Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa
Ogni Promessa E’ Debito
Già ho parlato e sparlato dell’incontro, (su mia sollecitazione), avuto davanti casa mia con il comandante della locale stazione dei carabinieri, la mattina dello scorso venerdì dieci febbraio.
Già ho pubblicata e spubblicata la sua “constatazione”, secondo la quale “è impossibile entrare con un’automobile in Via San Nicola”.
Già sarebbe sufficiente quanto precedentemente pubblicato in merito, ma la mia pignoleria, unita al rispetto che ho per la Parola data, m’induce a chiudere questa diatriba dando la dimostrazione pratica di quanto da me confutato, utilizzando miei mezzi e facendo tutto a mie spese.
Così, mio caro maresciallo, posso finalmente mutare il destino dei duecento euro promessi a te ed al tuo commilitone, nel caso in cui sareste riusciti a dimostrare con i fatti l’affermazione sopra riportata.
Quei soldi, invece di finire nelle vostre tasche, serviranno a me ed ai miei amici per bere alla vostra salute, ed alla faccia di chi, (il tecnico municipale Domenico Giorgio), nel vedermi, si dilegua come un “ladro”.
Sì, perché visto che siamo a carnevale, ho dovuto subire anche questo “scherzo”.
Quand’è successo?
E’ successo l’altro ieri pomeriggio:
Come detto nella farneticazione di ieri, mentre rientravo dal lavoro, ho incontrata la “super squadra” che stava pulendo via San Nicola.
Proprio sotto il supportico, era presente Domenico Giorgio; l’ho visto, con gli occhi di chi mi accompagnava.
Anche lui, in quel momento ha visto noi e, così facendo, si è girato ed è sparito dal nostro orizzonte visivo.
Forse per paura di qualche rimbrotto?
Non lo so e sinceramente la cosa mi scivola come se lo facessi io sul ghiaccio.
So però, come si sta arrovellando il “Ben pensante” mentre sopporta questo mio inutile blatterare, e cosa vorrebbe a sua volta dirmi:
“Ma poi, perché questa cosa non l’hai detta ieri?”
Risposta:
Per accomunare le due stupidagini in un solo malloppo!
Va detto infatti, che le castronerie, pensate, dette, fatte, o non omesse, sono tali e valgono allo stesso modo, come fossero peccati secondo Santa romana Chiesa.
Al di là delle stupidagini che ho voluto presentarti, imparata la lezione dei giorni scorsi, stiamo prendendo i dovuti provvedimenti tampone, affinché se in futuro dovesse ripresentarsi una simile circostanza, sapremo meglio difenderci, non tanto dalle intemperie e dalla natura, (sempre più forte di noi umani), quanto dall’imbecillità e dal becero opportunismo che ci viene imposto da chi, per effetto del Codice Civile, s’impone come autorità costituita, e va fatto fesso e contento, magari guadagnandoci anche qualcosa, sia dal punto di vista morale, sia da quello prettamente venale.