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Timori E Tumori 4: La Riscossa

Di Vittorio Venditti

Quando La Sanità Pubblica E’ Meglio Di Quella Privata

Oggi, dopo circa un mese di apprensione, ed una decina di giorni in cui, più che il pazzo che vive in me, scriveva l’automa, controfigura del precedente soggetto, posso dare la bella notizia:

LA “BESTIA” E’ STATA SCONFITTA ED HA CAPITOLATO.

Per quanto?

Stando ai valenti medici in questione, tutto è da vedere.
Stando alla Fede di chi, come me crede, ogni cosa è rimessa nelle mani di chi ci ha creati.

Personalmente però, a parte ringraziare Dio per il risultato ottenuto, oltreché per la forza che mi ha data, nel farmi navigare verso il giusto porto della felicità, da buon Ulisse, ringrazio i “Marinai” che hanno governata questa “nave”, operando da veri Professionisti del Mestiere, senza chiedere di più di ciò che spetta loro.

Mi riferisco ai medici, di ogni branca, che hanno fatto sapientemente il loro Lavoro.

Dalla prevenzione alla diagnosi;
Dall’intervento d’urgenza alle analisi,

Ogni cosa al suo posto, ha portata l’intera Squadra a sconfiggere quella “famelica Bestia” che tante vittime ha già mietute nel nostro paesello.

Vinta la battaglia però, ho voluto infierire sulle “truppe”, anche per dare qualche informazione di valore a te che pazientemente mi leggi:

Così, per cultura!

Ho chiesto:
Vinta la “Bestia”, come fare affinché non si risvegli?

Risposta:

“Nel caso specifico, stando attenti all’alimentazione”.

Come fare, vista la globalizzazione?

“E’ una domanda a cui non è possibile dare risposta, a meno di non fare la figura dei ciarlatani”…

Ecco dunque, qual è e quale sarà la ragione del continuare la nostra impari lotta nei confronti dell’ottusità dei nostri “governanti”, locali e non, che sto portando avanti con l’aiuto di tutti, fra i quali, Luca D’Alessandro che ha voluto raccogliere il mio appello, e che, per questo, ringrazio di vero cuore.

Questi monoliti, faranno bene a prendere atto delle nostre lamentele, ed a trarne i giusti calcoli, magari da utilizzare per disegnare una “Rotta Giusta”, valida per il bene comune.
A differenza del “pensiero in auge a Gambatesa al momento infatti, considerato che la maggior parte del cibo che troviamo sulle nostre tavole giornalmente, proviene dalle nostre campagne, e che questo cibo, a detta dei miei “marinai”, è la causa delle alterazioni nello sviluppo delle cellule componenti i corpi di noi gambatesani, e molisani in genere, considerato ciò, sarà il caso di cominciare a vigilare su quanto accade, (più o meno in chiaro), sulle nostre terre.

Come detto già più volte, sarà il caso di considerare la possibilità di monitorare meglio le strade e le cave dismesse, costringendo, (ad esempio), corpi del calibro della Forestale, a girare con i propri mezzi mobili, ed a comunicare con i propri apparati radio, ogni strano movimento di veicoli, mai visti in zona.

Tu che mi conosci da sempre, sai che sono un Radio-Amatore, (di quelli, per capirci, che il relativo patentino lo hanno acquisito dopo aver Studiato e sostenuto un regolare esame presso il locale cir.cos.tel.), e ti posso dire, (a questo punto, senza paura alcuna), che ascoltando le conversazioni delle forze dell’ordine in genere, e del Corpo Forestale Dello Stato, in particolare, difficilmente noto un vero impegno su questo tema.

Se volessi, potrei dichiarare al mondo quanto ascolto, anche perché, considerato il fatto che la mia stazione radio, contrariamente alle disposizioni di legge, non è presente a Gambatesa, (io, ufficialmente sono morto il ventiquattro aprile del duemila), ed atteso che, per mia natura, non scrivo e non scriverei niente in merito, neanche sotto la minaccia delle armi, nessuno, (e dico nessuno), potrebbe trovare alcun che, da sequestrarmi per impedirmi tali delazioni.
Da aggiungere inoltre, che nel caso specifico in cui divulgassi qualsiasi informazione, dura sarebbe per i miei detrattori fermarne gli effetti, sapendo quali e quante sono le strade che “portano a Roma”.

Se per ora ancora non m’”indigno” (meglio dire: “non m’incazzo” e non mi presento a vincere il festival di San Remo per la categoria di cui ho testè parlato, è solo per rispetto di quei pochi, veramente pochi, che, anche fra le forze dell’ordine, come fra i Medici del centro ospedaliero Cardarelli di Tappino, sanno fare e far bene il dovere per cui sono, (forse malamente) retribuiti.

E’ PER QUESTI CAPACI, CHE ANCORA STO QUIETO!!!…

Espressi dunque i dovuti Ringraziamenti ai medici della A. S. Re. M., (Non a medici prezzolati alla bisogna), considerato il giusto valore da mettere in luce, di personale a servizio di tutti noi cittadini, servizio offerto da loro, e da noi pagato con le nostre tasse, servizio, (almeno in questo caso), pari, se non superiore a quelli offerti a chi può pagare, considerato tutto ciò, ecco che si risveglia il Patriota che dorme in me, quell’Italiano orgoglioso dei propri compatrioti, quelli validi, capaci ed umili, che sanno lavorare a testa bassa, senza chiedere più di quanto sanno che è loro dovuto.

GRAZIE A VOI: AMICI!

SIETE L’ITALIA CHE CI DA’ IL CORAGGIO PER ANDARE AVANTI!