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ITALICA UNIVERSITA’: Si Va Avanti Per Conoscenza, Non Per La Conoscenza

Di Vittorio Venditti
Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria

La Buonnna Squola

Giustizia

E’ dai tempi di Guglielmo Marconi, volendo evitare di andare più indietro, che l’italiano che sa arrangiarsi, constatata la burocrazia che strangola i meritevoli, scappa dal suolo patrio e magari vi torna quando comprende che nessuno potrà scalfire la sua posizione, nel frattempo brillantemente acquisita. Perché?

Facciamola breve:

Azione: Il ricercatore con il microfono che ha incastrato i baroni: “Se fai ricorso addio carriera”.
Commento di Mario:
“Trovo ridicolo questo clamore mediatico dato A una notizia non notizie. Non mi sorprenderebbe se si venisse a sapere che il togato titolare dell’inchiesta Ha qualche conto aperto con il mondo universitario per eventuali consulenze non avute.
Comunque “non fare l’inglese, fai l’italiano” lo trovo fantastico”.
Quant’è utile saper usare il microfono…
Quante volte ho farneticato sulla scuola italiana e sui nepotismi che generava e tutt’ora impone?
Il primo che si lamenta per l’Italia che non va, lo querelo!

Conseguenza: Firenze, concorsi truccati: arrestati sette docenti universitari.
Commento di Mario:
“Nelle università patrie, anche se i conti non tornano, restano i baroni”.
Si parla di chi in qualche modo amministra le nostre tasse?
Andiamo bene!

Reazione: Se ne vanno giovani e laureati: la nostra vita di genitori nell’Italia dei figli lontani.
Commento di Mario:
“Io lo immagino perché francesi inglesi e tedeschi non vengono in itaGlia”.
Io invece immagino perché i nostri vanno in Francia, Germania o Inghilterra:
C’entrerà qualcosa il baronismo delle università patrie?
Dovevo scomodare il terzo principio della dinamica e Newton?

Risultato: Concorsi truccati, la Rete osanna Philip: è lui il ricercatore che ha incastrato la cupola.
Commento di Marco:
“Bravo! Però mo so’ cazzi tua”!
E finisce tutto all’italiana: A tarallucci e vino!

Conclusione: Nel frattempo, da noi resta chi scrive “squoiato, avvviso, sevizio al posto di servizio”, magari su un sito istituzionale, gente con più d’una “laura” che trova lavori di basso livello e contribuisce a rubare lo Stesso a chi non ha avuta la voglia o la fortuna di studiare. Se a questi poi aggiungiamo veri e propri delinquenti che sulla base di loro velleità delle quali però non si deve parlare, pretendono di occupare posti che se ben sfruttati sarebbero pure di un certo prestigio, personaggi che si arrabbiano e reagiscono in maniera scomposta al venir scoperti e di conseguenza derisi e costretti ad autobandirsi dalla proposizione illegalmente bramata, arriviamo ai veri e nefasti risultati derivanti anche dai comportamenti descritti negli articoli di cui sopra, vera ed indiscussa, quanto indiscutibile italianità, spesso sbandierata fieramente ai quattro venti, come fosse una Sana Virtù.

Siamo dunque Fortunati io, Mario e Totore, (Marco ha giocato d’azzardo), artefici anche con il nostro universitario di fiducia di questa farneticazione, visto che abbiamo avuta la bell’idea di evitare di studiare presso atenei che a quanto pare non servono ad altro, che come parcheggi per futuri raccomandati da sistemare?