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Disinfestazione A Gambatesa: Altro Che Ridere, C’E’ Da Piangere!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

“Padre, Perdona Loro, Perché Non Sanno Quello Che Fanno.”

Il Nuovo Municipio, del 9 luglio 2014

Come già detto altre volte però, io non sono Dio ne suo figlio e quindi posso esimermi da quanto esposto nel sottotitolo, soprattutto dopo aver pagate le tasse e non aver ricevuto il servizio che da queste deriva. Ma torniamo ai fatti:

“Per ora, accontentati di sapere che le istituzioni, nel caso specifico il municipio di Gambatesa, ha fatta passare la prima parte della disinfestazione di oggi, alle quattro e quaranta antimeridiane, con ritorno indietro alle quattro e quarantacinque, ma solo per via Eustacchio e non per via del carminale di sotto, bypassando quindi tutti i vicoli di via san Nicola.
Già, ma qui ci abitano direttamente le bestie…”. Così ho conclusa la precedente farneticazione nella quale ti ho invitato a sorridere anche sugli effetti di qualcosa che già nasceva morta; noi “bestie” ci possiamo consolare, atteso che dove vivono coloro che si ritengono superiori a noi, la situazione post disinfestazione non sia migliore. Provengo dall’ufficio postale ove mi reco ogni sabato che Dio comanda per sbrigare quanto si accumula durante la settimana in termini di entrate/uscite di danaro e dopo aver pagata la tassa della quale tratterò a dovere venerdì prossimo, posso dire la mia su quanto non ho potuto trovare in termini di risultato dato da qualcosa imposta all’acqua di rose.

Verso le otto di stamattina, sono uscito di casa, dopo aver aperte regolarmente le finestre ed aver constatato che si poteva respirare solo aria pura. Ho sentito il ronzio di qualche insetto, oltre ai soliti corvi e piccioni che infestano il centro storico, ma non ho dato peso più di tanto al problema, visto quanto scritto sopra sul passaggio della disinfestazione. La cosa però ha iniziato ad incuriosirmi, quando sono arrivato davanti all’ufficio postale e lì mi sono dovuto fermare per circa tre quarti d’ora, atteso che l’ufficio medesimo ci abbia aperte le porte, non alle otto e venti come al solito, ma poco dopo le nove meno un quarto. Il periodo d’attesa dunque mi ha visto innumerevoli volte bersaglio di mosche e moscerini di vario genere che adeguatamente attovagliati ed armati ciascuno di coltello e forchetta, facevano a cazzotti per arrivare in prima posizione ed assaggiare le mie carni.

Ma nemmeno al centro del paese è passata la disinfestazione?
La presa per il culo è generale?
L'[download id=”1238″ format=”2″] già proposto ed ora rimesso all’esame della tua intelligenza ne è la prova provata?

Noi abbiamo pagate le tasse e siamo stati trattati a pesci in faccia ancora una volta da chi ha continuato sulla stessa “Rotta Giusta” imposta dalla precedente amministrazione anche in fatto di pulizia e disinfestazione del borgo; mi consola però il dover constatare che per una volta Giustizia è fatta: Se infatti noi di seconda scelta non abbiamo avuto l’onore di venir disinfestati, ciò è valso anche per la zona prelibata del paesello, cosa che darà non poche preoccupazioni ad un’amministrazione che ora dovrà giustificare il suo operato.

Lo farà?

Nel frattempo, cittadini, aprite pure le finestre e stendete i panni ad asciugare al sole, respirando l’aria di Gambatesa, unica cosa ancora pura.

Quell’avviso è solo un falso allarme.