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Come Rompersi Una Caviglia E Non Ricevere Risarcimenti

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa E Salvatore Di Maria

Questa Volta Vi E’ Andata Bene, La Prossima Chissà

Continuando a parlare dell’incuria nella quale viene lasciato il nostro paesello, durante il periodo in cui, all’orizzonte raggiungibile dalla vista miope degli amministratori di ogni tempo, appartenenti a tutte le aree politiche, non appaiono elezioni amministrative di cui aver paura, eccoci di nuovo a dire di come viene trattata via San Nicola, fra le principali strade del nostro centro storico, ed anche fra quelle peggio rattoppate di Gambatesa.
Per fortuna poi, un atto di civiltà e di vera giustizia, (non amministrata dal solerte magistrato, è ovvio), fa sì che questa strada venga indicata all’ignaro turista sul proprio Navigatore, per permettere a lui, sventurato, di raggiungere il locale Castello, magari rimanendo con la propria automobile incastrato sotto il supportico.

Tombino, Via San Nicola, Altezza Civico 36, del 9 settembre 2011

Ecco come si presentava la strada lo scorso settembre.

Via San Nicola, Altezza Civico 48, del 17 gennaio 2012

Ecco, come si presenta oggi.

L’odierna foto è stata scattata l’altra mattina da mia madre, poco prima di partire alla volta di Campobasso.
Con l’occasione, visto che proprio il diciassette gennaio, come ogni anno, iniziano i festeggiamenti carnascialeschi, (da me ribattezzati: Festa Nazionale Per Antonomasia), ecco il primo “Simpatico Scherzo”.

I Fatti:

Come detto, stavamo andando a prendere una delle nostre automobili, dovendo raggiungere Campobasso, per apprendere dell’avvenuta sconfitta della “Bestia”, così come ampiamente rendicontato, quando, all’altezza del civico 48, mia sorella si fa male ad una caviglia.
Il provvidenziale intervento di un’abitante in loco ha scongiurato il peggio; diversamente, avremmo fatto un viaggio e due servizi, visto che eravamo diretti in ospedale.

La “Cosa Simpatica” è successa in quel frangente.
Visto che non era la prima volta che accadeva un simile inconveniente, stanco di sopportare questi “disguidi”, dopo aver bestemmiato nei confronti degl’imbecilli che avevano tolte le pietre che lastricavano via San Nicola, per sostituirle con dei sampietrini, utili esclusivamente alle tasche di chi li aveva installati, pregando Dio che quei soldi siano necessari ai delinquenti appena citati, per l’acquisto di medicine che allevino in loro il fuoco di Sant’Antonio che spero li colga, dopo tutto ciò, preso il telefonino, ho interpellato il nostro Sindaco per chiedergli:

“Il municipio di Gambatesa, dispone di un’assicurazione che copre eventuali infortuni, riconducibili alla cattiva manutenzione delle strade urbane”?

Risposta:

“No”.

“E se accade qualcosa a qualcuno”?

Risposta:

“Non lo so.
Comunque, se qualcosa ti accade, denuncia il comune”…

No comment?

Comment, comment! E come se comment!

Grazie a Dio, sono uno cui non piace approfittare di certe situazioni, così io, così i miei familiari.
Fossimo diversi, a questo punto saremmo ricchi!

Perciò, e solo perciò, visto che il problema è stato egregiamente risolto, per questa volta non “denuncio il municipio”.

Ma pensandoci bene:

Denunciare il municipio a chi?
Forse al “Solerte magistrato”?

Campa cavallo!
Forse avrei Giustizia dopo morto, magari in concomitanza con il Giudizio universale.

O sarebbe meglio presentare querela presso la mafia cinese!

Invito però te che volessi approdare presso questo paese, a non farti illusioni:
Qui, il municipio muore di fame!

Se speri di fare i soldi con “risanamenti, (di bilancio)”, sappi che mangiano tutto loro senza lasciare briciole.