Gambatesa. Poste E Piccioni: La Vittoria Di Pirro

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Pensano Di Farci Fessi Con La Loro Pochezza

Cavo Elettrico Davanti L'Ufficio Postale Senza Piccioni, del 11 ottobre 2017

“Se non mi vanta mamma, lo faccio io!”, deve essere questo il motto che contraddistingue un’amministrazione che ormai ha la fine segnata, almeno secondo quanto si dice insistentemente in paese. A Gambatesa, davanti all’ufficio postale è successa qualcosa di epocale: Sono Spariti I Piccioni! Merito di chi se ne vanta? I fatti:

Lunedì scorso, scrissi che nonostante l’ordinanza della quale puoi leggere nel link appena proposto, non si sarebbe risolto il problema “piccioni” sull’ufficio postale. Mi sono sbagliato, visto che l’azienda presso la quale presto servizio è stata celere nell’eliminare qualcosa della quale si straparla da anni in paese. Enel è Enel e non è il municipio di Gambatesa e scusa se la vanto, da quell’ultima ruota del carro che mi onoro di essere.

Piccioni Sul Balcone, del 11 ottobre 2017

I piccioni però, almeno fino a venerdì mattina, erano ancora in zona. Poi, qualcuno ha chiuse le buche sulla facciata dell’edificio nel quale ancora è sito l’ufficio postale, (sicuramente non sono stati i proprietari di tal edificio perché se avessero voluto arrivare a ciò, lo avrebbero fatto da secoli fa), e le bestiacce si sono spostate sul palazzo di fronte, continuando a bombardare chi passa per via Nazionale Appula.

Ha vinto quella?

E’ da vedere! E poi: Come si è arrivati alla chiusura delle buche di cui sopra?

Intanto, va ricordato che nel link posto in testa a questa farneticazione, è presente un documento che data più di dieci anni fa: Non vorrei che sia stata quell’ordinanza ad aizzare l’attuale amministrazione che per farsi bella ha obbligato qualche suo galoppino ad operare per scacciare definitivamente l’aviazione da bombardamento dall’ufficio postale! Se è così, mi sa tanto che devo riproporre altro materiale del passato…

Potremmo risolvere altri problemi!

Cacchetta In Via Del Corso, del 14 ottobre 2017

Nel frattempo, vediamo a che livelli di bassezza sta arrivando il borgo, almeno per quanto concerne la fama che ne sta derivando dalla Rete: Mentre dall’ultima foto è possibile vedere come altri animali insozzano le nostre strade e i soliti umani non provvedono alla pulizia ed al decoro delle strade medesime,noi ci divertiamo mostrando il prodotto dell’albo pretorio come se si trattasse della migliore performance di giornali cartacei o TV locali: [download id=”1333″ format=”2″].

Sono stati trovati anche diversi cinghiali… Perché nessun avviso sull’albo pretorio?

Ah, per la cavalla: Eventualmente non si trova chi ne ha la proprietà, visto che la carne di quell’animale è prelibata, si potrebbe organizzare un banchetto di riconciliazione con tutto il paese!
Già, ma che dico: I comunisti mangiano in esclusiva…

Continuate così!