Di Stefano Venditti
“E’ stata un’esperienza umana e sportiva davvero emozionante e fantastica. A livello di location siamo stati ospitati in un complesso sportivo che a tutti è apparso come un piccolo villaggio olimpico dotato di strutture all’avanguardia per le diverse discipline sportive.
Ci siamo immersi in una atmosfera davvero molto familiare e cordiale che, allo stesso tempo, però era piena di quella giusta competizione che deve esserci quando a scendere in campo sono le migliori 18 formazioni d’Europa per ciò che concerne il torball maschile.
Il discorso, poi, del presidente del Bruxelles che ha introdotto i lavori e le gare del torneo organizzato per festeggiare i 40 anni di attività della società sportiva belga ha reso il tutto più magico e coinvolgente.
Ci siamo davvero sentiti orgogliosi di aver potuto prendere parte ad una kermesse di tale livello e di aver fatto fare esperienza ai nostri ragazzi”.
Queste le parole di commento a caldo di Giuseppe Vitale subito dopo il termine delle gare di Bruxelles. Una rassegna internazionale che ha visto al nastro di partenza ben tre squadre italiane: il Monza, l’Ascoli Piceno e L’Aquilone formato da un gruppo di atleti nati dall’unione tra il Reggio Calabria, campione d’Italia, e I Guerrieri della Luce Campobasso.
Per la cronaca L’Aquilone si è attestato al 12° posto perdendo l’accesso alle semifinali, dopo il primo girone di qualificazione, solo per la classifica avulsa essendosi classificato a pari merito al secondo posto nel girone insieme ad un team francese che ha prevalso per migliore differenza reti.
Questa la formazione al completo:
1. Giuseppe Vitale (I Guerrieri della Luce)
2. Mattia Vitale (I Guerrieri della Luce)
3. Enzo Iafrancesco (I Guerrieri della Luce)
4. Salvatore Parisi (Reggina)
5. Antonino Rosace (Reggina)
6. Luciano Vitale Dirigente Accompagnatore (Avellino)