Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Ed Il Man Ancora Non Sloggia…
“Poi non vi lamentate se Vittorio viene a sapere qualcosa e scrive!”, ha detto sabato scorso mia madre ad un’inebetita vigilessa Maria Antonietta Regina, che per tutta risposta si è messa a ridere…
RIDI, RIDI…
Questa non si rende conto di ciò che fa, ma io non sono Gesù Cristo in croce e perciò non perdono loro perché non sanno quello che fanno: Se mi fanno incazzare, vado dai carabinieri sul serio…
Passeggiando dunque per Gambatesa anche questa settimana ed accennato alla visita al municipio di mia madre che è andata a segnalare che la leccheria non si è degnata di ripulire le mura delle case abbandonate in vicolo primo San Nicola, da erbacce e quant’altro di simile, oggi ti racconto innanzitutto com’è finita la querelle con la leccheria medesima a proposito di quanto accaduto quasi quindici giorni fa per la raccolta del vetro e l’interpretazione che i lavoranti in questione e chi li comanda a bacchetta, (così come meritano, vedi [download id=”1233″ format=”2″], dove si può notare che gli schiavetti devono lavorare anche domani, due giugno, festa dell’imbroglio, OPS: festa della Repubblica, perché se non c’è la delibera da rispettare si rischia il licenziamento senza leccare), danno della pulizia tout court e di come questa vada gestita anche nelle abitazioni private.
Ieri mattina dunque, i due “prodi”, sono passati come al solito a ritirare il vetro. Mia madre, come previsto, ha nuovamente equipaggiato il relativo mastello con una busta protettiva e lì ha posto il materiale da consegnare a chi doveva ritirarlo, attendendo però al varco chi doveva operare in merito.
Nel frattempo, sempre mia madre, (non assunta da ECOALBA/GREENIA ne dal municipio che non sa niente), provvedeva a recuperare un po’ dei rifiuti da piccione, offerti giornalmente dal vicolo nel quale abitiamo.
Verso le sette meno un quarto antimeridiane di ieri, ecco che arriva il camioncino della nettezza urbana e has fidanken, come se niente fosse, acquisisce il vetro da buttare, restituendo il mastello vuoto e la busta in esso contenuta. In aggiunta, si ribassa anche a raccogliere un piccione morto che giaceva in via san Nicola: Lo avrà mischiato col vetro?
Ma… la volta scorsa, anziché fare la figura di merda di cui al link proposto sopra… non avrebbe potuto lavorare in pace e senza rompere gli zebedèi a chi è costretto a subirne il “servizio”?
Avrà imparata la lezio magistralis imposta da mia madre?
Per inciso: Nei giorni scorsi, Donato Codianni, l’ex spazzino, mi ha raccontato che Chupa Chups, (vittorio Iacovelli, zngarell), va dicendo a mari e monti che “Finalmente ci sono riuscito a cacciarli!”, non volendo ammettere che se non fosse per chi ha aiutato lui e la sua squadra di lecchini, probabilmente ora, ne lui, ne i suoi compari, avrebbero un lavoro, atteso che la nomea che costoro si sono costruita nel tempo presso le ditte che gravitano in zona, sia quella di chi non sa cosa sia il lavoro giustappunto…
Per parità di condizione, lo stesso Donato, ieri pomeriggio mi ha raccontato che in mattinata, has fidanken, (giovanni Abiuso, colarell), abbaiando per rabbia, pare che si sia lamentato di esser stato costretto a rasare l’erba in vicolo primo San Nicola: “io sono allergico! Ma lo devo fare, perché c’è chi ha la lingua lunga, ma glie la farò vedere io…”.
Povera “stella”! Che pena mi fai…
Sei allergico, è vero: AL LAVORO!!!
Perché altrimenti ti avrebbero cacciato a calci in culo tutte le imprese presso le quali hai formalmente lavorato?
Pensavi che usurpare il posto di Donato Codianni, (sdanghin), significasse prenderne solo lo stipendio?
Quel fesso di Chupa Chups che ti comanda fino al punto di portarti il CUD, ovviamente dopo averlo letto prima lui, credevi che ti volesse bene senza accampare interessi?
Sei solo all’inizio!
Povero pivellino…
Ma ci arriverai a schiumare fino al termine del mandato di chi ti protegge?
O già domani… inizierai a pentirti alla stessa stregua del più fesso dei “figliol prodigo”?
Che vorrebbe farci vedere uno che se mangia, lo fa rubando il pane di chi ha seriamente l’asma e quel lavoro lo doveva fare e lo fa tutt’ora in forma indipendente per vivere senza aver rubato il posto a chi che sia?
La lingua, l’abbiamo tutti:
C’è chi ce l’ha per denunciare;
C’è chi ce l’ha per leccare…
Lunedì scorso invece, mentre mia madre spazzava il vicolo primo di via San Nicola e portava i rifiuti recuperati nella via dalla quale parte il vicolo nel quale abitiamo, si è trovata di fronte alla solita e stupida vigliaccheria della quale possono vantarsi i gambatesani: Erano circa le sèi pomeridiane ed io ho sentito con le mie orecchie Annamaria Passarelli, (la moglie di vittorio Leonardi, (u tubbist), e Lucia Amorosa in Di Jelsi, (a tafanell), per capirci, la madre della maschietta, ovvero Chiara Di Jelsi, sostituta “per caso” di Totore, lamentarsi dell’operato di mia madre: “Ma ti pare bello…”, per interrompersi nel momento in cui le vostre si sono accorte della presenza di mia madre per l’appunto e soprattutto del fatto che lei le stesse sentendo.
FIGUR’E MEEERD!!!
Mia madre, fregandosene altamente della loro presenza, ha continuato come se niente fosse, atteso che il servizio che non ci viene offerto come per il resto del paese, noi ce lo smaltiamo in solitaria, lasciando però i rifiuti che una volta potevamo buttare nei cassonetti, regolarmente in mezzo alla strada, visto che vermi e schifezze varie, noi, in casa nostra, non li facciamo entrare.
Per inciso: I vermi e gli altri graziosi animaletti, frutto della strage di questi giorni, li abbiamo buttati dal muretto che scorre in via del carminale di sotto, direttamente nella campagna adiacente!
Ma torniamo ai fatti. A tal proposito, va aggiunto che in occasione della prima comunione che verrà somministrata a mia nipote domenica prossima, (è piccola: deve ancora capire), visto che a noi non spetta neppure la disinfestazione, abbiamo fatto da soli anche in questo caso, spendendo circa cinquanta euro di composti chimici da spandere nel vicolo in tema. Considerando che il municipio, per l’intero centro, (dicono loro), ha speso seicentocinquanta euro, (qui quanto scritto in merito), noi, avremmo ottenuto i risultati che una normale disinfestazione arriva a poter vantare?
Se potessi mostrare le ammucchiate di vermi ed altri animali morti, usciti dalle crepe delle mura delle case che si vendono a un euro per venir inesorabilmente stecchiti…
Effetto Auschwitz?
Noi disinfestiamo seriamente!
Ah, la leccheria, proprio ieri mattina, su probabile imposizione della vigilessa, così come promesso sabato scorso a mia madre, è venuta a togliere le erbacce dalle mura nel nostro vicolo, ovviamente facendo il lavoro a modo suo… Per poi lamentarsi del suo scadente operare in piazza al cospetto di Nicola venditti (u negr).
Averne… ancora di quel composto chimico…
va beh! Andiamo avanti e per la leccheria, speriamo in quel prossimo e catartico andar in peggio!