia.

Allo stesso modo, invito la controparte di Donato e Salvatore ad acquisire notizie di prima mano.
Se è reale la volontà di queste persone, di trattare i propri dipendenti, (perché alla fine gli spazzini di Gambatesa tali sono), in maniera rispettosa delle regole.
Assunto che i panni sporchi, prima di tutto si dovrebbero lavare in famiglia, se le notizie dei “dissapori”, per le più disparate ragioni, dovessero essere poste a conoscenza dell’opinione pubblica, sarà d’ora innanzi, importante acquisire le notizie stesse da chi le fornisce, avendole prese da fonte sicura, non da scritti, il più delle volte modificati secondo interessi terzi.

Probabilmente tutto si risolverebbe prima e meglio.

E Spero Di Non Dovermi Più Ripetere, Finendola Qui.