Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali, Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Da Vittorio Venditti
Visto Qua, Dato Là, Tutto Resta Come Sta!
Ecco un altro bell’inizio di settimana offerto dal municipio di Gambatesa che ringraziamo per l’instancabile opera! Torno a sparlare per l’ennesima volta di quanto accade in prossimità dell’ufficio postale del paese, una vergogna che, come la polvere, viene tenuta sotto il tappeto, anzi: Sotto il decreto, atteso che non si riesca a risolvere un problema in maniera radicale, ma si provi a demandarlo ad altri, con la speranza che costoro caschino nel tranello, senza per altro voler tenere in considerazione la possibilità di riqualificare i volatili presenti, oggi un fastidio, fino a ieri postini essi stessi. I fatti:
Rimettere i link a tutte le volte che ho farneticato in tema sarebbe oltremodo arduo ed io, per campare, faccio tutt’altro; mi piace però riproporti qualcosa di recente ed importante che se vuoi puoi rileggere cliccando qui, cosa proposta lo scorso ventitré febbraio. Dopo laboriose e fruttifere indagini che hanno messo in chiaro l’eterno ovvio già a conoscenza anche delle pietre che costituiscono le costruzioni del borgo, ecco che finalmente il municipio si muove e lo fa in maniera come al solito roboante, vale a dire, secondo il costume locale, snobbata da tutti: [download id=”1325″ format=”2″]; se è vero che le ordinanze in genere, vengano prodotte come utile ausilio per ogni bagno che si rispetti, quella appena esposta, per la sua prolissità, può tranquillamente venir catalogata come Pacco Formato Famiglia…
A questo punto, mi viene il solito dubbio:
Si continua a dividere il paesello in parte prelibata e zona da scartare, usando per amministrarlo due pesi e due misure?
Ricordo a me stesso che già nel duemilasei, una delle amministrazioni “Venditti promulgò un’ordinanza simile: [download id=”1326″ format=”2″], documento che fotografava il problema a più ampio raggio e come ogni ordinanza sindacale che non si rispetti anche questa è stata regolarmente bypassata da chiunque,
tant’è vero che dal duemilaotto, la mia famiglia sta cercando di avere ragione di altri zozzoni, ottenendola dal punto di vista legale, ma fino ad oggi senza risultato alcuno per quanto concerne il ristoro economico dei danni subiti
e soprattutto la messa in sicurezza del palazzo di proprietà di quella “Brava Gente”, campo d’aviazione ormai fortificato.
La cosa che mi fa sorridere in tutta questa storia, consiste nel fatto che ora sarebbe davvero semplice infierire e rispondere che il problema si può risolvere tenendo conto di foto che se ben utilizzate, riuscirebbero nell’intento in maniera economica e magistrale; a me non va di scendere così in basso e lascio ogni considerazione alla tua intelligenza. Aggiungo però che vedo davvero difficile che l’annosa situazione di schifo venga risolta dal pezzo di carta che se tutto va bene farà compagnia al precedente in ordine di promulgazione.
Al di là di tutto, in cuor mio, spero che in qualche maniera il tema venga tenuto vivo, così da creare un precedente che potrebbe imporre la soluzione anche a ciò che accade nel centro storico, zona della quale ci si ricorda solo durante le campagne elettorali, (eccetto quanto scritto e mai attuato nel duemilasei ed a seguire anche da chi ha poi pensato di redigere ciò che era già più che presente), parte del paese squalificata da sempre, ma soprattutto oggi, da chi si è presentata come il cambiamento…
Per Il Momento Realizzato In Peggio.