Regione Molise: La Mafia Che Non Spara Si Risveglia?

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Il Potere Del Ricatto, La Forza Dell’Omertà

Molise

C’è chi combatte per l’autonomia e chi lo fa per la sopravvivenza; in entrambi i casi, credo io, battaglia persa. Non torno su quanto accaduto a proposito della Catalogna e sugli sviluppi attuali, atteso che quanto dovevo espettorare l’abbia scatarrato a tempo debito come puoi leggere dal link appena esposto; Nulla aggiungo a quanto è presente a proposito delle medesime velleità di Lombardia e veneto, già sufficientemente trattate dalle inutili analisi politiche proposte da tanti, discettare che fondamentalmente ci dice che il governo italiano è stato molto più in grado di gestire la situazione, rispetto a quanto accaduto a Madrid. M’interessa invece tornare sulla lotta per la sopravvivenza che il Molise che non esiste sta combattendo contro la Mafia che non spara.

Da sempre, chi non si crea i giusti anticorpi, poi deve fare i conti con chi può ricattare, magari in maniera vigliacca, approfittando dell’omertà che gestisce la paura, così come sta accadendo presso gli uffici ove si decide come controllare la vita dei molisani, possibilmente facendolo senza sforzarsi troppo nell’amministrare i proventi che derivano dal lavoro di quei pochi che ancora possono dire di averne uno degno di tal nome: Documenti riservati della Regione abbandonati in strada. Ora sono sotto custodia, pezza così commentata da chi me l’ha fornita, vale a dire la nostra Mina vagante: “Nuove modalità di canto”?

Il Gioco Dello “Scarabeo”?

A ciò, va aggiunta l’azione che definire scoordinata significa voler bene a chi la compie, iniziativa proposta da chi evidentemente non è in grado di competere con i propri maestri perché non allenato a causa proprio di quell’imposizione che ordina a chi alza la testa di far silenzio, cosa che non può colpire chi non può venir ricattato: Campobasso – Aggressione, perquisita casa di Mandato in cerca della pistola. Si indaga su episodi precedenti, altro bel pezzo ancora commentato da Mario: “Si tace per paura del “Mandato””?

Di cattura o peggio, aggiungo io?

Per questo, staremo a vedere. Resta l’amara constatazione del fatto che far politica in una regione come il Molise, significhi, (volendo far sul serio), scoperchiare un vaso di Pandora che porterebbe all’apocalisse, in grado di scuotere anche le tombe dei morti, come San Giovanni Apostolo insegna e come Mafia che non spara ha scongiurato, almeno fino ad ora, cosa che resterà immutata, almeno finché a Zia Mafia per l’appunto conviene.

Solo i pazzi non hanno paura:
Ci sarà chi pazzamente si cimenterà in quest’apocalittica reazione.

Mera illusione o catartica realtà?