Di Mario Ricca
Cos’è concretamente cambiato rispetto a cinque anni fa? Assolutamente niente. Dopo le precedenti consultazioni siciliane, da questo sito ho delirato in tema. Adesso chi canta vittoria è ridicolo, chi a costoro crede è patetico.
Di tutto mi si può accusare, tranne che di essere un sinistrato visto che trinariciuti e grullini, (che poi sono la stessa cosa a mio avviso,) li metto alla stessa stregua di afroislamici e zingari. Ma a chi esulta per la vittoria del centro destra in Sicilia, vorrei ricordare che quando hanno governato l’isola, non sono stati un modello di gestione della cosa pubblica.
La politica è lo specchio di chi la elegge, per questo paese di merda non c’è speranza. Siamo marci dentro a cominciare dal sottoscritto che, di recente ha avuto una richiesta di favore da una gran bell’esemplare di femmina, ottima pezzatura verso la quale ho sempre nutrito un forte interesse carnale. Le ho risposto di no, non mi sono passati neanche minimamente per la testa i problemi di natura etica, ma le ho detto chiaramente che con quello che avrei speso per finanziare l’intercessione a suo favore, avrei potuto pagarci una escort con lo stesso risultato e senza il rischio di successivi grattacapi che mi avrebbero sottratto dalla mia pigrizia.
Abbiamo gli sprovveduti che continuano a sperare e si illudono, bancomat dei dritti. Le anime nobili attribuiscono alla sfiducia la forte astensione, io l’attribuisco alla fine delle vacche grasse che non favorisce il voto di scambio.
Al posto del tricolera, facciamo sventolare il Gattopardo, lo spot più veritiero di questo paese di merda.