Di Matteo Renzi
Le magliette gialle
Vorrei ringraziare i tantissimi volontari del PD romano che ieri hanno indossato una maglietta gialla e si sono messi a pulire Roma, come avevamo loro chiesto durante l’Assemblea Nazionale di domenica scorsa. Mi spiace che il sindaco Raggi abbia voluto far polemica contro quei cittadini che hanno sacrificato una mattinata di riposo per dare una mano alla città. Al Sindaco che si è lamentata del fatto che “Quelli che puliscono sono gli stessi che hanno sporcato gli ultimi 20 anni”, ha risposto benissimo per tutti Arianna Furi, 19 anni, quinto anno al liceo, una delle Millennials che sono entrate in direzione, con questo tweet: Io non sporco, ma oggi ho pulito anche per lei. Pensi ad amministrare la città e dia ai cittadini il rispetto che meritano. #magliettegialle
Ho fatto il Sindaco anche io: so che se la tua gente si arma di ramazza e si dà da fare, tu hai una sola risposta possibile. Che è quella di dire “Grazie”. Ringraziamo anche noi tutto il PD romano per la bellissima iniziativa. E ringraziamo anche quei cittadini del Movimento Cinque Stelle che hanno partecipato, come accaduto a Piazza Gerani, Centocelle.
Il PD continuerà a fare iniziative come questa. Del resto ricordo che la prima volta in cui abbiamo “sperimentato” le magliette gialle è stato due anni fa a Milano. Ma adesso lo faremo più spesso, non solo a Roma. Anche per questo domenica prossima, 21 maggio, le magliette gialle torneranno in azione.
Sto chiedendo a tutti i parlamentari di utilizzare questa domenica per andare – insieme ai volontari dei circoli, ai consiglieri regionali di tutta Italia, agli amministratori locali, ai cittadini che vogliono darci una mano – nelle zone del terremoto. Abbiamo oltre trecento parlamentari, centinaia di consiglieri regionali, migliaia di circoli. La giornata di domenica la passeremo ciascuno in un comune diverso fra quelli colpiti dal sisma. Il PD sarà in tutti i comuni. Ad ascoltare, a fare il punto, a portare la testimonianza di un impegno concreto.
Non si tratta in questo caso di pulire, come abbiamo fatto a Roma, ma di ascoltare, di capire, di condividere. E ciascuno da lunedì riporterà a Roma lo stato dell’arte. Il Governo ha fatto moltissimo per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto ad agosto, a ottobre, a gennaio. Ma la burocrazia è sempre in agguato per bloccare, fermare, rimandare, rallentare. E allora sarà importante che ciascun parlamentare vada in un Comune a fare il punto sulla situazione di quel territorio, a dare un sostegno concreto. Ovviamente a tutti i sindaci, non solo a quelli del PD. E se parlamentari di altre forze politiche vorranno venire con noi, le magliette gialle sono pronte, anche per loro. Ci siamo detti che il PD deve parlare con le persone, senza stare chiusi soli nel palazzo.
Questa delle magliette gialle di domenica prossima, nelle zone del terremoto, è una buona opportunità. Chi vuole darci una mano lo faccia anche se non è parlamentare: magliettegialle@partitodemocratico.it. Non dobbiamo lasciare nessun comune da solo. Dobbiamo andare ovunque, anche nei territori più piccoli che giustamente temono l’abbandono. Avanti, insieme.
Flash
1. Sulla Scuola. Naturalmente il PD non deve solo organizzare eventi e iniziative. Ma riflettere. Un partito pensante, ci siamo detti, più che un partito pesante. E allora segnalo a tutti la bellissima iniziativa voluta dal PD di Milano con Pietro Bussolati e diretta dal professor Massimo Recalcati, che ringrazio di cuore, sulla scuola di formazione politica del PD. Inizia sabato 20 maggio a Milano.
2. Sui costi della politica e il vitalizio. Le Iene hanno rilanciato un servizio che prende spunto dall’ennesima polemica dei Cinque Stelle. La proposta di legge del PD si chiama proposta di legge Richetti. Richetti! Che notoriamente non è un grillino. Se i Cinque Stelle vogliono votarlo, possono farlo e noi non ci offendiamo. Seguite Matteo Richetti per saperne di più
3. Sulle banche. Sono ripartite le polemiche sulle banche e segnatamente su Banca Etruria, in particolar modo per il ministro Boschi. La quale ha risposto con questo post e ha confermato “dalla a alla zeta” ciò che ha già detto in Parlamento, affidando la pratica agli avvocati. La proposta del pd è sempre la stessa: si faccia partire la Commissione di Inchiesta sulle Banche. E a chi dice che è ferma per colpa nostra ricordo che il PD ha votato a favore e i Cinque Stelle no, giusto per fare un esempio. Prima si parte con la Commissione di Inchiesta, prima si entra nel merito. E si capirà finalmente di cosa parliamo, quando si tratta di banche e delle responsabilità della classe dirigente, come scrive in modo molto puntuale Giuliano Ferrara sul Foglio (qui)
4. Sull’Europa. Ho partecipato a un convegno con Romano Prodi e Marc Lazar organizzato a Bologna da Nomisma e Johns Hopkins sulla vittoria di Macron e le prospettive europee. Ne ho parlato anche in questa intervista a Il Foglio. Intanto il risultato della sinistra in Germania è inferiore alle aspettative: un’ulteriore conferma che i dati di questo periodo del PD sono in netta controtendenza rispetto a tutti gli altri partiti progressisti europei.
5. I congressi degli altri. Matteo Salvini ha vinto la consultazione interna della Lega con oltre l’80% dei voti. Molti suoi avversari politici fanno polemica. E dicono che hanno votato solo quindicimila persone, anche paragonandole con i numeri ben più significativi del PD. Forse vi stupirò: per me tanto di cappello alla Lega che ha avuto il coraggio e la forza di fare un passaggio democratico interno. Tutti gli altri – quelli che oggi criticano Salvini ma che criticavano anche i nostri due milioni di votanti – prendano esempio e organizzino i congressi anziché criticare quelli degli altri. Noi a Salvini non lasciamo passare niente nel merito (qui ad esempio il post in cui difendo Spalletti accusato dal leader lumbard), ma almeno la Lega è stata democratica al proprio interno: certo, il prossimo avversario che i leghisti avranno saremo noi. E per loro sarà più dura di ieri.
6. Sulla parola Mamma come una delle tre grandi parole del PD per il 2017 ci sono state molte polemiche. Ma sul fare gli auguri alle mamme, fortunatamente, nessuna. Anzi: oltre al mio augurio a tutte le mamme, guardate cosa è stato capace di scrivere il mio amico sindaco di Bari, Antonio Decaro. Un post molto bello, che mi è piaciuto molto.
Link
• DOMANI ALLE 16 TORNA MATTEO RISPONDE DALLA SEDE NAZIONALE DEL PD. Seguiteci su Facebook.
• Intervista di Claudio Cerasa di sabato scorso. Dove spiego perché non potremo mai accettare che si arrivi a fare una legge elettorale tutta in soccorso ai piccoli partiti: no al Cespugliellum.
• Intervista di Massimo Giletti su Rai 1. Dove torno – tra l’altro – sul tema dei vaccini su cui avevo scritto questo post qui dopo l’ennesima bugia dei deputati a cinque stelle.
• Post sul Canone RAI. Date un occhio alla discussione che si è aperta sul “Pagare meno, pagare tutti”. E ricordatevi questo post sul blog “Rottamare Dracula”. Perché di come abbiamo lavorato sul fisco torneremo a parlar prestissimo…
Pensierino della sera. Mi stupisce, molto, che nessuno o quasi parli più dell’inchiesta su Consip. Ricordate? Quella che molti media hanno tenuto come apertura dei giornali e dei tg per settimane intere. Quella che ha toccato anche mio padre, e non solo lui. Ribadisco quello che dicevo allora: noi non ci stancheremo di chiedere la verità. E di sapere chi, come e perché si è mosso in una inchiesta molto delicata. Sono certo che la verità interessi a tutti, non solo a noi. E la verità la scrivono i giudici, cui va la nostra fiducia, e nessun altro. In queste ore stanno accadendo delle cose molto interessanti ed emergono particolari curiosi, ma non ne parlano in tanti. Bene, vorrei assicurarvi che noi continuiamo a seguirla e – come mi sono impegnato a fare con voi – seguiremo in modo costante gli sviluppi di questa strana storia.
Un sorriso,
Matteo
blog.matteorenzi.it
matteo@matteorenzi.it
P.S. Non parlate mai di cose concrete, ci dicono. È che quando lo facciamo non interessa a molti che cercano solo la polemica. Solo in questa settimana, vi segnalo l’approvazione della legge sulle partite iva (qui e qui i post del PD) e l’iniziativa sulla legge per la scuola zero-sei come promessa e finanziata durante il governo dei Mille Giorni (qui il post del PD).
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