Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti
Una Giornata Normale
Oggi ci viene imposto di non lavorare, (tranne alla locale leccheria che ha dovuto schiumare, ma di questo tratterò a seguire), in onore di qualcosa nata già bacata settantun anni fa, alla faccia del lavoro che manca a chi non vuol produrre. Con la sufficienza di chi ha già detto tutto su quanto si impone come odierna giornata d’ozio e forse riflessione, oggi ti ripropongo una breve “parata” su come ho trattato il presente tema a partire dal duemilaundici, (anno che a breve sarà punto cardine di quest’inutile sito) perché verrà denunciata qualcosa che farà rumore, a proposito dei poteri dello Stato, cosiddetto “repubblicano”, chissà quanto diverso da quel mondo che venne chiuso d’ufficio con quel referendum/farsa nel millenovecentoquarantasei.
Ed Ecco La Sfilata!, “Festa” Nazionale, Dio S’Incazza E La Camorra Gode.
Che c’entra con la celebrazione della Repubblica?
Te lo spiegherò molto dettagliatamente nei prossimi giorni.
Nel duemilaquattordici, pur accennando alla “giornata”, mi sono occupato di qualcosa di locale, intuendo quanto avrebbe scritto in seguito chi fino a quel periodo era stato l’altro canale d’opposizione, vale a dire quello più blasonato.
La misura stava divenendo colma e per altre ragioni, nel duemilaquindici preferii trattare di qualcosa che ho ritenuto e ritengo migliore per me e per come la penso: Matrimonio Di Pasquale Santella E Rossana Petrone.
Alla fine non ce l’ho fatta più: Due Giugno: Festa Dell’Imbroglio.
Forse sembrerò disfattista, ma dopo quanto visto durante la mia vita a proposito del rispetto delle regole, dalla più inutile alla madre di tutte le Leggi, quella Costituzione Della Repubblica Italiana Che per tigna e calcolo, (non certo politici), viene cristallizzata al secondo dopoguerra, pur avendo ormai un gran bisogno di venir rinfrescata, mi viene assolutamente spontaneo farmi scivolare questa giornata, in segno di rispetto per quella democrazia, oggi celebrata e nel resto dell’anno vilipesa a più non posso.
La “parata” è di oggi: Da sempre la impongono i “buffon” d’ogni tempo.
AUTENTICI ED INARRIVABILI CAMPIONI!!!