Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Ci Dobbiamo Preoccupare?
Oggi mi sa che mi rovino la reputazione, ma ho voglia e piacere di registrare e porre all’esame della tua intelligenza qualcosa che riqualifica non poco gli uffici del municipio di Gambatesa, in particolar modo chi si occupa di tributi. I fatti:
Oggi scade la prima rata o il saldo dell’IMU, applicato su quanto previsto dalla Legge anche a Gambatesa; io ho voluto risolvere come al solito il problema in maniera rapida, atteso che quanto metti a posto prima, ti lasci a seguire in libertà, magari per poter avere sgombro il cervello e pensare a come recuperare quanto versato. Mercoledì sette giugno scorso dunque, ho messa mano alla pratica inerente questa tassa ed alle otto e quarantasette antimeridiane, (da registro del telefonino), ho chiamato il municipio e chiesto di Rosario Conte che già lo scorso anno, ma de visu, mi aveva servito per il meglio, proprio a proposito di IMU. “Ciao Rosario, ti disturbo?” e lui: “No, figurati!” ed io: “Mi servirebbe che tu mi predisponessi il modello F24 per il pagamento dell’IMU, possibilmente a saldo, visto che come sai io preferisco liberarmi subito dell’incombenza; magari poi mi dici a che ora posso mandarti mio padre per ritirare il modulo compilato”. A questo punto la novità: “Non c’è bisogno che venga tuo padre; dammi un indirizzo e-mail e ti mando il modulo compilato; l’unica mia perplessità sta nel fatto che possa essere compilato un modulo a saldo o si deve per forza estrarre sia l’acconto che il conguaglio a saldo, ma risolveremo il problema per il meglio”. Io ringrazio e saluto Rosario Conte e dopo aver avvertito mio padre del fatto che non ci fosse più bisogno della sua presenza in municipio, (ore otto e cinquanta, sempre da registro del mio telefonino), mi rimetto a lavorare, convinto che alla brutta il messaggio con il modulo in allegato mi sarebbe arrivato a fine giornata di lavoro, cosa per altro più che accettabile, atteso che sarei comunque andato ad onorare il tutto il giorno successivo; lascio però acceso il mio computer personale ed attivo il mio telefonino in tethering ed alle otto e cinquantacinque mi sbigottisco: Avevo il modulo richiesto; neanche il tempo di liberare mio padre e lasciarlo al suo da fare che il problema era risolto!
Ma non finisce qui. Aprendo l’allegato, mi trovo di fronte questo titolo: F24 Imu saldo con conguaglio. Leggendo la cosa in maniera superficiale, il benpensante di turno dirà: “E beh? Qual è la novità?”. Costui evidentemente non sa tener conto di una sottigliezza non da poco: Un documento senza alcun suffisso, se in apparenza non potrebbe venir letto, in realtà può essere aperto con ogni tipo di lettore, nessuno escluso; ciò non è di poco conto, atteso che da un ufficio non si possa conoscere il software in possesso degli utenti, quindi, vale il dover rendere accessibile a chiunque ogni documento prodotto. A proposito poi di accessibilità, l’aver ricevuto quanto richiesto in digitale, mi ha permesso di poter controllare ciò che era stato redatto, senza dover attendere chi che sia e disturbarne la tranquillità.
A chiudere, desidero ringraziare pubblicamente Rosario Conte per la solerzia e la professionalità dimostrata nel prendersi cura del problema che gli ho proposto, facendolo con una modernità d’azione impressionante. Se è vero che il lavoro di Rosario poteva e può venir bypassato dalla possibilità di calcolare l’IMU direttamente dal sito istituzionale del municipio, è altrettanto sacrosanto che non tutti, partendo da chi ti tedia, sappiano risolvere quel problema ad occhi chiusi. Ecco perché, a maggior ragione, va lodato e posto in evidenza chi, con umiltà, buona educazione e soprattutto professionalità, si mette a disposizione dei cittadini che per questo ringraziano di cuore.
Quando mi ricapiterà di scrivere qualcosa di così bello?