Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Tutto Regolare?
Si è fatto un gran parlare della programmazione delle festività agostane a Gambatesa e già s’incomincia a sentire qualcuno che si vanta di non si capisce bene cosa, visto che a livello di presenze fisse, il borgo non ha avuto più di quanto registrato negli anni precedenti, se non addirittura qualche diminuzione. Ma analizziamo un paio di punti che la dicono lunga sul tema.
Gente che a proposito di San Bartolomeo scrive “squoiato” al posto di scuoiato, fregandosene, laurea alla mano, persino del correttore ortografico del computer, dimostrando di non saper fare nemmeno il copia/incolla, mostra il sito istituzionale del municipio di Gambatesa, farcito di belle frasi e parole roboanti, credendo che in questo modo si possa incrementare il turismo. Dal “vivere la città” riferito ad un paese che per buona parte dell’anno è in catalessi a “le nostre chiese”, è aperta giornalmente solo la chiesa madre e la cappella della Madonna della Vittoria è visibile dall’esterno tramite una grata per buona parte dell’anno, mentre vedi in foto la situazione d’incuria e di chiusura della chiesa di San Nicola, altro luogo di culto del borgo che evidentemente è chiuso un giorno sì e l’altro pure, forse per non urtare la suscettibilità delle ospiti del convento/SPRAR, alle quali probabilmente non frega assolutamente niente dell’argomento: ecco il biglietto da visita che presenta Gambatesa al mondo. Il nostro Marco Frosali, in innumerevoli reportage, ci ha mostrato come vengono tenute aperte ed a disposizione dei visitatori le chiese in altre parti d’Italia, cosa che se ti va puoi consultare razzolando nel nostro archivio. Diverso per fortuna è stato il destino del Castello, sempre e comunque dopo la ribellione di chi, per questo, a dire di chi non faceva niente in tema, anzi…, dovrebbe venir punito, ma di questo ne ho trattato fino alla nausea e non continuerò, atteso che non voglia regalare facile e gratuita pubblicità a chi merita e riceverà a tempo debito ben altro.
Il turismo però in paese comincia a prosperare, tant’è vero che stanno iniziando a verificarsi i primi tentativi di approfittare di situazioni come quella che sto per esporti per sommi capi. Ho ricevuto un rapporto dettagliato di cinque pagine, (preventivamente e regolarmente portato via da Gambatesa e messo al sicuro in altro loco), che ci mostra come in paese esista chi affitti case e camere senza nessuna forma di dichiarazione dell’introito ottenuto e già questo dovrebbe far riflettere chi di dovere. Si parla per questo problema di ciò che accade nelle grandi città o là dove prosperi il business degli studenti, ma si evita come la peste l’argomento, quando si tratta di fare i conti in tasca a chi, in paese, poi si vanta della presenza di turisti che non hanno casa in loco. Se non pubblico il documento appena menzionato è perché chi me lo ha inviato non vuole prendersi la responsabilità delle proprie azioni, firmando quei fogli; ne tengo conto solo perché quel contenuto, se pur in parte ed in maniera superficiale, era già a mia conoscenza e non solo. Detto ciò, passo volentieri al grottesco: Ho sentito con le mie orecchie in varie occasioni che è prassi normale che chi ha seconde case in paese, vivendo per buona parte dell’anno fuori, lasci le chiavi delle proprie abitazioni a persone di fiducia che spesso però non sono tali. Se ne deve essere accorta una famiglia che vive normalmente all’estero, quando, rientrando nel borgo per le vacanze di ferragosto dopo diversi anni d’assenza, ha trovata casa sua in pessime condizioni di gestione, nonostante, (fra l’altro), si sia vista recapitare bollette per l’energia elettrica e per l’acqua, come se in quella casa vi abitasse qualcuno. In effetti, più di qualcuno vi ha abitato: I fiduciari di questi malcapitati infatti, approfittando dell’assenza prolungata dei padroni di casa, affittavano, (ovviamente in nero e senza dire niente a chi è titolare della casa in oggetto), l’abitazione a cani e porci che non sempre lasciavano tutto come lo avevano trovato. Sembra che in quel luogo sia stata trovata anche una pertica orizzontale, di quelle che servono per seccare le salsicce d’inverno. I proprietari, non so fino a che punto contenti, arrivati in paese hanno trovata la proverbiale Casamicciola ed i fiduciari, per ovviare al problema, hanno invitati i titolari di ciò che non sembra più essere un’abitazione civile, a sostare presso parenti acquisiti da chi ha approfittato della situazione: GRATIS?
Questa gente sbadata, riprenderà regolarmente possesso di casa sua?
Ribadisco: A tutto c’è un limite ed a Gambatesa, da tempo e per certi versi, questo limite è stato superato da parecchio, alla faccia di chi paga regolarmente le tasse.
Segnale di progresso?