Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Tu, Intanto, Decidi Se Sia Il Caso Di Venirci A Trovare
Continuando la tre giorni che serve a pubblicizzare in maniera obiettiva il borgo dal quale scrivo e nel quale e per il quale pago le tasse, dopo averti proposto il calendario delle prossime feste lasciando ogni considerazione e giudizio alla tua intelligenza, torno sul tema “approvvigionamento idrico”, non prima di aver mantenuta la promessa di pubblicazione del calendario della raccolta differenziata per il mese di agosto, ([download id=”1275″ format=”2″]), esposto sul sito istituzionale solo ieri, dopo le quattordici, con buona pace della puntualità, indice di serietà di chi redige questi documenti.
Tornando al tema “Acqua”, il buon Mario, prima di staccare la spina, ha voluto infierire prendendo l’argomento alla larga per la serie: Mal comune, (non si riferiva a quello di Gambatesa), mezzo gaudio: Emergenza idrica? Quaranta litri su cento vanno perso: altro che siccità, “Ma non doveva risolvere tutto il referendum di sei anni fa voluto da quella pletora di imbecilli pezzenti e parassiti di “quelli che il privato no””?
Il sole fa anche questi danni: Fa scoprire l’acqua calda a certi articolisti che oltretutto sbagliano anche a declinare i verbi, passando in maniera “disinvolta” dal plurale ad un singolare piuttosto azzardato, alla faccia della lingua italiana… ma tornando al prezioso e tante volte desiderato Liquido, in Molise si fa di più: a Campobasso ad esempio, vanno persi circa sessantotto litri su cento immessi in rete e l’acqua è mancata solo questa notte passata, dalle dieci di ieri sera per la precisione, e solo in parte della città, per una riparazione urgente, ma preventivata da giorni.
E… a Gambatesa?
E qual è il problema? Qui, l’acqua manca in tutte le stagioni, guasti o non guasti!
Senza stare a tediarti più del necessario, ti rimetto solo il link all’ultimo sfogo datato novecento pagine fa, precisando che da quel giorno nulla sia cambiato in meglio, (atteso che da più di un mese, in via san Nicola, parte bassa, ma non prelibata del paesello, l’acqua che una volta arrivava alle cinque e mezza antimeridiane, ora ci venga fatta giungere per gentil concessione con un’ora di ritardo), oggi escluso perché l’acqua, mentre scrivo sono le sette meno un quarto, ancora non arriva e speriamo nulla cambi in peggio anche se le previsioni sono fosche, ma nessuno, fino a questo momento, ha avuto il coraggio di promulgare ordinanze su carta igienica, non importa se più o meno pregiata.
Per inciso: Ieri sera, l’acqua già mancava dalle otto pomeridiane e ciò, secondo quanto in mia conoscenza, atteso che fossi da poco rientrato a casa e che non avessi avuto modo di sapere da che ora sussistesse l’interruzione idrica appena menzionata.
In via San Nicola, parte bassa di Gambatesa…
Non oso pensare da che ora il resto del paese sia stato lasciato all’asciutto e sotto la canicola!
Sant’Autoclave con grossa cisterna, salvaci tu da questa iattura eterna!
Allora: Vieni o no per le prossime feste a Gambatesa?