Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Antonio Venditti
Viviamo In Un Paese Del Terzo Mondo
Ne ho sparlato tante volte, qui, qui, qui e qui qualche esempio, sotto quest’amministrazione. Durante l’anno, a Gambatesa manca l’acqua di notte sempre ed ogni tanto anche di giorno in caso di guasti. Da circa una settimana però, veniamo privati di questo servizio per almeno un’ora in più al giorno, visto che la mattina, anziché sentirne gli scrosci e gli sfiati dei tubi alle cinque e mezza, come detto, tutto viene posticipato di un’ora quando va bene. Ciò accade ovviamente in via San Nicola e dintorni, mentre la zona prelibata e la parte alta del paese, stando alle testimonianze da me raccolte, ricevono il prezioso liquido al solito orario: Progresso e buona gestione del bene comune?
Per la verità, va detto che è stata promulgata la [download id=”1268″ format=”2″], che si propone di porre rimedio al problema, con qualche riparazione che evidentemente risulta ormai improcrastinabile.
Tutto avverrà in tempo per il periodico ripopolamento estivo del borgo?
Quanto durerà l’ennesima pezza a colore, imposta da chi da tempo ha venduta anche in questo caso la pelle dell’orso prima di averlo cacciato?
Nel frattempo, ricordo a me stesso che per chiudere in bellezza lo scorso mese di febbraio, promulgando la [download id=”1269″ format=”2″], quella ha aumentato il costo della fornitura idrica a partire dal duemiladiciassette, alla faccia della diminuzione delle tasse proposta durante la sua campagna elettorale: Qui quello sfogo. Come previsto però l’acqua continua a mancare e non ci saremmo aspettati miracoli, ma almeno che non ne diminuisse il flusso, adesso che in paese siamo ancora quattro gatti.
Se ora è così: Cosa dobbiamo attenderci durante il mese di agosto?
In tanti, si affannano a dirci che dove manca l’acqua si sta come nel terzo mondo; qualcuno addirittura si spinge più in là, affermando che un simile status qualifichi il posto ove capita quanto in tema, direttamente come parte di quel terzo o quarto mondo che si vorrebbe eliminare. Sarà questa la ragione della partenza di chi, venuto fra noi e ben integrato, ha deciso di togliere le tende, mentre gli stolti e superficiali festeggiavano, cercando di diffondere la loro catechesi tramite mamma RAI che per ben due giorni ha riproposto il resoconto di tal forma d’alta Civiltà, probabilmente perché a corto di notizie, con tante cose che accadono in Molise?
In conclusione: Se si dispone di quella cosa illegale che si chiama autoclave, o riserva d’acqua tout court, nulla questio, nonostante il fatto di per sé negativo dato dal consumo di corrente a carico dell’utente e non di chi non fornisce un servizio per il quale è richiesto un aumento da pagare. Se però ciò non fa parte delle infrastrutture appartenenti alle abitazioni frequentate, (sia pur per breve tempo), da chi viene ad onorarci della sua presenza, rivitalizzando un po’ un paese morto come Gambatesa, a che titolo bisogna essere masochisti al punto da trascorrere le proprie vacanze fra noi pensando di venire a riposare, mentre lo stress la farà da padrone?
Sarà la riflessione di chi si occupa di turismo ed affini, presso il municipio di Gambatesa, pensiero proposto durante il resoconto del terzo anno di amministrazione?
Ce la metteranno la faccia?
Continuiamo domani: Sii presente!