Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria
Adesso? A Lavoro Per Il Nostro Futuro!
Sono appena rientrato a casa, dopo aver espressa la mia preferenza per Matteo Renzi. Una novità, rispetto al passato, l’ho trovata nel cambio della sezione del partito democratico di Gambatesa, non più sita in viale Veneto, ma in piazza Vittorio Emanuele, angolo via Nazionale, per capirci: ex genere alimentari di Costantino Borromeo.
Oltre ai volontari che da due, (mentre svolgevamo l’operazione di voto), sono diventati tre, al seggio c’ero solo io e chi mi ha accompagnato, persona che a sua volta ha votato.
L’unico neo, se così lo vogliamo definire, l’ho riscontrato nella farraginosità delle operazioni preliminari al voto stesso, indispensabili, ma troppo burocratiche. Oltre ai due euro da consegnare infatti, è stata necessaria la presenza del certificato elettorale, dal quale l’operatore, con tanta pazienza, ha dovuto estrapolare i dati identificativi di chi stava votando. Dal canto mio, dopo aver espresso il mio consenso, ho dovuto firmare due volte per vedermi consegnare altrettante ricevute.
Per quanto concerne il risultato locale di stasera, non riferirò alcun che, atteso che ritenga finito qui il mio ruolo di votante, ma non d’iscritto al PD, partito del quale mi onoro di non far parte. Preferisco attenermi ai risultati nazionali, che vedranno sicuramente Matteo vincente, dovendo stabilire solo l’entità di una vittoria largamente prevista.
Come detto, da buon fascista io il mio dovere l’ho fatto; ora sta a chi avrà vinto fare il suo, magari restituendo alla politica quella P Maiuscola, citata proprio stamattina anche da papa Francesco nel discorso all’Azione Cattolica. Tutto ciò per ridare così un minimo di speranza a chi vuol vivere per crescere e non lamentarsi, aspettando alla finestra che si sfasci tutto per poi godere di quel risultato e magari mangiarci sopra da parassita.
Chiedo troppo in cambio del voto?
FORZA MATTEO!!!