SANTA ROMANA CHIESA: Effetti Della Catechesi

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti

E Poi Sparliamo Dell’ISIS!

Cupolone

Santa romana Chiesa va avanti da duemila anni con la medesima pantomima, credendo e sperando di fiaccare le convinzioni altrui per sfinimento. Noi che siamo più caparbi di loro, ben sapendo che la nostra vita durerà un infinitesimo del tempo dei tempi, ci divertiamo per non annoiarci, magari ripetendo sempre le stesse cose, con la sicurezza di chi, cacciato, sa che ha subita questa sorte per aver scoperti gli altarini, cosa della quale costui va fiero e la ripropone a testa alta e petto in fuori.

Dunque, oggi torniamo in breve sul tema dei temi: “io ti faccio un regalo, ma il contenuto resta mio”. Nel caso specifico, sparliamo della vita di ognuno di noi e di chi ne detiene il marchio registrato.

A proposito di vita, nessuno la può apprezzare meglio di un bambino; quest’ultimo però, sicuramente e difficilmente si sognerebbe di fare un regalo, ma sarebbe l’unico che potrebbe venir giustificato se a consegna avvenuta, il Nostro pretendesse di poterne fruire. Per i grandi, almeno se seri, ciò non dovrebbe valere: O NO? Ecco dunque quanto continua ad accadere in termini di bassa filosofia, con lo sgradito effetto imposto dalla calura estiva, così come riportato nella pezza che la nostra Mina vagante a tempo debito ha fornito a quest’inutile sito ed a chi ti tedia, ovviamente corredata dal giusto commento: EUTANASIA/ Caro Vittorio Feltri, la vita non appartiene a chi ce l’ha ma a chi l’ha donata, “Vorrei far notare al talebano autore di questo scritto, che l’egoismo è la forma più autentica di condurre la propria esistenza. Vorrei inoltre dire a questo personaggio che la vita non è un dono, ma fino a prova contraria, il frutto di una scopata o di uno stratagemma del progresso scientifico che mette al mondo un bipede senza il suo consenso preventivo. Aggiungo che potrei anche concordare con il suddetto talebano, a condizione che a mo di deviazione di chiamata, esista la possibilità di trasferire la sofferenza a un cattolico come il talebano di cui sopra che se ne faccia carico.
La differenza tra gli atei e voi catto-talebani, è che questi ultimi non si limitano a criticare argomentandoli gli altrui pensieri, ma impongono i loro grazie anche alle connivenze con una politica addomesticata e complice”.

Mario sa quello che dice, che che ne pensino moralisti e feccia della stessa risma; in un certo senso e per determinati versi io mi associo e faccio mie le parole del mio collaboratore, fregandomene di chi parla di croci, per quanto mi riguarda non richieste. Aggiungo però che quel Dio che ci ha creati, ci ha anche fornita la massima delle libertà, fregando ogni tipo di democrazia umana, magari la più falsa e tendenziosa: Dio ci ha dato il Libero Arbitrio, tant’è vero che due sono le cose:

Dio Resetta La Terra

O non ci fulmina per divina pietà, sperando che nel frattempo l’umanità arrivi a credere che Lui non sia reo di averla creata, oppure il Padre eterno è stato davvero talmente magnanimo da darci la massima libertà di pensiero, cosa che mi permette di considerare le chiacchiere da giornale espettorate nella pezza fornita da Mario, come chiacchiere e nulla più, nate però dal più becero dei fanatismi che non morirebbe nemmeno se venisse bombardato dalla Corea del nord al massimo del suo splendore.

E Poi Sparliamo Dell’ISIS!