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27 Ottobre 2017
Enews 494, venerdì 27 ottobre 2017
27 Ottobre 2017
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“Quel Blog E’ Volgare E Sessista!”: Ed Il Sessista, Volgarmente Risponde

Di Vittorio Venditti
(Audio), Preso Dai Dischi Di Vittorio Venditti
(Corrispondenza), Di Raffaele Salvione
(Foto), Di Salvatore Di Maria

E CI METTE LA FACCIA!!!

Stiamo colpendo nel segno e chi, “plurilaurato” si batte per tenere il posto in un call center, dopo i fasti sognati, non vorrebbe tornare alla realtà dei fatti, cosa che lo vede soccombere inesorabilmente. Dunque? I fatti:

Schiattarella, Il Grande Lavoratore, del 15 novembre 2014

Non più di un paio d’ore fa, mi chiama al telefono il mio collaboratore, quel Raffaele Salvione che in tanti mostrate di gradire, e mi dice: “Ti devo raccontare una cosa divertente: …”. Sentito l’accaduto, ho chiesto al mio amico di trasmettermi ciò che l’addetto culturale ed alle comunicazioni della lista “Gambatesa Partecipa” Luca D’Alessandro, (scherzando, in altri momenti ne avrei fatto anche il soprannome, ma non lo merita), attualmente al governo del municipio di Gambatesa per l’appunto, ha avuto il “buon cuore” di postare su fessbook. Ecco lo scritto:

Raffaele Salvione: “Ehi TGR, avete dimenticato di far vedere questo!!! (ingradite su asterischi) E avete dimenticato di dire che da quando è attivo questo servizio a Gambatesa hanno chiuso i battenti 4 attività. Il paese dei balocchi non è qui…”

Luca D’Alessandro: “Menzogne dette da un cittadino di Campobasso con nessun legame a Gambatesa, che nn ha mai alzato un dito per il paese ed è collaboratore di un blog sessista e volgare che puntualmente diffama sindaco, amministratori e cittadini… 
reputo quanto scritto un complimento….”

Dovendo rispondere a Luca, (Raffaele non ha certo bisogno di una mia difesa), va detto innanzitutto che se lo scrivere di un addetto culturale ed alle comunicazioni è quello proposto, non serve nemmeno diffamarlo perché il suo scrivere dice già tutto, quel tutto, detto a gran voce anche dal servizio del quale ho trattato, documento che a sentire molti gambatesani, è stato preparato ad arte, cosa che si vedeva e che è stata capita anche dai bambini. Potrei continuare, ma io penso che il giudizio su ciò che viene scritto, ogni lettore se lo formula da sé, tanto da far dire all’ex sindaco Emilio venditti: “non ti preoccupare, per il paese si dice che questi ormai sono morti che camminano e la gente aspetta solo il duemiladiciannove per far loro il funerale solenne che meritano” e se ciò è arrivato al punto di scuotere la coscienza di chi fino ad oggi pensava di fare il bello ed il cattivo tempo sulle spalle dei suoi concittadini, (per altro fino ad un certo punto, atteso che Luca abbia casa a Campobasso per sua stessa ammissione), quel tempo è finito ed ora si arriva al dunque.

Al mio sito viene dato del “Sessista e volgare”: Io permetto a chiunque di dire la sua, a condizione che esponga nome e cognome; non sono come chi offre “amicizia” in cambio di proselitismo, e soprattutto di supina accondiscendenza a prestare il proprio nome per coprire chi dice di metterci la faccia, confondendo questa con il proprio culo, (d’altra parte: sono volgare…), che non può venir mostrato per rispetto alla pubblica decenza.

Va detto per altro che quando un sito non viene apprezzato, sarà il caso di non leggerlo; il nostro contatore, anziché segnare le visite, serve a ben altro, prova ne sia il riscontro che si ottiene dai pezzi condivisi sui social, che a detta, proprio di Raffaele Salvione, ottengono numeri che Luca e chi gli gestisce il contatore di gambatesablog.info, se pur quel dispositivo legga ogni clic messo sulla parola “gamba”, non si sognerebbero nemmeno lontanamente.

Noi veniamo apprezzati, tanto che arrivano pezzi che vengono pubblicati, magari trasmessi da persone Importanti e di idee politiche diametralmente opposte, scriventi che non so nemmeno io come abbiano fatto a trovare il mio indirizzo, cosa che non accadrebbe se non fossimo legittimati e per questo, mi sia consentito ringraziare sentitamente chi invia ciò che vuol farsi pubblicare o addirittura arriva a telefonarmi per chiedere se può mandare i propri scritti, confondendomi con una testata giornalistica, magari importante, senza sapere, (ed ora il buon Luca ci ha finalmente aperta la mente, (nel caso mio, quel che ne resta), dichiarando che quest’inutile sito è “sessista e volgare”.
Altri invece, vengono sbeffeggiati, quando non commiserati, non dai gambatesani, ma dal mondo.

Chi sta meglio?
Chi deve trattenersi dalle proprie azioni?

Stessa cosa dicasi per il fatto che chi mi accusa di sessismo e volgarità, da tempo copia persino le impostazioni di un sito al quale sputare per restare nel politicamente corretto. Insomma: “non ne voglio, ma dammi il cucchiaio”; già, ma mi sembra che Luca sia degno collega di chi, a suo tempo, ho dovuta diffidare perché veniva su questo sito, sessista e volgare, a fregarsi gli articoli, quando non pure le fotografie scattate dai miei collaboratori, per farli passare come farina del suo sacco…

O Luca: Rimetto il link alla storiaccia che tu hai contribuito a tacitare, ed io ho chiusa per compassione di chi, diversamente sarebbe stata cacciata dal giornale presso il quale portava ciò che veniva acquisito dal sito, già allora “sessista e volgare”’

Sarò sessista e volgare se ribadisco che quella donna, oltre a non servire a niente, (fonte molti abitanti del paese d’origine della vostra), è pure brutta da guardare?

Tornando a bomba: Ma perché non ignorarci, evitando di leggerci? In questo modo non si accresce la propria bile, lasciando al Prossimo la facoltà di abbaiare alla luna. In verità, evitando di esporre ciò che sento io a proposito dei canali che scrivono a gambatesa, mi viene il dubbio che se è vero che i pazzi hanno ragione, questa si palesa pian piano, ma inesorabilmente e colpisce chi è il bersaglio che fino a quel momento si è ritenuto onnipotente. Come fosse il protagonista negativo di “Rockoccodrillo di Edoardo Bennato in Sono solo canzonette…“. Da gambatesaweb noi abbiamo combattuto contro lo stesso bersaglio di Luca, finché il vostro si sfogava sul suo gambatesablog.info, non sapendo cosa volesse dire governare. Oggi che le cose sono cambiate, il “sincero angioletto del focolare” si scandalizza per via del fatto che il suo precedente alleato è rimasto sulla sua linea, fregandosene di chi ha fatto il salto alla cavallina e mettendone alla berlina l’operato, senza per altro dover diffamare chi che sia, atteso che il sottoscritto, in maniera sessista e volgare, presenti puntualmente le prove di ciò su cui farnetica, prove determinate dai sani e validi scritti di un’amministrazione che oltre a pensare legittimamente ai cazzi suoi e dei suoi protetti, non ha fatto altro per il paese, prova ne sia lo squallore nel quale il borgo è stato precipitato, visto dalle foto che ci siamo stufati di scattare, ma che se dovessimo riprendere a pubblicare, risulterebbero solo ripetitive: Vedi rotonda in piazza Vittorio Emanuele, fino a ieri pomeriggio stracolma di foglie…

Luca D’Alessandro, si dice, è avvocato:
Dunque, o Luca, confondi la diffamazione con la costatazione di fatto?

Sono sessista se dico che pure se non sei una donna, (mi faresti schifo e spero che la cosa sia reciproca), io ti considero un avvocato delle calze perse, perché non saresti in grado nemmeno di fare la calza se messo alla prova?
Sono volgare se aggiungo che se ti voltassi indietro per vedere qual è l’ombra che lasci, ti accorgeresti che in questi tre anni e mezzo, a parte fare figure di merda, non hai prodotto politicamente altro?

Se le tue risposte sono afermative, per me è un onore saperlo!

Questo “blog, volgare e sessista”, avvalendosi anche della libera collaborazione di chiunque voglia, “Raffaele compreso”, ce l’ha a morte con chi approfitta di omertà e quanto di simile per pensare di poter fare il bello ed il cattivo tempo su coloro che evitano persino di nominare esseri del genere per non incorrere in guai che possono venir evitati per quieto vivere.

Io ci metto la faccia perché me lo posso permettere.
Io, da sessista e volgare, se devo dire che una donna è cessa, lo faccio con la sincerità che nemmeno Luca potrà negarmi.

In quattro parole, o Luca: Io posso, tu devi!

E speriamo che ti sia chiaro.

Per il resto: al popolo il giudizio.
Un anno e mezzo passa e volgarmente mi auguro il meglio per Gambatesa a seguire!