Di Maria Stella Rossi
Celebriamo la Giornata Mondiale dedicata alla poesia con questa poesia di Vincenzo Rossi ( Cerro al Volturno- Is -1924-2013), poeta, scrittore, critico letterario che soprattutto nella poesia ha trovato e affermato la sua stessa poetica di vita, come omaggio continuo, costante e caparbio di attenzione ai sentimenti espressi e soprattutto inespressi del creato contemplando un unitario amore per tutte le creature umane /animali/ vegetali / minerali che formano e danno vita a questo nostro mondo detto dall’Ortese “ corpo celeste.”
Bianco ciliegio nella notte nera
Bianca la tua chioma
nella notte nera
cerchi di silenzi
a te mi stringono
brividi della mia fronte
oltre i tuoi rami
raggiungono le palpebre del cielo
ridiscendono e si perdono
di barriere in barriere in bui monti.
Smuovi dei petali lo sciame
vivi siamo e soli
dell’Universo al centro
di ipnotica notte
di eterei barlumi
che si accendono e in pensieri
sterminati si spengono.
Quale notturna ala
attraversa la bianca fiamma
e si dilegua
verso il suo destino
mentre noi viviamo
al centro dell’Universo
in bui silenzi
sotto le palpebre del cielo?
Su barriere di monti oscuri
urtano i pensieri
da sotto il bianco sciame
della tua chioma
nella notte nera.
Il mio e il tuo respiro
si fondono nel nulla
e d’improvviso una presenza ignota
al tronco tuo mi avvince
e siamo due in una vita sola
sugli estremi orli della paura.
Dalla collina dell’anima
spunta disco di fuoco la luna
e fugge da noi la paura.
( da Respiro dell’erba Voce delle Rocce)