Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Antonio Valente
Questa, Lo E’ A Livello Nazionale
Da circa quattro anni, periodicamente è possibile ricevere sul proprio cellulare messaggi con richiesta di soccorso per gravi casi di malattie fulminanti che affliggerebbero bambini in tenera età.
Nei messaggi in questione, inoltre, si chiede di agire per ampliare la platea dei potenziali donatori, inviando a nostra volta il messaggio ricevuto a più persone possibili.
Ecco il testo di uno di questi “messaggi”, consegnato a me dal nostro Critico Ufficiale, Antonio Valente, che evidentemente sta cominciando a considerare l’idea di collaborare più fattivamente con gambatesaweb.
“Per favore bimbo 17 mesi necessita sangue gruppo b positivo per leucemia fulminante 3282694447 RICCARDO CAPRICCIOLI fai girare l’sms per favore è urgente… Chiamare al numero indicato.
(data invio 20 gennaio 2012)
Nel ringraziare Antonio per la segnalazione, passo a dire il perché, (secondo noi), tutto ciò che hai letto fra le virgolette è una bufala cui non dare assolutamente seguito.
Il messaggio sopra proposto, ha cominciato a girare per i telefonini italiani e, come conseguenza vuole, si sono creati i relativi forum, che mettono in luce tutte le arrabbiature di chi, pensando di voler fare del bene, in realtà ne ha fatto davvero tanto, ma esclusivamente alle compagnie telefoniche che hanno acquisiti i proventi di tali messaggi inviati.
In qualche caso, al danno si è aggiunta la beffa, visto che operatori sanitari del ramo, dopo aver girato il messaggio in questione a tutta la propria rubrica, accortisi che si trattava di una bufala, hanno dovuto inviare un messaggio di smentita ai precedenti importunati, tutto ovviamente a loro carico.
A tal proposito, va considerato che alle compagnie telefoniche, l’invio di un SMS non costa quasi nulla, (in termini di millesimi di euro), mentre all’utente, soprattutto in Italia, costa a partire da un centesimo di euro.
Se è vero che tante gocce d’acqua, messe insieme creano un mare, ti lascio immaginare in che mare di guadagni sguazzino queste società, guadagni ottenuti quasi senza colpo ferire.
Infatti, solo per le cosiddette “catene di Sant’Antonio”, si stima che lo scorso anno le compagnie telefoniche, fisiche e virtuali, in Italia abbiano incamerati diversi milioni di euro, e si parla di una cifra molto vicina alla decina, di milioni di euro.
A me, da “Voce fuori dal coro”, voce che non parlerà mai abbastanza male di queste moderne sanguisughe, preme metterti in guardia dall’essere di troppo buon cuore, facendolo in maniera così superficiale, fermo restando il tuo sacro ed inviolabile diritto di fare delle tue cose ciò che ritieni più opportuno.
A te, come detto, spetterebbe di saper valutare sempre meglio le modalità che puoi utilizzare per esprimere quel bel sentimento che è la generosità nei confronti del Prossimo, senza che questa scada nel becero affarismo, sfruttato, questa volta giustamente da chi, per propria natura, è sciacallo di noi tutti, facendo passare la cosa come onesto esercizio d’impresa.