Di Marco Frosali
Messaggio in codice per i ‘sessisti volgari’: il rondone è nel nido, ripeto: IL RONDONE E’ NEL NIDO!
Qualcuno starà sicuramente pensando: ‘Ma questo sta dando i numeri??’ Effettivamente più che arrivare, un rondone in questo momento va via, verso le foreste dell’Africa Centrale per riprodursi, salvo poi tornare in Europa in Primavera.
Ma cosa c’entra tutto questo?
C’entra! Perché dopo aver atteso tanto è finalmente giunta nelle mie scuderie un’altra compagna di viaggio che andrà a fare coppia con Sara!
Ve la presento:
Moto Guzzi V1000 G5 prima serie del 1978, una moto rara e prodotta in pochi esemplari, ma con un motore e una stazza più adatti ai lunghi viaggi rispetto a Sara, la quale mi ha sempre portato dappertutto e senza particolari problemi, se non altro di stabilità quando si è trattato di percorrere le autostrade a velocità superiori ai 110 Km/h.
Ho voluto affibbiarle questo nomignolo perché è tutta nera con delle piccole filettature bianche su serbatoio e alettoni…oltre al fatto che di profilo, somiglia vagamente ad un rondone (de gustibus) e che questo è in grado di percorrere lunghissime distanze senza mai fermarsi!
Ma averla con noi non è stato facile, ne tanto meno breve: l’Innominabbile (con 2 ‘bbi!) il socio del Guzzi Club Roma che la portò un giorno al club destando la mia attenzione, la mise in vendita per problemi di spazio assieme ad altri 2 ‘gioiellini’ quasi 2 anni fa, più precisamente a Febbraio 2016 al che mi lasciai sfuggire un commento “Cavolo! Se avessi avuto i soldi un pensierino al G5 l’avrei fatto!” La risposta fu tempestiva: “Marco, per te faccio un’eccezione: me lo paghi volta per volta e quando hai fatto te lo vieni a prendere!”
Dopo averla provata a Maggio del 2015 dopo la rievocazione di Montemario (non è un peso piuma e io non ho certo una stazza imponente per cui dovevo vedere se riuscivo a guidarla e a tirarla sul cavalletto) e dopo pochi giorni in cui la stessa moto mi è apparsa in sogno come a dire “Che famo? Me piji o nun me piji?” decido di bloccarla bruciando sul tempo tre possibili acquirenti!
Tièèèè! Pussate via a’ zozzi!
Chiaramente io sono io, e il buon Innominabbile mi ha inserito nel prezzo una bella revisione totale fatta di salva puntine, frizione e valvole nuove, guarnizioni, paraoli, freni, candele, filtri e olio nuovi!
A Dicembre 2016 inizio a pagare le rate sperando di poterla prendere entro Maggio/Giugno ma…ad Aprile mi abbandona la Y e così per un paio di mesi ho dovuto sospendere le rate e allungare i tempi, con la moto ferma ad aspettare in garage e con il serbatoio che iniziava a fare ruggine a causa dei vapori della benzina!
Fatto il passaggio di proprietà, a Luglio inizio a inviare la documentazione all’esaminatore della FMI per l’iscrizione al registro storico e nel frattempo passa tutta l’estate in cui ai primi di Settembre resto coinvolto in un incidente con Sara a causa di una gentile signora che a Piazzale Ostiense non rispetta il dare precedenza e mi centra in pieno sul fianchetto destro di Sara scaraventandoci a terra!
A fine Settembre, dopo essermi ripreso decido di riportare Sara a Campobasso…
…e, finalmente, ai primi di Ottobre mi arriva la documentazione: con l’iscrizione al registro posso procedere all’assicurazione! Altre magagne burocratiche legate all’assicurazione prontamente risolte dall’Innominabbile che sbrocca al telefono con la sua compagnia (la moto era ancora assicurata a nome suo e volevano una dichiarazione di vendita) e così ieri mi sono precipitato in quel di Fonte Nuova, appuntamento dinanzi al sexy shop locale dove l’Innominabbile passa a prendermi con la sua limousine (‘na Panda tutta cigolante con i sacchetti della monnezza sul sedile di dietro) e mi porta al suo covo, dove il Rondone è in trepidante attesa di partire!
Dopo una breve chiacchierata e messo in moto al primo colpo…
…in volo sul suo dorso ci libriamo nelle trafficate strade dell’hinterland Romano del Sabato pomeriggio, dove il Rondone si muove con disinvoltura a dispetto del mio timore iniziale dovuto alle sue dimensioni massicce e alla diversa disposizione dei comandi del cambio e del freno! Gran tiro (quello che mi serviva) e grande stabilità (sembra di essere su un binario, sarà difficile riuscire a piegare un po’ in curva all’inizio!) e, a parte qualche vibrazione al manubrio, ottima comodità della sella! Intanto, mentre questo scritto viene pubblicato, sto facendo un giretto di prova per prendere meglio confidenza.
Appuntamento alla nuova stagione motociclistica perché se una rondine non fa primavera, un Rondone di circa 260 Kg fa tutte le 4 stagioni messe insieme!
E Sara? Ci sarà anche Sara, non preoccupatevi!