Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Una Festa Rovinata, In Maniera Premeditata
Continuo a trattare di Gambaestate di quest’anno e m’imbatto in qualcosa che bypassai in precedenza: Il concerto jazz che si è tenuto ieri sotto il Castello di Gambatesa. I fatti in breve:
Verso le dieci di ieri sera la solita sortita. Io, Marco e Totore c’incamminiamo verso il Castello e la prima cosa che notiamo sta nel fatto che nel tardo pomeriggio qualcuno, probabilmente chi li comanda a bacchetta, aveva imposto alla leccheria di ripulire degnamente via del Corso e via Eustacchio, (lavoro ovviamente portato a termine per modo di dire), stante la presenza dei forestieri che sarebbero venuti al concerto.
Giunti in vicolo Palazzo, troviamo che il luogo era stato abbellito e la cosa mi ha fatto piacere.
Mi è piaciuto un po’ meno ciò che si poteva sentire dal palco, atteso che noi siamo arrivati proprio mentre quella ed i suoi adepti, sempre presenti come il sette di denari, stesse mettendosi in mostra, magari per farsi ringraziare dalla gente presente impegnata in tutto, tranne che ascoltare quelle chiacchiere di circostanza e nulla più.
Andando avanti, il brusio diventava sempre più imponente; troviamo chi ci esorta a non comprare la spina lì, visto che un bicchiere costava tre euro, ma noi glissiamo, dato che ognuno è responsabile delle proprie azioni e poi perché avevamo già deciso di rifornirci al bar.
Arrivati finalmente dove si poteva godere della musica, troviamo innanzitutto un Luca d’Alessandro reduce dal precedente comizio con chi lo “guida” che si affannava a far segno alla gente di zittirsi, ma il popolo, si sa, quando mangia o incontra i suoi simili, pensa a sé stesso e nulla lo schioda, nemmeno la musica che si iniziava a suonare, ottimamente eseguita e per questo ancor più da rimarcarne il disagio dato a chi era giunto lì, proprio per poterla ascoltare.
A seguire, qualcuno scriverà che il concerto ha avuto successo e che tutto è andato bene, cercando di contrastare quanto stai leggendo. A me non frega assolutamente niente delle altrui interpretazioni, ne del fatto che quanto espongo io venga letto o, peggio, preso per Vangelo e per questo continuo col dirti che dopo il primo brano, se pur a malincuore, ho dovuto abbandonare la posizione e ritirarmi in buon ordine verso il bar Pallons per godere di calma e frescura al posto di chiacchiere di gente che mangiando e bevendo, si salutava legittimamente con amici o parenti in procinto di riprendere la via di casa, facendolo però in modo maleducato e se permetti anche non legittimo, mentre altri stavano dando un bel saggio del loro saper suonare, sprecato per un’organizzazione che parte male dalle fondamenta, credendo che sia un successo il fatto di avere in loco tanta gente, (stando all’osservazione di Marco, in numero inferiore rispetto allo scorso anno), per altro pagante se si considerano menu e bevande allegate, ma presente in modo assolutamente gratuito e sprezzante di qualcosa che era poi il fulcro della festa di ieri sera.
Uscendo da quella bolgia di selvaggi, abbiamo incontrato padre Franco rivellini, il quale, senza nemmeno aver ancora assistito ad alcuna nota, esprimeva i medesimi dubbi patiti da quello zero virgola uno per cento di gambatesani che stava per tornare alla vita normale, ad uno dei tavolini del bar Pallons, dove si è conclusa l’ennesima serata normale di queste festività estive.
e… Sta Sera?
Intanto un’aggiunta al calendario ufficiale pubblicato dal municipio:
“19 agosto
Spettacolo di:
– Giocolieri
– Equilibristi
– Lanciatori di Coltelli
– Mangiafuoco
– Contorsionismo
……….. e tanta allegria
con il Clown Cirillino
L’ antico e tradizionale spettacolo
Dei Saltimbanchi
A Gambatesa
Piazzale Scuole
Sabato 19 Agosto ore 21:30
Spettacolo per Adulti e Bambini
Ingresso € 4”
tornando al calendario:
“19 agosto – ore 21,30 – Largo Castello: spettacolo teatrale “1799, La Rivoluzione Napoletana” (Pro Loco)”
Chissà…