Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
PER DENUNCIARE, Non Per Leccare!
Ancora una volta ho colpito nel segno: Giovedì scorso, a proposito della pulizia negata ai vicoli del centro storico, ti ho raccontato di aver beccate a criticare mia madre, coloro il cui Dire puoi rileggere cliccando qui. E poi?
Sabato mattina, ho avuto modo di assistere in diretta alla pulizia di via Nazionale Appula, altezza ufficio postale, operazione messa in atto da un has fidanken in vena di far fioccare e la cosa già fa notizia; ma quanto accaduto nel pomeriggio presso l’MD del Fortore, è ancor più esilarante se non denotasse il livello di cultura di chi è andata per suonare, rimanendo suonata.
Donato Codianni, (sdanghin), uno dei due ex spazzini, a pomeriggio inoltrato, arrivato nel bar Trasce e Jsce dove io e Totore stavamo già bivaccando, mi ha raccontati i risvolti praticamente attesi del mio aver denunciato quanto accaduto lunedì ventinove maggio in via San Nicola.
Donato ha raccontato che una volta arrivato alla cassa del supermercato suddetto per pagare la sua spesa, vi ha incontrata Annamaria Passarelli che risentita si lamentava del fatto che io l’avevo citata in Rete per i fatti di cui al link.
La Nostra, stando al racconto di Donato, rivolta a lui, ad un certo punto ha detto: “non è che adesso anche quello che stiamo dicendo lo racconti a quello?”, provocando la risposta del mio amico, ovviamente affermativa, cosa che come vedi, si è puntualmente attualizzata.
Anche oggi abbiamo fatta la solita passeggiata per verificare il lavoro di chi, rubandolo ad altri, lo svolge come vedi e senza che io commenti le immagini che parlano da sole.
Mi resta da stigmatizzare il comportamento di chi ancora crede, nonostante i fatti registrati giorno per giorno, di potersi permettere il lusso di civettare alle spalle di chi ha solo voglia e necessità di farsi autonomamente giustizia, dopo aver pagate regolarmente le tasse che spetta versare, risentendosi, colei che chiacchiera e viene beccata, per l’esser stata scoperta in flagranza di reato e per questo giustiziata senza appello, non da inutili ed improduttivi tribunali, ma dalla sua stessa coscienza, messa alla berlina di fronte alla pubblica opinione.