Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Facebook Da Salvatore Di Maria
La Pagliuzza E La Trave
Si dice che bisognerebbe guardare prima la trave che ostruisce il proprio occhio, in modo da valutare se sia il caso di indicare la pagliuzza che può trovarsi nell’occhio del Prossimo, ma a Gambatesa esistono certi moralisti che tacciano chi non va loro a genio delle peggiori nefandezze, salvo poi commetterle in prima persona.
Per arrivare a tanto però, bisogna innanzitutto che il Prossimo venga in ogni modo bloccato, magari utilizzando puerili forme d’inganno, come quella che ho tante volte criticata, vale a dire la richiesta d’amicizia su facebook, proposta da chi, per strada, non ti degna di uno sguardo ovvero di una parola, anzi… E’ con questa modalità che hanno tentato di bloccare l’accesso al famoso social a Totore che sarà anche “bocca aperta”, ma non è stupido come i promotori di tale azione.
Ma perché bloccarlo?
Probabilmente perché si stanno preparando a ciò che deve ancora venire a proposito del loro rendicontare ai gambatesani quanto in questi anni d’amministrazione hanno portato a termine per il bene del paese. Noi nel frattempo continuiamo a seguirli ed a sbeffeggiarli, come in questo caso. L’iniziativa infatti, è stata proposta come mostrato in foto e ripetuto di seguito in formato testo:
“Moli.se & Comune di Gambatesa
Organizzano
Discover Gambatesa
Ore 10:00- raduno in piazza Municipio,
visita al Centro Storico e al Castello di Capua
Ore 13:00- aperitivo Vino Novello, Taralli
e Pizza coi Cicoli (€3)
Ore 13:30- pranzo completo Bevande incluse (€20) + Maitunate
Obbligo prenotazione
gambatesa.turismo@gmail.com”
Iniziativa privata?
Bene: Ma perché poi rendicontarla quando si critica lo stesso fare di altri?
Sarà forse che copiare le altrui azioni rende?
Iniziativa privata, ma con il patrocinio del municipio! Quindi: quanto privata? Quanto i gemellaggi già proposti, feste che hanno fatto conoscere Gambatesa in Italia, in modo che ora c’è chi definisce i gambatesani “avvezzi all’ubriachezza giornaliera”?
Nel frattempo, evitando di mostrare certe “travi” almeno per ora, mi piace ricordare a chi ci taccia di sessismo e volgarità, che ascoltare il sabato pomeriggio in un locale pubblico le canzoni di certi complessi alternativi in auge negli anni settanta/ottanta del secolo scorso, soddisfatti per l’azione, è sintomo dell’inclinazione della quale si accusa il Prossimo.
Intelligenti pauca!