Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Da Marco Frosali Con Modifica Di Salvatore Di Maria E Da Vittorio Venditti
Tutto E’ Compiuto
Era già chiaro dal venticinque aprile duemilaquattordici, alla faccia di ciò che qualche giorno dopo si è affrettata a smentire Antonietta Scocca, incontrando me e Totore sotto il supportico di Via San Nicola mentre uscivamo per uno dei nostri aperitivi: Il posto agli spazzini è stato rubato con il rimpiazzo degli sciacalli petenti, ultima in ordine di tempo Chiara Di Jelsi, (la maschietta e dimmi tu se il soprannome non sia appropriato, vedi la foto), per cui, la situazione ora è per l’appunto chiara.
Continuando a mostrarti lo stato delle strade del borgo nonostante la nuova “assunzione”, aggiungo che tanto ho detto in materia senza pentirmi di una virgola, dimenticando però di proporre un consuntivo, oggi necessario per mostrare che razza di ladri da quattro soldi abbiamo eletti a nostri amministratori, pensando che alla fine della fiera, le beghe di una campagna elettorale fossero tali e non si arrivasse a mantenere la più becera delle promesse, ovviamente dimenticando le altre ed il resto contingente, il tutto condito dall’assoluta indifferenza ed ancor più grave inerzia dei consiglieri d’opposizione che spesso condividono l’operato di questi dilettanti allo sbaraglio.
Inizio dunque da ciò che i miei amici, ormai almeno per ora disoccupati, dal mio farneticare, abilmente, ma inutilmente condannato, hanno guadagnato in questo periodo.
Come già detto più volte, se non avessi scritto quanto hai letto, Donato e Totore, grazie all’avidità di zozzetta e compagni, (avidità e zozzeria fisiche, ma soprattutto politiche), che dovevano render conto a chi li aveva votati per ottenere un tozzo di pane, avrebbero perso il lavoro dal primo giugno duemilaquattordici; con il mio sbraitare, Donato è stato allontanato il primo settembre duemilasedici e Totore si è visto derubato lo scorso sedici febbraio duemiladiciassette: Contro la forza della fame, è valsa la ragione della giustizia e di seguito comprenderai il perché. A ciò, va aggiunta la somma di circa seimilaottocento euro pro capite, recuperata dagli spazzini ribelli come arretrato di quanto dovuto da ECOJUNK, (cooperativa anch’essa camaleontica, ma proveniente dal beneventano, che fino al dicembre duemilaquattordici ha gestito il servizio d’igiene urbana, qui per ricordare), danaro che la zozzetta si vanta di aver loro fatto acquisire, cosa che sotto silenzio e visti i fatti successivi non sarebbe mai avvenuta, vedi quanto accade oggi presso lo SPRAR, dove si parla della corresponsione dello stipendio che da mensile è divenuta trimestrale, tanto da convincere un dipendente, (nel frattempo assunto al posto di chi, compresa l’antifona, aveva lasciato quell’infruttuoso lavoro), a licenziarsi volontariamente per lasciar libero il posto che pare sia stato assunto, questa volta legittimamente, dalla fidanzata di un consigliere di maggioranza; di queste ultime persone non faccio i nomi perché la notizia non l’ho volutamente verificata con prove inoppugnabili, attesa la già dichiarata legittimità d’azione.
Come hanno risolto i miei amici?
Donato, poco incline alla burocrazia, è stato capace di rifiutarsi di fare la domanda per l’assegno di disoccupazione, trovando però la solidarietà di buona parte dei nostri concittadini, i quali non gli fanno mancare il lavoro che, se pur saltuario, lui spesso deve rifiutare perché supera l’orario di una normale giornata, cosa che comunque gli permette di guadagnare anche più dello stipendio che has fidanken gli ha rubato, introito presente non tanto in termini di danaro, (pur dato al mio amico in cambio della sua opera), quanto in beni che spesso, costando più del valore che una persona come Donato spenderebbe per tali acquisti, danno a costui un ritorno di valuta insperato e davvero gradito. Totore invece, avrà anche dovuto cedere il suo lavoro alla maschietta, ma di contro ha richiesto l’assegno di cui sopra e per due anni potrà guadagnare quanto riceveva a calci e mozzichi in precedenza, libero però da ogni impegno, non tanto con la ditta che prima lo teneva occupato, quanto con chi fino ad ora ha preteso anche lavoro surplus, pagando così come puoi rileggere se clicchi qui. Insomma: alla fine della fiera, se la leccheria oggi festeggia e si dice ormai tranquilla, i miei amici fanno la medesima cosa, sicuri del fatto che nonostante ambedue abbiano persa la loro fonte di sostentamento, (Giovanni prima e Franco poi, vale a dire i papà di Donato e Totore abbiano prematuramente e per malattia lasciato questo mondo, togliendo i loro redditi anche a chi è stato privato del proprio stipendio), se non la giustizia terrena alla quale nel frattempo i derubati si sono rivolti, almeno quella Divina, stia dando in qualche modo loro ragione.
E per il futuro?
A volte il destino ci si mette e se Donato vive come detto, potendo agire a tempo indeterminato, ma con la speranza di trovare un lavoro stabile, per Totore il periodo di vacanza corrisponde al tempo che resta ai furfanti di cui sopra per provare a pensare a qualche altro indebito esproprio proletario, da devolvere in favore di loro adepti, magari dopo la soluzione del concorso per la copertura del posto di tecnico comunale del quale ho detto ieri.
Anche per il nostro fotografo di fiducia c’è tempo per riflettere e risolvere il problema della sostituzione della ditta che fino ad ora gli ha dato lavoro con un’altra impresa, magari più precisa nella corresponsione dello stipendio mensile e soprattutto nel versamento dei contributi che ECOALBA, oggi GREENIA, a detta dei miei amici, ha “dimenticato” di corrispondere, cosa che a seguire avrà il suo logico strascico, atteso che ECOJUNK in precedenza non abbia insegnato nulla.
Dal canto mio, se le notizie pubblicate da “Radio Fante” nei giorni scorsi sono vere, mi posso dire soddisfatto perché pare che per assumere la maschietta, le sia stato imposto un contratto che prevede tre ore giornaliere di lavoro in cambio di seicento euro, quindi con un regresso del venticinque per cento rispetto alla battaglia che io ho fatta in favore di chi è stato cacciato: Sono i Servizi Migliori che la zozzetta ci sta regalando dall’alto delle sue “capacità amministrative”? Non lo so, ma per certo mi è chiaro che i miei amici hanno dovuto lasciare la dipendenza da ditte del beneventano prima e del foggiano poi, cooperative a loro dire sociali che agendo al limite della legalità, sono state importate in paese dalla precedente amministrazione e confermate da quella attuale, imprese che non è un bene trovarsi fra i piedi vista la fama del vivere che esiste nelle regioni a noi limitrofe. Io ritengo che queste autodefinitesi cooperative sociali meritino di ricevere ciò che danno, ma che ciò debba ricadere solo su di loro, magari con l’assunzione di dipendenti come i componenti della leccheria, gente che non trova più lavoro altrove, (perché non vuole lavorare e soprattutto in quanto pensa che tutto sia dovuto a chi agisce con violenza nei confronti di colleghi scomodi o da estromettere dal proprio impiego), tant’è vero che gli sciacalli dei quali sto trattando, sono dovuti scendere a compromessi con l’attuale amministrazione per poter ricevere un tozzo di pane che è stato fornito a questi, dopo esser stato rubato ai miei amici. Dicevo che questi enti al bordo della civiltà, dovrebbero ricevere per quanto danno, ma ciò non dovrebbe ricadere in termini di disservizio o di mancato servizio sulle spalle dei cittadini che onestamente pagano le tasse e che per tutta risposta vengono turlupinati da quest’immondizia, foraggiata all’uopo da altra e più pericolosa generazione di rifiuti che risponde al nome di politica da dilettanti e profittatori, male assoluto perfettamente impersonato da chi oggi si vanta di governare Gambatesa, spesso chiedendo di venir ringraziata e possibilmente facendolo in pubblico perché venga sentita da chi, scoperto l’inganno, sta solo pazientemente attendendo il momento giusto per defenestrare lei ed i suoi complici, si spera per ripristinare un po’ di legalità, oggi assente e per ora impunita. Io credo dunque che paradossalmente sia stato alla fine un bene che Donato e Totore siano stati licenziati perché in Molise esistono aziende in ogni campo, in grado di dar loro lavoro e soprattutto di assicurare un onesto e puntuale stipendio nonostante i tempi che corrono, cosa che non è sempre accaduta con chi gestisce il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti in paese, GREENIA che noi continueremo a tenere sotto osservazione, in attesa di farci quattro risate nel vedere finiti i proiettili da sparare che un’amministrazione che basa il suo governo sul furto dell’altrui lavoro, dopo quanto portato a termine con le difficoltà imposte dalla nostra caparbietà, null’altro potrà più intentare, perché sarà pur vero che la fortuna aiuti gli audaci, ma l’ardimento, non corrisponde al facile guadagno che deriva da ruberie et similia, ma dal lavoro che permette a chi lo fa seriamente di non scendere a compromessi, quindi di poter rintuzzare ricatti e simili bassezze.
AVETE RUBATO CIO’ CHE POTEVATE RUBARE.
ORA: PROVATECI CON IL RESTO, SE AVETE GLI ATTRIBUTI…
DIVERSAMENTE: PULITEVI IL MUSO E RINGRAZIATE DIO SE NON VI INTOSSICA!
Ma voi siete solo poveri comunisti, nel senso più inutile e becero dei termini appena esposti.
Quindi: Non ci resta che aspettare per ridervi dietro!
Andando a chiudere, alla maledizione già lanciata contro has fidanken e la sua famiglia, aggiungo che sarà un bene vedere che anche la maschietta possa utilizzare il reddito derivante da ciò che ha preso a Totore per compensare una richiesta politica mai “coraggiosamente” esplicitata, per l’acquisto di quelle medicine che dovranno per forza di cose servirle per digerire quel pane non suo, in attesa di vedere come la leccheria nel suo insieme verrà ridimensionata in termini di profitto, in assenza di chi fino ad ora ha combattuto per permettere agli spazzini ora estromessi di avere un reddito dignitoso ed i relativi contributi versati, tutto, lo ricordo a costo di sembrare logorroico e soprattutto ripetitivo, derivante dalle tasse pagate dai gambatesani onesti per vedere poi come ritorno un servizio che oggi sta progressivamente sparendo, in quella parte del paese che interessa i politicanti di turno, solo durante ogni campagna elettorale.
SIGNORI? SIETE AL CAPOLINEA: SI SCENDE!!!