Di Matteo Renzi
E-News di questa settimana tutta dedicata molto semplicemente a inviare un grandissimo grazie a chi ha reso il Lingotto ’17 un’esperienza davvero entusiasmante.
Ormai da settimane gli addetti ai lavori facevano solo chiacchiere autoreferenziali, polemiche interne, scandali veri o presunti. Al Lingotto è tornata la politica. Dodici tavoli di discussioni accese, appassionate, intriganti. Relazioni di grande livello da parte di professori, esponenti delle istituzioni, cittadini, volontari del sociale. E soprattutto un clima bello, di passione civile, ricco di desideri positivi per il futuro dell’Italia e dell’Europa.
Sto leggendo i vostri resoconti via email. Come quello di Federica che è venuta dalla Germania e che per venire si è fatta sedici ore di autobus perché le hanno cancellato il volo all’ultimo tuffo: portatrice sana di entusiasmo e di generosità. Come quello di Mirko che ci invita a “restare coi piedi per terra” ma mette a disposizione il suo tempo e il suo impegno. Come quello di Lucia che dice “Non ho mai avuto tanta voglia come adesso di ripartire”. Grazie a chi sta scrivendomi (matteo@matteorenzi.it) e anche a chi ci dà degli stimoli critici.
Il lavoro svolto a Torino – ben coordinato da Tommaso Nannicini – permetterà di scrivere tutti insieme la mozione congressuale che dalla settimana prossima e fino al 2 aprile sarà discussa dentro i circoli del Partito Democratico. E che poi costituirà la base per le Primarie del 30 aprile.
Il simbolo è il trolley perché continueremo senza enfasi e senza troppa visibilità il nostro viaggio nell’Italia profonda. Quel viaggio che – ad esempio – ci ha permesso di conoscere la storia di Vincenzo Linarello e della Goel, straordinaria realtà di impegno civile sociale ed economico nella Locride. Qui (al 65° minuto) trovate ciò che ha detto Vincenzo dal palco del Lingotto.
Quel viaggio che nei prossimi giorni proseguirà nel cuore del nostro Paese.
Chi si fosse perso gli interventi qui può ritrovarli.
Tre link invece per chi ha un po’ di tempo da perdere o semplicemente soffre di insonnia (vi giuro, funziona!):
• La puntata di Porta a Porta di mercoledì scorso
• L’introduzione al Lingotto di venerdì scorso.
• La replica al Lingotto di ieri.
Aspetto i vostri commenti!
Pensierino della sera. Le immagini della bellezza di Napoli messa a soqquadro da violenti estremisti fanno male al cuore. Penso che dobbiamo essere molto chiari tutti, su questo: se una persona vuole parlare, in democrazia, ha il diritto di farlo. Il fatto che si chiami Matteo Salvini non autorizza nessuno – meno che mai i rappresentanti delle istituzioni – a schierarsi dalla parte di chi vuole impedire l’esercizio di un diritto democratico. Può piacere o meno quello che Salvini dice (e a me, come noto, non piace), ma ha il diritto di dirlo. E chi contesta questo diritto, contesta la democrazia.
Un sorriso,
Matteo
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