Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Origliare Pallido E Assorto…
Il sottotitolo appena proposto non è la parodia della ben nota poesia di Eugenio Montale, ma solo una maniera per prendere in giro, il giorno di San Bartolomeo e mentre facciamo la solita passeggiata per le strade “pulite” del borgo, (ieri pomeriggio ce lo hanno confermato altri concittadini che ingrossano lo zero virgola uno per cento di chi parteggia per Donato e Totore, “da quann ce mancate vuje i strade so zozze”), un miserabile, (che al lavoro non lo si vede nemmeno più in divisa, tanto crede di essere intoccabile), che fino ad oggi ha pensato di controllare gli altri per realizzare i suoi porci comodi ed ora si sente da fottere perché, scoperto, è lui a finire nel mirino di chi doveva “sorvegliare”. I fatti:
Sai che da tempo, el Chupa che si crede el Chapo, teneva e cerca ancora di tenere sotto controllo i movimenti di chi, cacciato dal lavoro per colpa di quel lecchino e di chi lo guida, sta cercando di recuperare il recuperabile secondo quanto Legge dispone, con l’aiuto di chi non ha paura di guappi di cartone di quel genere, men che meno di chi li protegge, alla stessa stregua di come si fa con le peggiori mignotte da copertoni da strada.
Il vostro, si era costruita una rete di complici che lo hanno aiutato alla bisogna, finché il sodalizio non è stato miseramente scoperto; a quel punto, chi veniva controllato, ha deciso di lasciare un canale/esca, per vedere di nascosto l’effetto che fa.
Il poveraccio che avrebbe dovuto riferire al Chupa le gesta di chi non si arrende al furto, evidentemente non è stato in grado di assolvere al suo compito, per cui, visti i mancati introiti e soprattutto dato il mancato leccare, il vostro ha deciso di agire in proprio, nella speranza di riuscire a carpire le informazioni, sempre più necessarie al suo farsi bello di fronte a colui che il soggetto chiama “u padron meie”, vale a dire il responsabile di ECOALBA o GREENIA o chiamala come ti pare.
Tutto legittimo, finché si sta a debita distanza e non ci si incrocia, come avvenuto durante la scorsa fine settimana; un po’ diversamente da trattare quanto accaduto a seguire. Domenica scorsa dunque, conoscendo il fatto che noi ci saremmo acquartierati al bar Pallons per l’aperitivo, quel fesso si è presentato in anticipo, vale a dire prima di mezzogiorno. Io e Marco, (assente Totore), nell’avvicinarci al locale, da un centinaio di metri avevamo sentito abbaiare il lecchino, ma per una questione di libertà, abbiamo deciso comunque di entrare nel bar e consumare come di prassi.
Il salame, ha dunque iniziato a lanciare frecciatine, del tipo: “adesso si drizzeranno le antenne paraboliche”, dimenticando che chi ascolta i discorsi altrui è lui, ma come accade spesso per i carnefici che si fingono vittime, lui ha pensato che noi avremmo risposto. Quel cretino è arrivato al punto di minacciarmi, ma non riferisco le parole proferite per evitare di dover ripetere il tutto in modalità querela, atteso che i miserabili vadano compatiti, come già accaduto poco più di un mese fa.
Io e Marco, dopo aver consumati i nostri aperitivi ed aver letta qualche notizia sul giornale che il bar mette abitualmente a disposizione dei clienti, abbiamo lasciato l’esercizio, salutando i baristi ed evitando accuratamente di ripeterci con Chupa ed il suo gruppetto, rimasto in loco. Una decina di metri fuori dal locale, ecco che el Chupa abbaia nuovamente: “waglio?, stat bon!”. Detto di chi era nel bar e considerato che fuori in quel momento non passava nessuno, tranne mosche, vespe e zanzare, secondo te: quel senza palle, con chi ce l’aveva?
Però, non si dica che il vostro non debba essere esaudito: Visto che anche la sera successiva ha provato ad origliare e che i fatti che accadranno a breve sarebbero stati il vero bottino da proporre a “u padrone suo”, noi lo aiutiamo volentieri, come si fa con il povero che mendica un tozzo di pane, dandogli in pasto tre indizi:
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O Chupa, le notizie che stai cercando per farti bello, più che darle tu, a breve le riceverai dal tuo padrone, ovvero da chi, di queste storie “non sa niente”; mettiti l’anima in pace e soprattutto stai attento a ciò che dici nei nostri confronti, visto che se è vero ciò che si dice per il paese, notizia secondo la quale un tuo consanguineo stretto ha collezionata una querela per aver aggredito un suo coetaneo, tu gli potresti far compagnia con qualche aggravante; io perdono i miserabili, visto che non stiamo parlando di quelli celebrati dall’omonimo romanzo scritto da Victor Hugo, che più che di perdono, dal resto dell’umanità avrebbero avuto bisogno di una sentita richiesta di scuse, ma ciò, fino ad un certo punto: Sarà il caso che tu la smetta di comportarti come hai fatto fino ad ora con Donato, (se vuole) e Totore, (che invece vuole); visto che se non lo hai ancora capito, la protezione dei politici non vale contro chi sa gestire certe operazioni meglio di un povero zingaro di campagna che ritiene che con la prepotenza possa ottenere ciò che vuole, compresa l’altrui paura. I miei amici, prima di me, saranno anche deboli, ma ognuno, con l’esperienza acquisita, può rafforzare le proprie capacità e se poi arriva anche qualche aiuto insperato e prossimo, il tutto non guasta.
L’avrà capita?
Non credo!
A proposito di “politici”:
Ieri pomeriggio, stanti io e Totore nel bar Pallons come ormai prassi abituale, abbiamo vista la presenza di quella che dopo aver consumato e nel venire a pagare, uscendo, guardava con la coda dell’occhio se noi, seduti all’interno del locale, avessimo una qualsiasi reazione, restando ovviamente delusa dalla nostra inerzia, dovuta alla constatazione di fatto che vede chi ha pendenze verso il Prossimo e guarda, dover attribuire il problema alla propria coscienza, come si sa in questo caso: NON PROPRIO PULITA…
Intanto, mentre il vecchio autocompattatore non è stato ancora rimosso, io dovrei dire qualcosa su ciò che sta accadendo a Gambatesa in onore di San Bartolomeo Apostolo. Lo faccio domani in un unico sunto, atteso che fino ad ora avrei poco da scrivere e quanto espettorato sia già sufficientemente lungo e ributtante.
Dunque, a Domani: Dalle Stalle Alle STELLE!!!