L’Apocalisse
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L’Ammutinamento

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Contro La Forza, La Ragione Non Vale

Eccoci dunque tornati a Sparlare di certe abitudini del nostro paesello, abitudini dure a morire, abitudini che indignano anche le poche apparecchiature elettroniche di cui gambatesaweb è dotato.

I fatti:

Erano circa le diciassette di ieri pomeriggio, quando nel rientrare, vengo a sapere che in Via San Nicola, (la parte peggiore del centro storico, o meglio, quella meglio maltrattata dall’amministrazione municipale e non solo), non era cambiato nulla sul fronte dello sgombero neve

Via San Nicola Ancora Non Liberata Dalla Neve

ma era cambiato tutto sul fronte della distribuzione dell’energia elettrica.
Questa infatti, mancava dalle dieci del mattino, e proprio sette ore dopo, si stava verificando una situazione adatta al periodo:
Una Carnevalata.

Che era successo?

Stando al consueto dispaccio de “Il Segreto Di Pulcinella”, l’Enel, già poco dopo la segnalazione del guasto, era intervenuta.
Fra le altre attrezzature in dotazione ai miei colleghi, era presente un gruppo elettrogeno che, all’occorrenza, avrebbe dovuto fornire l’alimentazione provvisoria, in attesa della riparazione effettiva del guasto in questione.

Tutto regolare?
Ma che, sarebbe stato troppo!

Attivata la fornitura provvisoria, i tecnici hanno provato a far partire il gruppo elettrogeno, che, alla faccia dell’organizzazione, non funzionava.

Senza tirarla per le lunghe, Via San Nicola, via del Carminale di sotto e le abitazioni site in via del Cimitero, hanno riavuta la corrente alle diciotto e trenta di ieri.

E per fortuna che le strade erano sgombre!

Tornando però allo sgombero neve, nel rientrare alle diciassette, sentivo passare un mezzo, con insistenza per via Eustacchio.
Ho pensato:
“Adesso verranno anche da noi”!

Povero illuso!
Ti sarebbe piaciuto!

Così, come ogni pomeriggio, decido di uscire, anche perché, volendo utilizzare i pc, avrei scalfita la mia riserva autonoma di energia elettrica, da gestire con parsimonia.

Esco, e con Totore, decidiamo di fermarci al bar trasce e jsce, che come sai è sito in prossimità del municipio:
Così, per vedere di nascosto l’effetto che fa!

E L’Effetto C’E’ Stato!
E come se c’è stato!

Alle diciannove (circa), io e Totore, avendo fame, decidiamo di rientrare nelle nostre case.
Uscendo, troviamo qualcosa di talmente insolito, da giustificare la probabile nevicata che da oggi si dovrebbe abbattere anche su Gambatesa.

Per inciso:

Da dire che mentre scrivo, sono le una e quarantacinque (circa), ora antimeridiana di Gambatesa, a parte la temperatura che al misuratore posto sulla farmacia segna meno due, a parte il freddo che, nonostante il cielo nuvoloso, genera una mancanza di precipitazioni, proprio dovuta al freddo stesso, a parte il fatto che Tonino (sdanghin), con la complicità di Mario e Valentina, ha persa la sua proverbiale bruttezza, visto che i nostri valenti parrucchieri, hanno provveduto a dare una necessaria, quanto radicale potatina alla sua barba ed alla sua chioma, a parte tutto, finora nulla di nuovo, in termini di nevicate apocalittiche, almeno sul nostro paesello.

Tornando a bomba:
Qual era l’effetto?

Ecco la MOSTRUOSITA’:

Per cavalleria:
La vigilessa buttava il sale ed il vigile spalava la neve.
Ovviamente in piazza municipio…

Che Obrobrio!

Ci è venuto spontaneo fotografare un simile evento, anche per giustificare la futura nevicata.

Ma che!
Le foto venivano disturbate dalle luci del Bobcat (pilotato da Carmine Abiuso) che raccoglieva la neve spalata dal vigile e salata dalla vigilessa, per caricarla su un mezzo, appositamente utilizzato per portar via tutto quel ben di Dio.
(A volte, anche lo sprone di un pazzo serve a qualcosa).

Ci abbiamo provato due volte, e tutte e due le volte la foto risultava impresentabile al tuo esame.

Va detto, che mentre noi fallivamo nell’impresa, per il doveroso ammutinamento della macchinetta fotografica, (neanche lei poteva credere al suo occhio, che vedeva lavorare chi, per ragioni insite nel proprio “essere” non può, per natura, compiere un simile, insano gesto), mentre noi registravamo questa Sconfitta, il solito leccapiedi, provvedeva a comunicare alla gerarchia in questione ciò che stavamo facendo.

Non vi preoccupate!

Come detto, la natura umana non può cambiare da un momento all’altro!
Se ne accorgono anche gli oggetti inanimati!
Non ci credono neanche loro!

State tranquilli!
Noi, almeno per questa mattina siamo ancora pazienti.

Aspettiamo l’ulteriore nevicata, ma vorremmo evitare il terremoto!