Di Maria Perrotta E Elisabetta Brunetti
Associazione Sacco e Vanzetti
Presidente Onorario
Maria Fernanda SACCO
L’Associazione Sociale e Culturale “Padre Giuseppe Tedeschi Onlus” aderisce al “Memorial Day per Nicola SACCO e Bartolomeo VANZETTI” in programma il 23 agosto a Torremaggiore per ricordare il 90° anniversario della barbara esecuzione della sentenza di morte della giustizia americana contro due emigranti italiani colpevoli solo di essersi battuti in difesa dei propri diritti di lavoratori per migliori condizioni contrattuali ed essere rispettati come persone e non trattati come ingranaggi di un sistema alla stregua di oggetti da usare e buttare.
Il diritto a migrare è connaturato alla storia dell’umanità che da sempre si è spostata alla ricerca di progresso, benessere di una vita migliore. Un secolo fa milioni di europei raggiunsero le Americhe del Sud e del Nord trovando in quelle nuove terre opportunità sconosciute nelle proprie patrie di origine, ma molto spesso incrociarono sfruttamento, razzismo, discriminazioni, ingiustizie, violenze gratuite e vessazioni, come conferma uno dei casi emblematici di quel periodo storico quale quello di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti arrestati e condannati a morte da un sistema che non contemplava il diritto ad esprimere liberamente le proprie idee ed organizzazioni sindacalmente per ottenere condizioni di orario e salario più eque.
Ricordare oggi quegli eventi ci aiuta ad analizzare con attenzione il fenomeno dell’immigrazione di milioni di esseri umani che arrivano dalle zone povere dell’Asia e dell’Africa, e ci permette di riprendere una riflessione sul primato della politica sull’economia, e quindi sul primato dell’uomo sul denaro con la conseguenza di un diritto del lavoro come diritto di cittadinanza universale.
L’Associazione Sociale e Culturale “Padre Giuseppe Tedeschi Onlus” è intitolata ad un missionario salesiano di origini molisane emigrato in Argentina, barbaramente assassinato il 2 febbraio 1976 a La Plata dal regime militare, figura straordinaria che seppe dedicarsi ai poveri dedicando loro la propria opera e la propria vita realizzando, nella periferia più povera di Buenos Aires, una scuola, un centro sociale, una cooperativa alimentare, una bottega da falegname ed un pronto soccorso sanitario.