EGAM: Non Sanno Più Come Imbrogliarci

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

E Per Questo Si Azzuffano

Il Nuovo Municipio, del 9 luglio 2014

Inizia un’altra bella settimana di dolore ed io, adeguandomi, oggi torno a farneticare sul tema “Acqua”, evitandoti tutti i link al pregresso gambatesano, (punizione che t’infliggerò durante la prossima campagna elettorale), ma proponendoti le ultime deboli uscite della politica locale, riprova del fatto che più che lavorare per porre fine ai disagi che la popolazione è costretta a patire, i nostri eletti operino a pieno regime per scannarsi a vicenda (purtroppo solo in teoria), e dare quell’indegno spettacolo al quale ci hanno abituati e che non fa più notizia per quanto fa schifo.

Tolto quanto non voglio per ora riproporti, del tema trattai qui durante quel duemilaundici che stiamo scoprendo come anno cruciale per la vita di questo fastidio. Per arrivare a votare per il referendum sulla gestione dell’acqua, firmammo in precedenza in tanti e quel voto fu allegramente ignorato o quasi, da chi da tempo aveva già deciso del destino di un bene, (vitale per l’intera umanità, ma da rendere altamente proficuo solo per i soliti e pochi noti), fregandosene della democrazia che serve esclusivamente da vetrina durante le frequenti celebrazioni più o meno politiche. Il periodo richiamato, vedeva al governo della nostra regione chi, dopo circa sèi lunghi anni, si è voluto far risentire sul problema, ironia della sorte, facendo pubblicare il proprio Pensiero a chi ora ricorda al politico in questione le gesta del governo presieduto da Questo signore.

Quest’inutile sito, come molti altri, più importanti e letti di questa “voce fuori dal coro”, non serve a pavoneggiare chi lo gestisce, ne a dar pane a chi si ostina a collaborare per la riuscita nel lanciare quanto hai la pazienza di leggere; questo fastidio è tale, proprio perché al momento opportuno ricorda a chi perde la memoria, ciò che il tempo ha posto in backup per mettere di fronte alle proprie responsabilità chi che sia, a partire proprio da chi scrive. E’ in quest’ottica che dopo aver registrato che la cronaca di questi giorni ci propone la solita inutile [download id=”1236″ format=”2″], prodotta con gran dispendio d’energia da un municipio che normalmente non fa notizia, nello stigmatizzare il comportamento puerile di chi, da ogni punto dell’arco costituzionale si affanna a tentar di difendere gli interessi degli elettori ben sapendo di agire per arrivare all’esatto contrario, sommessamente, ma con forza, ricordo a questa gente che:

IL POPOLO E’ PAZIENTE, MA NON E’ FESSO.