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13 Febbraio 2012
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14 Febbraio 2012
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Alleluia!!! Stanno Pulendo Via San Nicola!!!

Di Vittorio Venditti

Ma Noi Non Li Ringraziamo

Per dovere di cronaca, ti segnalo che oggi, verso le quindici e trenta, nel rientrare dal lavoro ho trovato un’armata di “volenterosi” che con tutti i mezzi stavano ripulendo dalla neve via San Nicola.
Fra gli altri, era annoverato anche il Vigile Antonio Mucci che, pala alla mano, si dava da fare energicamente.

Va detto che la protezione civile ha già diramato il prossimo allerta meteo per giovedì, quindi, dopo la performance di Antonio, ho paura che dovremo attenderci un violentissimo terremoto…

Certo che è bello vedere che tutti si sono dati da fare, mentre la parte più grossa la stava già facendo il Padre Eterno!
Mi sembrava di essere nel millenovecento quaranta, quando Mussolini ebbe la brillante idea di entrare in guerra al fianco di Hitler, pensando che tutto, di lì a poco, sarebbe finito, e che ne avrebbe tratto solo vantaggi…

Al di là di ogni cosa, non ringrazio nessuno per l’opera prestata, visto che sono stato costretto a sbraitare su quest’inutile sito, considerando che l’agire di questa gente ha obbligato i miei genitori, (non più, giovani di primo pelo, ed intendo ciò per il loro fisico, non certo per il morale), a provvedere in proprio, per liberarsi la strada e portare a mano la legna per il riscaldamento.

Una parolina a parte la devo dedicare al nostro valente passacarte, pardon! Il Maresciallo dei carabinieri, comandante la locale stazione.
Come vedi, caro comandante, per querelarmi non ho bisogno di disturbare il tuo lavoro, magari necessario ad altri, ma non a me che considero te ed i tuoi commilitoni, esclusivamente come truppe d’occupazione.
Del tuo saper guidare, ho già parlato ed ampiamente dimostrati gli effetti, (foto manent), quindi non aggiungo altro, non essendo abituato a sparare sulla croce rossa.

Riguardo al resto, se mai ce ne fosse stato bisogno, ho dovuto mio malgrado comprendere che valgono i proverbi gambatesani che recitano:

1°: U sazj ne cred’u dijun.
2°: Trist’a chi cad’e cerc aiut.

Non mi resta altro che aggiungere:

Quell ca capt’a me voj, pozza captà a te craj.