Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Sarà Colpa Del Caldo?
Lo avevo Accennato lunedì scorso: Vittorio Iacovelli, se vuoi (zngarell), per noi Chupa Chups, ogni qualsiasi volta incontra Donato e Totore, mostra i denti, nel senso che fa una risata di quelle forzate, come a voler provocare i miei amici: Ma perché lo fa? Che avrà da ridere?
Forse ride perché si stanno avverando le nostre previsioni sul fatto che debba iniziare a schiumare sudore, unitamente ai suoi attuali colleghi, ciò, non certo solamente per il caldo opprimente di questi giorni?
El Chupa che si crede el Chapo, ride e viene compatito anche dai suoi amici che, (lo ha raccontato Donato), ad esempio domenica scorsa, nella persona di Carmine Di Maria, (pucin), a seguito della richiesta di Donato per l’appunto, del perché di tal atteggiamento, il Di Maria, con la sufficienza di chi compatisce, ha risposto: “Che ci vuoi fare: quello è così…”?
Chupa Chups, ride perché ha già saputo, (non lo capirebbe con la testa che si ritrova), che tra nemmeno molto tempo, Totore, da ECOALBA o GREENIA che dir si voglia, vale a dire da Nicola Colelli e giovanna Santacroce da Volturino, alla faccia di quella che li comanda a bacchetta dal municipio di Gambatesa, riceverà lo stipendio arretrato, corrispondente ai mesi da febbraio a seguire, dato dal fatto che è stato allontanato dal lavoro in maniera irregolare con tutti gli annessi e connessi che ne seguiranno?
Quel lecca culo da tre soldi, ride per via del fatto che non può piangere, dovendo “partecipare” alla stregua di un operaio di Gino D’Amico dei ruggenti anni settanta/ottanta del secolo scorso, quando per necessità chi ha dovuto “lavorare” sotto quella ditta in particolare, doveva farlo una volta per sé e l’altra per i capricci del padrone, pena il licenziamento in tronco per mancata resa, dovendo allestire palchi e quanto di simile per il bene di Gambatesa e magari di chi, in giacca e cravatta, sulla fontana sfotteva coloro che “bravo, lavora se no quello ti licenzia!”?
Io, sabato scorso sono stato testimone di quella stupida risatina, equipollente alla faccia da culo del suo autore; ora aspetto di testimoniare lo stupore dello stesso, quando sarà obbligato a constatare che Donato lavora, (magari nel ruolo che occupava in precedenza), senza però dover fare certi straordinari sospetti e Totore, nel suo stile, vedrà altri faticare ed “abbronzarsi” sotto il sole cocente del periodo e lo farà sì, ma venendo regolarmente retribuito, non solo dall’indennità di disoccupazione.
Allora, quel cretino: Perché ride sembrando una continua scorreggia?
Noi, in attesa di una risposta plausibile, continuiamo a constatare la presenza ingombrante del vecchio autocompattatore fuori Legge protetto dal locale municipio che è il vero reo di tal azione ed attendiamo parimenti gli effetti della nuovamente ventilata disinfestazione adulticida che proprio alle due e trentatré e di ritorno alle due e trentanove, (mentre scrivo sono quasi le tre antimeridiane di giovedì tredici luglio duemiladiciassette), passando per via Eustacchio perché secondo l’attuale amministrazione lì finisce il paese, è stata messa in atto in modo “innovativo”, secondo un avviso municipale che evito di proporre perché ne riparlerò non appena verificati gli effetti di tal lavoro.
Ma per tornare al tema:
Ridi, ridi, fesso!
Ma ricordati che ride bene chi ride ultimo, visto che chi sfotte, quasi sempre resta sfottuto!