Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Ormai Non Abbiamo Più Un Governo Vivente
A breve, mi dovrò occupare in prima persona di quel camion; per ora, nel mostrarti l’ennesima settimana che vede Gambatesa e la sua pulizia in primo piano, anche se sembrerebbe fuori tema, vado ad osservare il totale scollamento che giorno per giorno diventa sempre più profondo fra chi si è fatto eleggere per governare, (opposizione compresa), e coloro che vengono governati in questo borgo.
Se hai accettata l’iscrizione alla lista whatsapp e ne ricevi i relativi messaggi trasmessi dal municipio, avrai avuto modo di notare che ultimamente le missive sono piuttosto ripetitive.
Si arriva al bombardamento mediatico con l’aiuto di prestanome che da altri canali ripetono quanto già ricevuto perché non hanno altre ispirazioni per rendersi presenti in rete, ma il succo della questione resta lo stesso:
E’ solo la perdita di tempo di chi non ha altro da fare e forse anche per questo , dopo aver sbandierato ai quattro venti il suo “mettiamoci la faccia”, ha questa talmente sporca che è meglio nasconderla, o la ripetizione martellante dei messaggi in questione è dovuta al fatto che chi li riceve se ne frega bellamente di seguirne i suggerimenti,
avendone constatata la totale inutilità o, peggio, il tentativo di coinvolgere la cittadinanza nella definizione di problemi che spetta risolvere a chi è stato eletto per farlo, dopo averne esplicitamente fatta richiesta con la candidatura e senza costrizione alcuna, tranne quella dovuta al profitto che inevitabilmente deriva dal candidarsi a ricoprire cariche politiche d’ogni genere?
Lo stato di calma apparente è tale e sotto la cenere cova più di qualcosa che a tempo debito esploderà, restituendo giustizia a chi ne deve ricevere.
Nel frattempo, a chi, come chi ti tedia, osserva l’avanzare dei tempi, resta la consolazione che deriva dal fatto che se chi è stato eletto ha terminato praticamente il suo mandato ed il suo approfittare degli eventi, tutta Gambatesa, tutta e dico tutta, deve iniziare a prepararsi alla riscossa che spero ne risveglierà i concittadini seri, riportando la normalità d’azione in un paesello che dorme e più che sognare, sta continuando a vivere un incubo, spero prossimo alla fine.